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sabato 29 agosto 2015

CHI E' PAGATO PER FARE OPPOSIZIONE LA FACCIA... OPPURE SI DIMETTA...



In questi ultimi giorni ho avuto modo di confrontarmi con un consigliere regionale di opposizione il quale ha affermato "mi dispiace che non capisci la differenza tra chi governa e l'opposizione" poichè avevo invitato questa persona a "non aizzare" le persone ma operare "traducendo la pancia della gente in azione politica vera e concreta".
Non è mio interesse dire il nome di questo consigliere regionale e non credo sia utile per nessuno farlo ma è utilissimo chiarire quello che è e deve essere il ruolo dell'opposizione soprattutto quando questo ruolo viene profumatamente remunerato dai cittadini.
Il ruolo dell'opposizione in qualunque democrazia degna di questo nome è paradossalmente il ruolo principale per l'equilibrio della gestione del potere.
L'opposizione infatti quando è attenta e concreta può mettere il freno alle eventuali derive di chi governa, può creare una "cassa di risonanza" tale da fermare le azioni non adeguate di chi governa e magari pensa di poter fare e disfare a proprio piacimento. Viceversa quando l'opposizione latita, quando si "scaldano i banchi" chi Governa può, potenzialemnte, fare ciò che vuole in modo arbitrario e magari consolidare in modo anche improprio il potere attraverso atti compiacenti o anche peggio.
Chi pensa di fare opposizione scaldando il banco su cui siede sbaglia e tradisce il mandato elettorale non capendo che il ruolo di consigliere di opposizione è duro, fatto di tanto lavoro in stile "topo da biblioteca", con tanti
"rospi da ingoiare", tante sconfitte, tante batoste, scarsa visibilità ma tutto questo lavoro oscuro si traduce nel più alto
servizio alla democrazia ovvero nel controllo dell'operato di chi governa comune, provincia regione o stato che siano.

Nel Consiglio Regionale Toscano abbiamo avuto ottimi esempi di opposizione e anche mediocri esempi della stessa e il mio auspicio è che i consiglieri di opposizione sappiano essere degni dei loro migliori predecessori, di non dar vita a nuovi o vecchi patti del Nazareno o similari, di lavorare sodo o avere l'umiltà di ascoltare la dove la loro esperienza sia lacunosa e le loro conoscenze pure.
Se invece questi rappresentanti dei cittadini che, va ricordato, guadagnano dai 110 mila ai 130 mila euro lordi all'anno (dati al 30 Novembre 2014 fonte ilgiunco.net ) non avessero intenzione di emulare i migliori consiglieri di opposizione sarebbe opportuno che si dimettessero lasciando il posto ad altri, magari solo più volenterosi, capaci di "fare le pulci" alla maggioranza e a ogni atto della giunta.
Se non avessimo avuto dei bravi consiglieri di opposizione casi come ad esempio quello de "il Forteto" non sarebbero emersi e tante altre situazioni picole e meno piccole sarebbero rimaste senza risposta; situazioni che, nella maggioranza dei casi, non hanno avuto i riflettori dei media ma che sono dimostrazione del lavoro oscuro fatto dai bravi consiglieri.
E allora avanti chi ha voglia e fuori dalle scatole chi vuole solo "vivere di politica" perchè noi cittadini di questi professionisti ne abbiamo le scatole piene!!!

Simone Togneri



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