ASTROINFORMATICA OPEN ACCESS
Per analizzare le montagne di immagini astronomiche disponibili ci vorrebbe la velocità di un computer con l'abilità del sistema visivo umano. Kevin Schawinski, ideatore di Galaxy Zoo, apre al pubblico la nuova frontiera delle reti neurali artificiali, che, opportunamente istruite, possono rendere più nitide le immagini astronomiche. Anche se «i problemi cognitivi, come il processo di visione, sono i più complessi che ci siano», avverte Andrea Baraldi, esperto di visione artificiale all'Università di Salisburgo
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