Furti e criminalità sono problemi ormai cronici a Lucca, ma quello che lascia senza parole è che garantire la pubblica sicurezza a Lucca sembra diventata un'utopia, ci sono migranti, extracomunitari e malviventi che fanno quello che vogliono per le nostre strade; "baby gang" che si possono permettere di mettere a segno furti a mano armata in piazza, o di picchiare selvaggiamente a sangue un ragazzo davanti alla folla senza nessun ritegno né problemi di alcun tipo. Sulle mura urbane solo nell'arco dell'ultimo anno ci sono stati tre accoltellamenti e una rapina, sono state colpite quattro banche da rapinatori, col solito modus operandi.
La rapina avvenuta a Lunata non è altro che una delle tante.
E le istituzioni? Dove sono? Mi rivolgo sopratutto al Sindaco di Capannori, che non è altri che il Presidente della Provincia, ma dov'è la sicurezza? Tutti i giorni vengono impiegate forze della polizia municipale a fare le multe per eccesso di velocità con le macchinette; ma dall'incontro avvenuto a dicembre 2015 con presenza di tutti i sindaci della provincia e con il prefetto non vi eravate accordati per intensificare il pattugliamento e l'impiego delle forze di polizia municipale?
È così che vengono impiegate a Capannori: fare le multe in via Tazio Nuvolari o in via di Sottomonte o (più raramente) sul viale Europa, mentre altre zone critiche sono lasciate a se stesse.
Purtroppo Lucca è sempre tra le prime province classificate a livello nazionale per tasso di criminalità. Si sa , ad esempio, che la polizia municipale capannorese è sottodimensionata (27 agenti, che arriveranno a 30 tramite mobilità, su 46 mila abitanti circa, Viareggio ne ha 84 su 60 mila) e che svolge il proprio lavoro: è il Comune che deve intervenire e ripensare azioni mirate a garantire la serenità e la sicurezza dei cittadini, cosa che dovrebbe avvenire anche nel nostro capoluogo.
Il coordinatore Provinciale
Iacopo Aquilini.
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