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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

mercoledì 24 febbraio 2021

Comunicato stampa Cambiamo! Montagna P.se : acquisizione della Fap ? Operazione che ci lascia perplessi

 



È notizia di questi giorni che l’unione dei comuni dell’appennino pistoiese ha deliberato ,la predisposizione di tutti gli atti necessari alla partecipazione del bando di vendita di Ferservizi Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane,per l’acquisto della Stazione Fap di Pracchia.
Precisiamo che non siamo contro il recupero della stazione Fap di Pracchia, ma questa operazioneci lascia abbastanza basiti , riempiendoci di domande .
Innanzitutto non comprendiamo come un ente composto da tre comuni montani , vada ad acquistare un bene su un comune non di loro pertinenza, con tutte le complicazioni del caso. Anche il fatto che si usino gli introiti dei Bim , che hanno una destinazione d’uso ben precisa, in un comune che non fa parte del consorizio ci pare una forzatura.
Infine ci facciamo la domanda delle domande: L’unione dei comuni ha già diversi immobili che non riesce a rilanciare (qualcuno ha detto Casetta De Pulledrari ?), quindi ne vuole prendere un altro? Hanno già un idea di cosa farci? Un progetto? Anche perché se l’acquisto è modesto , la ristrutturazione avrà dei costi ben maggiori, e quindi sarebbe bene sapere fin da subito la destinazione d’uso.
Nei prossimi giorni scriveremo all’unione e al presidente Marmo per chiedere spiegazioni.

Antonio Gambetta Vianna    


Marco Poli

Cambiamo! Montagna P.se


lunedì 22 febbraio 2021

LE PROPOSTE DI CAMBIAMO! AL GOVERNO DRAGHI.


Adesso è giunto il momento che il nuovo Governo dimostri il tanto auspicato cambio di passo sia per contrastare il covid, che per rilanciare l'economia e i molti settori penalizzati fino ad oggi.
Ci sono molte categorie economiche che non possono più aspettare, queste le parole di Simone Simonini coordinatore Provinciale Lucca "Cambiamo!" 
Il nostro partito, con senso di responsabilità, si è messo a disposizione del neo Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi, con la prospettiva di un netto cambio di marcia rispetto alla precedente gestione Conte.
Le proposte di Giovanni Toti e dei nostri rappresentanti in Parlamento sono a disposizione dell'esecutivo per cambiare quelle misure inefficaci, ingiuste e incongrue adottate fino ad oggi, ad un anno dall'inizio di questa emergenza sanitaria.

Noi di Cambiamo! Crediamo si possano approvare le seguenti misure:
- istituire una zona gialla nazionale, che preveda maggiori aperture, come ad esempio sport, palestre e piscine, spettacolo, consentire ai ristoranti di scegliere se aprire a pranzo o a cena, per dare a tutti l’opportunità di lavorare.
- regolamentare i passaggi di colore non solo su base regionale, ma soprattutto provinciale e comunale in modo da isolare le situazioni di rischio e le varianti dove è necessario.
- anticipare la comunicazione del cambio di zona che non può arrivare a ridosso del passaggio stesso, in modo da consentire ai cittadini di programmare la propria vita.
- cambiare alcuni parametri di valutazione del rischio (ad esempio dall’Rt sintomi all’Rt ospedalizzazioni, che tiene conto dei letti occupati negli ospedali) e allargare la cabina di regia in cui si decide anche ai Ministeri che valutano il danno economico e sociale delle misure prese.

Simone Simonini "Cambiamo!"

sabato 20 febbraio 2021

COMUNICATO STAMPA AMMP: Strade Trattorabili ridotte a fossi

 

immagine di repertorio



Come AMMP oltre ad occuparci dei mirtilli, siamo interessati(come da statuto)a tutti i problemi legati al territorio della montagna pistoiese.
Una delle problematiche che ci sono state segnalate recentemente , è quella riguardante le strade forestali.
Ormai più che di strade, dovremmo parlare di veri e propri fossi da quanto sono trascurate ,questo sta contribuendo ai danni da maltempo visti nelle scorse settimane.
Vero che in questi anni stiamo assistendo ad un cambiamento climatico ,ma tutte le frane e gli smottamenti che ci sono stati, sono dovuti anche all’incuria dovuta all’abbandono dei territori .La regione deve iniziare a fare interventi attivi su queste strade ,affinchè non diventino corsi d’acqua ,provocando danni ingenti.
Se questo non avverrà dovrebbero spiegare ai cittadini che senso ha disperdere soldi e tempo per una progettazione su come fare manutenzione della viabilità forestale e delle opere connesse.
Citiamo alcune cose menzionate dalla regione toscana : le strade forestali costituiscono infrastrutture indispensabili per poter esercitare in modo razionale e sostenibile la gestione del bosco :nei comprensori a marcata vocazione forestale dove la viabilità è carente e inadeguata, se non assente, vengono meno i presupposti per valorizzare le potenzialità dei boschi e aumentano i rischi di abbandono da parte della popolazione residente. Questa infatti rappresenta un presidio indispensabile per una maggiore tutela del territorio da danni di tipo idrogeologico ,da incendi ,fitopatie e da altri eventi che possono ridurre la multifunzionalità del bosco specie in aree più difficili come quelle collinari e montane . La presenza di una rete viaria razionale e efficiente ,compresa quella a servizio del bosco rappresenta quindi un elemento irrinunciabile per favorire lo svolgimento delle varie attività socio economiche e per garantire e migliorare i servizi alla popolazione di queste aree ecc ecc.

Questo è quello che si legge dalle relazioni e progettazioni della regione toscana. Non si vuole in alcun modo sminuire o denigrare questa istituzione,ma solo ricordare che se da un lato si parla in questo modo, poi ci si scontra con una realtà totalmente diversa : fatta di molti disagi e strade raccapriccianti agli occhi di chiunque ne percorra alcuni tratti. É oltremodo vero che come si chiede a chi opera nel bosco di essere rispettoso di tali strade ,questo non dovrebbe poi sottrarre chi deve visionare e intervenire affinchè queste opere non vengano meno. Per noi e per le generazioni future, visto che è un patrimonio di tutti che c’è stato tramandato .
Vogliamo ricordare anche che il territorio è lo specchio di una buona o cattiva gestione .Comprendiamo che questa non sia semplice e alquanto burocratica, però solo i cittadini più anziani hanno ricordi ormai sfocati di interventi concreti su tali strade. C’è chi dice che torniamo indietro alla legge Fanfani,chi non si ricorda nemmeno quella .Non si può nemmeno chiedere ai semplici privati di far manutenzione laddove a primo colpo d’occhio,guardando una cartina catastale,ci si rende conto che sarebbe impossibile unire i possessori di terreni lungo queste strade per intervenire a proprie spese.Quindi se ci sono da fare variazioni o modifiche di qualunque tipo sul regolamento regionale ne saremmo grati a nome di tutti coloro che ci hanno segnalato questi interventi da effettuare e vi possiamo assicurare che sono moltissimi.
Inoltre che è abbastanza difficile parlare di un progetto bosco,come avvenuto pochi giorni fa in consiglio comunale da San Marcello Piteglio, se non si ha piena gestione e consapevolezza del significato della parola bosco e annesse strade.
Come associazione ci attiveremo nelle prossime settimane ,affinchè la regione si attivi per sistemare le strade forestali ,per prevenire il dissesto idrogeologico derivato dall’incuria di queste.

Associazione Mirtilli Montagna Pistoiese


venerdì 19 febbraio 2021

Cambiamo! prov. di Lucca: Ad Altopascio il sostegno a Marchetti non sarà scontato.


 Cambiamo! Ad Altopascio 
 il sostegno a Marchetti 
 non sarà scontato. 

Con una nota il partito Cambiamo! Fa sapere che il sostegno a Maurizio Marchetti neo candidato Sindaco di Altopascio per il centrodestra non sarà scontato.

Una candidatura che ci lascia stupiti per i metodi appresi via stampa.
Non siamo contrari alla figura di Marchetti, ma piuttosto al metodo non inclusivo. 

Il centrodestra deve essere protagonista nella cittadina del Tau, in maniera unitaria. 
Esprimiamo a Marchetti il nostro migliore augurio per l'imminente campagna elettorale.

Cambiamo! Lucca
Comitato Provinciale
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lunedì 15 febbraio 2021

Cambiamo! Viareggio - GIANNONE : '' i parchi giochi siano aperti a prescindere dal colore ''.


Cambiamo! Viareggio: parchi giochi aperti a prescindere dal colore.
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In sintesi è l'appello di Cambiamo! e del comitato di Viareggio con il suo referente comunale Andrea Giannone.

Il governo si impegni a lasciare aperti i parchi giochi pubblici per lo svago dei minori a prescindere dal colore della regione.

È importante lasciare il libero gioco per i più piccoli nei parchi giochi, che essendo luoghi all'aperto sono totalmente sicuri.
Per questo ha concluso Giannone ci auspichiamo un po' di buonsenso da parte dei nostri governanti.
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SIMONINI: Ecco le risposte di ENEL all’interrogazione parlamentare di Cambiamo!


 Cambiamo!  Comunica le risposte di Enel, dopo l'interrogazione parlamentare dell'Onorevole Giorgio Silli.

Nei giorni scorsi - ha dichiarato Simone Simonini responsabile provinciale del partito - assieme a l'On Silli, ho avuto modo di interloquire tramite un tavolo telematico con Enel.
La base della conversazione vedeva una nostra precisa richiesta territoriale, sfociata in un interrogazione parlamentare sul blackout che ha interessato Mediavalle, Garfagnana e Montagna Pistoiese, durante i primi dieci giorni del 2021.

Enel, molto disponibile, ci ha spiegato dettagliatamente tutte le criticità accadute, soprattutto nel raggiungimento dei luoghi dove si erano verificati i guasti, dovuti alle innumerevoli cadute di alberature sulle linee elettriche.

Di fatto, come dichiarato da Enel, per questa emergenza "senza precedenti", sono state impiegate 300 risorse, 30 appaltatori e numerosi generatori elettrici, laddove le problematiche si erano dimostrate più importanti e difficoltose.

Secondo Enel, adesso, passata l'emergenza, c'è l'urgenza di intervenire sulle normative regionali e nazionali inerenti il distanziamento delle cesse, perché alle condizioni attuali, la società non assicura che i fatti accaduti non possano verificarsi in futuro, in quanto le distanze dei fusti, troppi vicini alle linee per normativa, 1,5 m per lato sulla bassa tensione (tot 3), e 4,5 m sempre per lato sulla media tensione (tot 9), lasciano poca manovra di intervento al gestore.

Nelle settimane passate, la società, incontrando le istituzioni ha esplicitamente chiesto una modifica regolamentare per aumentare il raggio di azione sulle cesse, allontanando di fatto la vegetazione dalle linee.

Un intervento normativo, che purtroppo è stato rimandato di anno in anno, e che con l'avanzare dell'incuria nei territori montani non può più essere rimandato, secondo Enel.
Per questo la società ha ritenuto positivo anche l'interessamento di Cambiamo! Che può in qualche modo, portare avanti un'azione a vantaggio del gestore, che automaticamente ricadrebbe anche sul consumatore, in quanto oggi gli interventi sulla pulizia delle linee sono limitati non oltre il metraggio consentito per effetto delle proprietà private.

Il dirigente di Enel ha poi assicurato cospicui investimenti sui territori per il prossimo triennio, pari ad un totale di 60 milioni di euro, di cui 10 per il 2021 proprio per la Garfagnana.
Tali stanziamenti serviranno per l'automazione delle cabine elettriche, e per un'importante rinnovo delle linee aumentandone cosi l'efficientamento (140 km).
Durante il dibattimento, è stato chiesto come sostenuto da molti, se ci fossero vantaggi ad avere linee elettriche interrate. Enel ha fortemente sconsigliato questo tipo di soluzione, in quanto paradossalmente in caso di ricerca del guasto in zone montane e boschive si avrebbero maggiori difficoltà sulle tempistiche d'intervento.
Enel ha poi dato ampie rassicurazioni su gli indennizzi, che arriveranno in bolletta, per chi ha subito un distacco superiore alle 6 ore.

Come Cambiamo! Abbiamo voluto sottolineare alla dirigenza un caloroso ringraziamento a tutti gli operatori intervenuti in condizioni estreme durante le festività.
Seguiremo ancora la situazione, pronti ad incalzare Enel nel caso non siano mantenute tutte le promesse.

Simone Simonini 

domenica 14 febbraio 2021

Cambiamo! provincia di Pistoia :Amministrative 2021 (Larciano e Abetone) : nessuno ci ha chiamato

 



Siamo basiti di leggere le affermazioni della consigliere Bartolini sul giornale di Pistoia, riguardo le elezioni di Larciano. Già eravamo rimasti interdetti da quelle di FDI sulla montagna pistoiese, dove parlano delle elezioni di San Marcello del 2022, ma silenzio su quelle di Abetone 2021.
Noi siamo una forza giovane e nuova, fieramente nel centro destra, ma come già detto in passato non vogliamo vecchi schemi di partito e siamo aperti al dialogo con tutti.
Per quanto riguarda Larciano noi abbiamo atteso che venissimo chiamati,visto che non succedeva e la vicinanza delle elezioni, siamo partiti col nostro candidato, della società civile, giovane e del luogo.
Anche ad Abetone silenzio assoluto e solo dopo il nostro comunicato stampa, qualcuno ha chiamato accampando la scusa che non si era ancora ragionato di elezioni, perché si sarebbe votato a settembre. Cosa che al momento non è ancora scritta da nessuna parte, ma che anche si concretizzasse , sarebbe un allungo di soli tre mesi , sfruttabili per redigere il programma, campagna elettorale,ecc… Oltretutto sconsigliandoci di parlare con l’unico candidato di CDX che si è palesato.
Dopo il deludente trattamento tenuto dalla dirigenza provinciale della Lega e dal loro candidato a sindaco alle scorse amministrative per il Comune di Uzzano nei nostri confronti, l'attuale coordinatrice provinciale - che dichiarava di non condividere il comportamento e quanto altra dirigente in seno al suo partito aveva fatto - vuole mantenere la stessa linea non chiamandoci agli incontri sia per le prossime elezioni di Larciano e di Abetone? Mentre Fratelli D’italia vuol pensare al 2022 e non al 2021?
Forse qualcuno forte dei risultati nazionali, vuole imporre il suo peso, scordando che le elezioni amministrative sono cosa diversa e più che i partiti contano le persone.
Come Cambiamo siamo aperti al dialogo con tutti e attenderemo la chiamata degli alleati , ma se qualcuno volesse fare logiche di bandiera, a prescindere dal bene del territorio...e questo non fa parte del nostro modo di fare politica...noi andremo per la nostra strada.




Simone Spezzano
dirigente nazionale Cambiamo!

Antonio Gambetta Vianna
Coordinatore provinciale Cambiamo! Provincia di Pistoia

Marco Incerpi
Referente Cambiamo! Pescia e valdinievole

Marco Poli
Referente Cambiamo! montagna P.se






venerdì 12 febbraio 2021

2018 AG37 ''Farfarout'' attualmente il più lontano oggetto individuato. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 08/12/2022

2018 AG37
'' Farfarout ''

Si tratta di un oggetto del Disco Diffuso (SDO).
Con l'aiuto dell'Osservatorio Gemini internazionale, un programma del NOIRLab della NSF e altri telescopi terrestri, gli astronomi hanno confermato che un debole oggetto scoperto nel 2018 e soprannominato "Farfarout" è effettivamente l'oggetto più distante mai trovato nel nostro Sistema Solare. L'oggetto ha appena ricevuto la sua designazione dall'Unione Astronomica Internazionale.

Scoperta:
Farfarout è stato avvistato per la prima volta nel gennaio 2018 dal Subaru Telescope da Sheppard, Tholen e Trujillo , presso Mauna-kea nelle Hawaii. I suoi scopritori potevano dire che era molto lontano, ma non erano sicuri di quanto lontano. Avevano bisogno di più osservazioni.
A quel tempo non conoscevamo l'orbita dell'oggetto perché avevamo solo le osservazioni della scoperta di Subaru nell'arco di 24 ore, ma ci vogliono anni di osservazioni per ottenere l'orbita di un oggetto attorno al Sole ", ha spiegato il co-scopritore Scott Sheppard della Carnegie Institution for Science. “ Tutto quello che sapevamo era che l'oggetto sembrava essere molto distante al momento della scoperta ".


FOTO SOPRA del 15 gennaio 2018 - FOTO SOTTO del 16 gennaio 2018 ).


Determinazione dell'orbita:
Sheppard e i suoi colleghi, David Tholen della University of Hawaii e Chad Trujillo della Northern Arizona University, trascorsero gli anni successivi a seguire l'oggetto con il telescopio Gemini North (anche su Maunakea alle Hawaii) e la Carnegie Institution for Science's Telescopi Magellan in Cile per determinarne l'orbita. 
Hanno ora confermato che ''Farfarout'' si trova attualmente (febbraio 2021) a 132 UA dal Sole, cioè 132 volte più lontano dal Sole rispetto alla Terra. 
(Per fare un confronto, Plutone è 39 UA dal Sole, in media.) 
Tuttavia, l'orbita di ''Farfarout'' è piuttosto allungata, portandola ad un afelio di 133 UA dal Sole nel suo punto più lontano e circa 27 UA nel punto più vicino (perielio), che si trova all'interno dell'orbita di Nettuno. Poiché la sua orbita attraversa quella di Nettuno, Farfarout potrebbe fornire approfondimenti sulla storia del sistema solare esterno.
Ma comunque le incertezze sui suoi parametri orbitali sono ancora molto elevate.
Farfarout è stato probabilmente lanciato nel Sistema Solare esterno avvicinandosi troppo a Nettuno in un lontano passato ", ha detto Trujillo.  " Farfarout probabilmente interagirà di nuovo con Nettuno in futuro poiché le loro orbite si intersecano ancora " .
Farfarout impiega un po' meno di un millennio per girare intorno al Sole " , ha detto Tholen. “ Per questo motivo, si muove molto lentamente nel cielo, richiedendo diversi anni di osservazioni per determinare con precisione la sua traiettoria ".

Parametri orbitali
(all'epoca 26 febbraio 2019)
ultima osservazione 25/01/2020
Semiasse maggiore80.1675 ±4.494 UA
Perielio27,625± 0,173 UA
Afelio132.71± 7.439 UA
Periodo orbitale717.80± 60,35 anni
Eccentricità
Inclinazione del piano orbitale
0.655±0,021
18,77° ± 0,12°
Longitudine del
nodo ascendente
68,36°± 0,53°
Argomento del perielio231,86°± 59,97°
Anomalia media186,94°± 219,3°
Diagramma dell'orbita - JPL ).

Dati fisici:
Farfarout è molto debole. In base alla sua luminosità e alla distanza dal Sole, il team stima che sia di circa 400 chilometri di diametro, ponendolo oltre l'estremità inferiore della possibile designazione di un pianeta nano dall'Unione Astronomica Internazionale (IAU).

Dati fisici
Diametro medio~400 km 
Albedo stimato0,10
Dati osservativi
Magnitudine
apparente
+25,3
Magnitudine
assoluta (H)
+4,185±0,103
+4,22
+4,1847 (JPL)

Designazione:
Il Minor Planet Center dell'IAU nel Massachusetts ha annunciato di aver assegnato a ''Farfarout'' la designazione provvisoria 2018 AG37 . 
Il membro più distante conosciuto del Sistema Solare riceverà un nome ufficiale dopo che saranno state raccolte più osservazioni e la sua orbita diventerà ancora più raffinata nei prossimi anni.
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A cura di Andreotti Roberto.


giovedì 11 febbraio 2021

Comunicato stampa Cambiamo con Toti Montagna P.se : Profughi all'Hotel l Giardini? Non ci sembra la scelta migliore

 


Siamo sinceramente stupefatti che si voglia portare altri profughi in montagna dopo l’esperienza di Lizzano p.se. Oltretutto in una zona centrale vicino a i giardini ed a un centro culturale.
Non siamo certo a fare processi alle intenzioni, ma come forza politica siamo contrari a questo modello di accoglienza, e siamo prevenuti per via delle precedenti esperienze sul territorio della montagna pistoiese e della provincia in generale.
Senza considerare che viste le numerose strutture alberghiere dismesse nel nostro territorio, con le tasse che pesano sui proprietari, non vorremo che questo faccia da apripista ad altre situazioni del genere nel comune. Questa è una conseguenza del degrado economico e turistico della montagna, inutile negarlo! Anni fa non si sarebbe pensato a vendere un albergo per farci un centro profughi.
Non vogliamo attaccare il sindaco, perché siamo a conoscenza delle dinamiche decise dalla prefettura, ed anzi condanniamo chi ha usato toni e linguaggio non consoni nei suoi confronti, perché siamo avversari e ideologicamente diversi, ma noi siamo per il confronto duro, ma rispettoso.
Ed apprendiamo con piacere che non sia d’accordo con la scelta e che comunque , anche nel caso si concretizzi questa decisione, non voglia andare oltre i numeri previsti dagli accordi ANCI- Ministero .
Però al netto di questo, vigileremo e daremo battaglia in tutti i modi leciti. Appoggeremo inoltre qualsiasi battaglia (purché come già detto: lecita) dei cittadini, così come abbiamo fatto negli scorsi anni per Lizzano.


Antonio Gambetta Vianna   

Marco Poli                                                                        

Cambiamo con Toti

 montagnaP.se


domenica 7 febbraio 2021

LA GRANDE COMETA HALE-BOPP DEL 1997. by Andreotti Roberto - INSA.

 

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Aggiornato il 07/02/2021

LA GRANDE COMETA
HALE-BOPP
C/1995 O1

La cometa Hale-Bopp (formalmente designata C / 1995 O1 ) è una cometa che è stata forse la più ampiamente osservata del XX° secolo ed una delle più luminose osservate per molti decenni.

Aprile 1997 ).

Scoperta:
La cometa fu scoperta indipendentemente il 23 luglio 1995 da due osservatori, Alan Hale e Thomas Bopp , mentre sin trovava ancora a 7,2 UA dal sole, fatto che fece subito ipotizzare che sarebbe diventata spettacolare.
Hale aveva trascorso molte centinaia di ore alla ricerca di comete senza successo e stava seguendo le comete conosciute dal suo vialetto di casa nel New Mexico quando si imbatté in una cometa subito dopo mezzanotte. La cometa aveva una magnitudine apparente di +10,5 e giaceva vicino all'ammasso globulare M70 nella costellazione del Sagittario . Hale stabilì dapprima che non c'erano altri oggetti del cielo profondo vicino a M70, e poi consultò un elenco di comete conosciute, scoprendo che nessuna era nota per essere in quest'area del cielo. Una volta stabilito che l'oggetto si muoveva rispetto alle stelle sullo sfondo, ha inviato una e-mail all'Ufficio centrale per i telegrammi astronomici.
Bopp non possedeva un telescopio . Era fuori con degli amici vicino a Stanfield, in Arizona , ad osservare ammassi stellari e galassie quando si è imbattuto per caso nella cometa mentre era sotto l'oculare del telescopio del suo amico. Si rese conto che avrebbe potuto individuare qualcosa di nuovo quando, come Hale, controllò le sue mappe stellari per determinare se si conoscevano altri oggetti del cielo profondo vicini a M70 e scoprì che non ce n'erano. Ha allertato l'Ufficio centrale per i telegrammi astronomici tramite un telegramma della Western Union . 
Brian G. Marsden , che dirigeva l'ufficio dal 1968, rise: " Nessuno invia più telegrammi. Voglio dire, quando quel telegramma è arrivato qui, Alan Hale ci aveva già inviato tre e-mail con le coordinate aggiornate ".
La mattina seguente, è stato confermato che si trattava di una nuova cometa e le è stata assegnata la designazione C/1995 O1. La scoperta è stata annunciata nella circolare 6187 dell'Unione Astronomica Internazionale .
Si è poi trovato un'immagine precedente alla scoperta scattata all'Anglo-Australian Telescope nel 1993 che mostrava la cometa allora inosservata a circa 13 UA dal Sole, una distanza alla quale la maggior parte delle comete sono essenzialmente inosservabili, e che indicava che si trattava di un grosso oggetto.


Dati fisici:
Le analisi in seguito alla scoperta indicarono che il nucleo della cometa aveva un diametro di 60±20 chilometri, circa sei volte la dimensione della cometa di Halley.

Dati fisici
Dimensioni medie60,0 km
Massa stimata1,3x1016 kg
Densità media0,6 kg/dm3
Il tasso di produzione di polvere della cometa era molto alto (fino a 2,0 ×10E6 kg/s), il che potrebbe aver reso la chioma interna otticamente spessa . Sulla base delle proprietà dei suoi grani di polvere, cioè alta temperatura, alta albedo e forte caratteristica di emissione di silicato di 10 μm, gli astronomi hanno concluso che tali grani di polvere sono più piccoli di quanto osservato in qualsiasi altra cometa, ed è confermato dal fatto che la Hale-Bopp ha mostrato la più alta polarizzazione lineare mai rilevata per qualsiasi cometa. Tale polarizzazione è il risultato della radiazione solare che viene dispersa dalle particelle di polvere nella chioma della cometa e dipende dalla natura dei grani.
L'attività e il degassamento osservati della cometa Hale-Bopp non erano distribuiti uniformemente sul suo nucleo, ma provenivano invece da diversi getti specifici. Le osservazioni del materiale che scorre via da questi getti hanno permesso agli astronomi di misurare il periodo di rotazione della cometa, che è risultato essere di circa 11 ore e 46 minuti. Oltre a questa rotazione sono state riscontrate delle variazioni periodiche per diversi giorni; questo potrebbe implicare che la cometa ruoti su più di un asse, oppure che sia un oggetto binario.
Il Nucleo è molto scuro con stime di albedo che vanno da 0,01 a 0,07.

Ipotesi satellite:
Nel 1997 è stato pubblicato un articolo che ipotizzava l'esistenza di un nucleo binario per spiegare completamente il modello osservato dell'emissione di polvere della cometa Hale-Bopp osservato nell'ottobre 1995. 
L'articolo era basato su un'analisi teorica e non rivendicava una rilevazione osservativa della proposta di nucleo satellite, ma si stima che avrebbe un diametro di circa 30 km, con il nucleo principale di circa 70 km di diametro, e orbiterebbe in circa tre giorni a una distanza di circa 180 km. 
Questa analisi è stata confermata dalle osservazioni nel 1996 utilizzando la Wide-Field Planetary Camera 2 del telescopio spaziale Hubble che aveva ripreso le immagini della cometa che ha rivelato il satellite. 

Immagini HUBBLE del 5 ottobre 1995 ).

Sebbene le osservazioni che utilizzano l'ottica adattativa alla fine del 1997 e all'inizio del 1998 abbiano mostrato un doppio picco nella luminosità del nucleo, esiste ancora una controversia sul fatto che tali osservazioni possano essere spiegate solo da un nucleo binario. 
La scoperta del satellite non è stata confermata da altre osservazioni. 

Composizione:
DEUTERIO:
Si è scoperto che l'abbondanza di deuterio nella cometa Hale-Bopp sotto forma di acqua pesante era circa il doppio di quella degli oceani terrestri. 
Il deuterio è stato rilevato anche in molti altri composti dell'idrogeno nella cometa. È stato scoperto che il rapporto tra deuterio e idrogeno normale varia da composto a composto, cosa che gli astronomi ritengono suggerisca che i ghiacci cometari si siano formati nelle nuvole interstellari , piuttosto che nella nebulosa solare . La modellizzazione teorica della formazione di ghiaccio nelle nubi interstellari suggerisce che la cometa Hale-Bopp si sia formata a temperature di circa 25-45 kelvin.
COMPOSTI ORGANICI:
Le osservazioni spettroscopiche di Hale-Bopp hanno rivelato la presenza di molte sostanze chimiche organiche , molte delle quali non erano mai state rilevate prima nelle comete. Queste molecole complesse possono esistere all'interno del nucleo della cometa o potrebbero essere sintetizzate dalle reazioni nella cometa.
ARGON E KRYPTON:
Hale-Bopp è stata la prima cometa in cui è stato rilevato il gas nobile argon . I gas nobili sono chimicamente inerti e variano da bassa ad alta volatilità . Poiché diversi elementi nobili hanno temperature di sublimazione diverse e non interagiscono con altri elementi, possono essere utilizzati per sondare le storie di temperatura dei ghiacci cometari. Il krypton ha una temperatura di sublimazione di 16-20 K e si è scoperto che si è esaurito più di 25 volte rispetto all'abbondanza solare, mentre l'argon con la sua temperatura di sublimazione più alta è stato arricchito rispetto all'abbondanza solare. Insieme, queste osservazioni indicano che l'interno di Hale-Bopp è sempre stato più freddo di 35-40 K, ma a un certo punto è stato più caldo di 20 K. A meno che la nebulosa solare non fosse molto più fredda e più ricca di argon di quanto si creda generalmente, ciò suggerisce che la cometa si è formata oltre Nettuno nella regione della fascia di Kuiper e poi è migrata verso l'esterno verso la nube di Oort .

Grafico dello spettro della Hale-Bopp ).

La coda di sodio:
Una delle scoperte più importanti è che essa possiede tre code. Inoltre, oltre alle solite emissioni gassose e alle polveri stellari, Hale-Bopp esibisce una debole coda al sodio, visibile solo con particolari strumenti dotati di speciali filtri. Le emissioni di sodio sono state precedentemente osservate anche in altre comete, ma nessuna dalla coda. La coda al sodio consiste in atomi neutri e si estende per 50 milioni di km in lunghezza.
La sorgente del sodio sembra nascosta nella chioma interna, anche se qualcosa potrebbe trovarsi nel nucleo. Vi sono diversi possibili meccanismi per generare atomi di sodio, compresa la collisione tra grani di polvere che si trovano attorno al nucleo, e mediante "sputtering", ossia emissione di sodio ad intermittenza a causa dell'interazione dei grani di polvere con luce ultravioletta. Tuttavia non si è ancora definito un meccanismo principale responsabile.
Mentre la coda formata da polveri segue la traiettoria dell'orbita della cometa, la coda di gas punta direttamente lontano dal sole, mentre la coda di sodio si situa fra queste due. Questo implica che gli atomi di sodio sono allontanati dalla testa della cometa a causa della pressione di radiazione.

(Nell'immagine si nota una coda blu, composta di sodio, allontanata dalla pressione di radiazione).

Osservazione:
Questa cometa pur essendo stata spettacolare, non passò molto vicino alla Terra, difatti se il nostro pianeta si fosse trovato in una posizione più favorevole, la sua coda avrebbe coperto gran parte della volta celeste.

All'inizio di agosto del 1995, vari osservatori indicavano che la cometa era di magnitudine +10.5, di circa 2-3 arcmin di diametro e debolmente condensata. C'era una traccia di una coda, o un leggero allungamento della chioma, verso nord. 
Un'altra indicazione che questa cometa era più grande del normale è arrivata il 18 agosto quando lo Schmidt di 1 m a La Silla ha rivelato una coma che misura 9,2x6,0 arcmin . Alla distanza della cometa di 6,2 UA dalla Terra, ciò indicava una dimensione della chioma di 2,5x1,6 milioni di chilometri. 
La cometa si era illuminata a magnitudine +10 quando si era persa nel crepuscolo alla fine di novembre.
Dopo essere passata a circa 2° di elongazione dal Sole durante i primi giorni del gennaio 1996, la cometa è stata avvistata durante i primi giorni di febbraio a circa magnitudine +9. 
Terry Lovejoy (Australia) ha descritto la cometa come " ben condensata con una coma notevolmente a forma di ventaglio e è notevolmente più luminoso rispetto allo scorso anno ". 
La cometa è passata nel massimo della cometa C/1996 B2 (Hyakutake) nei mesi di marzo e aprile e sono state ottenute poche osservazioni. 
Tuttavia, la cometa sembra essersi illuminata a magnitudo +8.5 intorno a metà marzo ed era vicina a +8.0 verso la fine di aprile.


La cometa è finalmente diventata un oggetto a occhio nudo il 20 maggio, quando Lovejoy ne ha intravisto diversi momenti in cieli limpidi. Con un binocolo 10x50 ha determinato la magnitudine come +6,7 e ha detto che la coma era di 15 minuti d'arco . Entro la fine di maggio alcuni altri osservatori stavano segnalando la cometa visibile ad occhio nudo. Le stime di magnitudo erano quindi tipicamente vicine a +6,5, mentre il diametro della chioma era ancora nell'intervallo 10-15 arcmin.
La cometa ha continuato a brillare lentamente per tutto giugno e all'inizio di luglio aveva raggiunto una magnitudine di 5,5. Ma poi è successo qualcosa di inaspettato. Con l'avanzare di luglio, la cometa non è riuscita a diventare più luminosa. Ciò ha indotto alcuni astronomi dilettanti e professionisti a preoccuparsi che la cometa avesse iniziato a svanire. 
La situazione non è migliorata nel mese di agosto e, in effetti, le stime di magnitudo media hanno indicato che alla fine di quel mese e fino a settembre si era verificato un leggero calo di magnitudo forse 0,3. Poco dopo che la cometa si era spostata entro 3 UA dal sole, il 21 settembre, ha mostrato segni di luminosità e alla fine del mese la magnitudine era aumentata a circa 5,3. 
Nonostante il comportamento apparentemente strano della cometa durante questo periodo di tre mesi, Gli osservatori di tutto il mondo stavano raccogliendo una quantità di informazioni senza precedenti per una cometa così lontana. 
Analisi successive portarono diversi astronomi a concludere che le fluttuazioni di luminosità erano probabilmente normali per le comete così lontane dal sole, poiché diverse molecole di diversa riflettività si riscaldavano e vaporizzavano al diminuire della distanza solare. Le prove a sostegno di ciò includevano la prima rilevazione di emissioni di silicato l'8 luglio, la prima rilevazione di metil cianuro (CH3CN) durante il periodo dal 14 al 17 agosto e la prima rilevazione di cianogeno (CN) ad agosto.

Lo schiarimento è continuato in seguito. Entro la fine di ottobre gli osservatori fornivano stime di luminosità vicino a 5 e la cometa ha finalmente superato la magnitudine 4 il 12 dicembre, che ha anche segnato la data in cui la cometa si era spostata entro 2 UA dal sole. 
Le osservazioni sono diventate più difficili da allora in poi poiché il normale movimento orbitale del nostro pianeta lo ha portato sul lato del sole opposto a quello della cometa. 
Ciò porterebbe alla fine alla visibilità della cometa solo al crepuscolo per la maggior parte dell'emisfero settentrionale, ad eccezione di quelli in Canada e nel nord Europa, durante la fine di dicembre e l'inizio di gennaio, con l'elongazione solare che raggiunge un minimo di 27° il 21 dicembre.

Era troppo allineata al Sole con una bassa elongazione per essere osservabile nel dicembre 1996, ma quando è riapparsa nel gennaio 1997 era già abbastanza luminosa da essere visto da chiunque la cercasse, anche da grandi città con cieli inquinati dalla luce.
Internet era un fenomeno in crescita all'epoca e numerosi siti web che seguivano i progressi della cometa e fornivano immagini quotidiane da tutto il mondo divennero estremamente popolari. 
Internet ha svolto un ruolo importante nell'incoraggiare l'interesse pubblico senza precedenti per la cometa Hale-Bopp.

Raggiunse una magnitudine di +2 all'inizio di febbraio, +1 intorno al 20 febbraio, +0,5 all'inizio di marzo e 0,0 entro il 7 marzo. La coda aumentò costantemente di dimensioni da 2° a oltre 10° durante lo stesso periodo. 
Man mano che la cometa saliva più in alto nel cielo serale, le osservazioni della cometa aumentavano, così come la copertura dei media. Sia i notiziari locali che quelli nazionali hanno fatto brevi notizie sulla cometa e diversi programmi televisivi hanno intervistato Alan Hale e Thomas Bopp.
Quando la cometa si è avvicinata al Sole, ha continuato a illuminarsi, e mostrando un paio di code in crescita , la coda blu del gas che puntava direttamente dal Sole e la coda di polvere giallastra che si curvava lungo la sua orbita. 
Il 9 marzo, un'eclissi solare in Cina, Mongolia e Siberia orientale ha permesso agli osservatori di vedere la cometa durante il giorno. 
Il vero spettacolo della cometa è iniziato intorno al 15 o 16 marzo, quando le stime di luminosità di oltre 50 singoli osservatori hanno indicato che la cometa aveva raggiunto la magnitudine -0,5. 
Ciò indicava che la cometa stava improvvisamente superando le previsioni. Dopo aver continuato un costante aumento della luminosità fino al 20, la cometa si è stabilizzata a circa -0,7 o -0,8. 
Al termine di marzo, la cometa si è mantenuta abbastanza vicina alla sua magnitudine massima di -0,7 o -0,8. Le fotografie mostravano la coda del gas ancora prominente, ma più ventilata rispetto a febbraio e all'inizio di marzo.

Hale-Bopp ha avuto il suo approccio più vicino alla Terra il 22 marzo 1997, a una distanza di 1.315  UA .
Quando ha superato il perielio il 1 aprile 1997, la cometa si è sviluppata in modo spettacolare. 
Brillava più luminosa di qualsiasi stella del cielo eccetto Sirio, e la sua coda di polvere si estendeva per 40–45 gradi nel cielo. 
La cometa era visibile molto prima che il cielo diventasse completamente buio ogni notte, e mentre molte grandi comete sono molto vicine al Sole mentre passano per il perielio, la cometa Hale-Bopp era visibile tutta la notte agli osservatori dell'emisfero settentrionale.

La cometa ha superato il perielio il 1 aprile, momento in cui osservatori esperti hanno stimato la magnitudine totale tra -1,4 e -0,3, con una media intorno a -0,7. La coda si estendeva quindi di 15-20 gradi per gli osservatori nei cieli bui. A seconda delle condizioni di osservazione, alcuni osservatori hanno visto la coda del gas come la più lunga, mentre altri hanno visto la coda della polvere come la più lunga. La cometa ha mantenuto la sua massima luminosità per alcuni giorni prima di iniziare una lenta dissolvenza. Per la maggior parte gli osservatori hanno continuato a riportare la cometa in magnitudini negative fino al 24 circa. La coda del gas divenne meno prominente con il passare del mese, mentre la coda della polvere sembrava diventare ancora più distinta. 
Il problema della coda del gas non era che stava scomparendo, ma che si stava aprendo a ventaglio. 
A metà mese si potevano vedere due stelle filanti distinte su fotografie a breve esposizione, mentre esposizioni più lunghe rivelavano che la coda del gas a forma di ventaglio era piena di stelle filanti. 
La coda di polvere sembrava aver mantenuto la sua lunghezza massima quasi fino al 15, quando la luce della luna ha iniziato a interferire.


Dopo il suo passaggio perielio, la cometa si è spostata nell'emisfero celeste meridionale. 
La cometa era molto meno impressionante per gli osservatori dell'emisfero meridionale di quanto non fosse nell'emisfero settentrionale, ma i meridionali sono stati in grado di vedere la cometa svanire gradualmente dalla vista durante la seconda metà del 1997. 
All'inizio di maggio era di magnitudo 0,3, ma è scesa a 1,0 a metà mese e 2,0 a fine mese. 
Il crepuscolo ha interferito con le osservazioni durante gran parte di giugno e la cometa si è persa persino nel crepuscolo dal 24 giugno al 9 luglio. 
La cometa è stata costantemente descritta come un oggetto di 4a magnitudine durante l'ultima metà di luglio e la prima metà di agosto. Forse il momento clou di agosto è stato che gli astronauti a bordo dello space shuttle Discovery hanno osservato la cometa poco prima di metà mese. Gli astronauti hanno visto la cometa di 4a magnitudine sia ad occhio nudo che con un telescopio ultravioletto da 7 pollici montato su una finestra.

La magnitudine della cometa è diminuita a 4,3-4,4 alla fine di agosto, 4,9-5,3 alla fine di settembre, 5,9-6,4 alla fine di ottobre, 6,9 alla fine di novembre e 7,6 alla fine di dicembre. 
Nonostante il continuo movimento della cometa verso sud, gli osservatori dell'emisfero settentrionale hanno ottenuto ulteriori scorci della cometa durante la tarda estate e l'inizio dell'autunno. 
Alan Hale è stato il primo di questo gruppo a osservare nuovamente la cometa quando l'ha rilevata in un forte crepuscolo il 31 agosto. 
Le osservazioni sono continuate per tutto settembre e ottobre per quelle persone con un chiaro orizzonte sud-orientale. Le stime di magnitudo degli osservatori settentrionali erano tipicamente 0,2-0,3 inferiori a quelle degli osservatori meridionali a causa dell'altitudine molto bassa della cometa. 
È interessante notare che Richard Keen ha individuato la cometa il 6 e 7 ottobre dall'Alaska, che era l'osservazione più a nord fatta. 
La cometa è stata vista l'ultima volta nell'emisfero settentrionale il 1° novembre da H. Dahle (Hawaii). Ha intravisto la cometa con un binocolo 9x63 e ha riportato la magnitudine totale come 5.8.

Le ultime osservazioni a occhio nudo sono state riportate nel dicembre 1997, il che significava che la cometa era rimasta visibile senza aiuto per 569 giorni, ovvero circa 18 mesi e mezzo. 
Il record precedente era stato stabilito dalla Grande Cometa Flaugergues del 1811 , visibile ad occhio nudo per circa 9 mesi.

Percorso in cielo ).

La cometa ha continuato a svanire mentre si allontanava, ma è stata monitorata dagli astronomi. Nell'ottobre 2007, 10 anni dopo il perielio ad una distanza di 25,7 UA dal Sole, la cometa era ancora attiva come indicato dalla rilevazione del coma CO-driven. 
Le immagini dell'Herschel Space Observatory scattate nel 2010 suggeriscono che la cometa Hale-Bopp è ricoperta da un nuovo strato di brina. 
Hale-Bopp è stato nuovamente rilevato nel dicembre 2010 quando era a 30,7 UA di distanza dal Sole, e il 7 agosto 2012, a 33,2 UA. dopo il 2020 è diventato molto difficile distinguere la cometa dal gran numero di galassie lontane di simile luminosità.

Immagine della cometa mentre era a 2 miliardi di km dal Sole ).

Parametri orbitali:
La cometa corre su un'orbita estremamente allungata con un'eccentricità numerica di 0,995 attorno al sole, il suo piano orbitale è quasi esattamente perpendicolare all'eclittica con un'inclinazione di 89,4°. Il perielio , il punto della sua orbita più vicino al sole, è a 0,914 UA, appena dentro l'orbita terrestre, il suo punto più lontano dal sole, l'afelio, è a 370,8 UA.
Il 14 maggio 1997 ha avuto un passaggio ravvicinato con Venere a circa 0,3 UA.
Poiché la sua orbita è quasi perpendicolare all'eclittica, è generalmente molto improbabile che si avvicini ai pianeti. Tuttavia, nel marzo 1996 ha superato Giove a una distanza di 0,77 UA, ed era abbastanza vicino da cambiare significativamente l'orbita della cometa a causa dell'influenza gravitazionale di Giove, che ne ha accorciato il periodo orbitale da circa 4284 anni a 2388 anni (soluzione baricentrica), in modo che tornerà nel sistema solare interno intorno all'anno 4385 ± 2,0 . Prima dell'incontro con Giove, il suo afelio con 525 UA era di conseguenza più lontano.

Passaggio al perielio - 31 marzo 1997 ).
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A cura di Andreotti Roberto.

Iscritti di Cambiamo! Rispondono alle dichiarazioni di Giorgio Daniele capogruppo della minoranza a Coreglia Antelminelli


Noi i leader di destra in Valle? 
Ringraziamo Giorgio Daniele per la patente politica conferitaci.

Le dichiarazioni dei giorni scorsi di Giorgio Daniele ex candidato Sindaco per le amministrative di Coreglia Antelminelli, ci danno un assist per tornare sul luogo del delitto, quelle tanto discusse elezioni. 

Ci piacerebbe raccontare dettagli o semplicemente esibirne prove per fugare ogni dubbio sul nostro operato, anche se le azioni della minoranza di Coreglia ne sono ormai prova tangibile.
Ognuno scelga la propria strada, ma alcune precisazioni giungono d'obbligo verso quell'elettorato troppo spesso confuso in nome del civismo o dell'anti politica.
Siamo curiosi delle opinioni dei nostri accusatori, sul quale sia oggi il loro pensiero verso le scelte politiche attuate da Daniele e company.

Noi accusati di essere complici della sinistra, proprio da chi dall'opposizione ha espresso il voto favorevole nel rinnovo della presidenza all'unione dei comuni.
Ci riteniamo persone intelligenti come lo eravamo a settembre, e quindi non stiamo a discutere la figura politica ed istituzionale di Remaschi, perché in valle forse è rimasto uno dei rari pesi massimi. Ma allora perchè farci questa guerra spietata e cruenta prima, per poi far finire tutto a tarallucci e vino? 

Quale migliore ammissione a nostro favore poteva offrirci Daniele, che per l'occasione ci affida anche la patente politica di destra, quella destra che al contrario lo sosteneva con iscritti nella sua lista, e che prontamente ha sganciato terminate le elezioni.
Abbiamo tanti difetti, ma di certo non nascondiamo la nostra identità dentro un contenitore anomalo che rinnega i valori del centrodestra, quell'area moderata a cui noi apparteniamo.
Le domande sono molte, ad esempio, voi lettori ed elettori pensateci bene come intere zone di centrodestra, alle amministrative rimangono automaticamente al centrosinistra, ed in molti Comuni, come Coreglia, o ad esempio Barga, tra le fila dell'opposizione non vi siamo chiari riferimenti politici di centrodestra.

Nostra colpa? casualità? o tutto ben architettato?
Le singole persone siano libere di scegliere il proprio futuro, i rappresentati di partito no! perché altrimenti resta difficile parlare di unità della coalizione, se il centrodestra va a morire in liste civiche, che poi ad elezioni terminate non solo non esprimono eletti, ma i suoi sostenuti candidati rinnegano anche le appartenenze politiche o partitiche.
Il centrodestra dovrà sicuramente rivedere la tattica, perché altrimenti di Comuni ne vinceremo ben pochi, nonostante il Re sia sempre più nudo.

Un gruppo di iscritti a Cambiamo!
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sabato 6 febbraio 2021

Andrea Giannone di Cambiamo! Viareggio: troppi incidenti stradali nella nostra città.



L'appello di  Cambiamo!  
A Viareggio ci sono troppi incidenti stradali! 

Servono migliorie urgenti per mettere in sicurezza alcuni tratti stradali.
Così dichiara in una nota Andrea Giannone del comitato Viareggino di Giovanni Toti.
Ci sono molte problematiche da risolvere celermente dovute alla circolazione stradale ed ai frequenti incidenti. 

L'obbiettivo è uno soltanto, spronare l'amministrazione a migliorare laddove possibile, come ad esempio la circolazione in piazza Dante, luogo dove si trova la stazione ferroviaria.
Chi frequenta la zona, ha proseguito Giannone, avrà notato sicuramente molti incidenti, anche gravi, che contraddistinguono questa località. 

Il mio è un appello, rivolto, anche, alle forze di minoranza, affinché si lavori per porre delle migliorie, ed offrire maggiore sicurezza. 
Abbiamo il dovere morale di provare a risolvere ogni criticità.
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giovedì 4 febbraio 2021

153P/IKEYA-ZHANG (池 谷 - 張 彗星) una cometa periodica storica. by Andreotti & Donati - INSA.

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Aggiornato il 04/02/2021

153P/IKEYA-ZHANG 
(池 谷 - 張 彗星)

Introduzione:
La Cometa Ikeya-Zhang (Giapponese, Cinese: 池谷-張彗星), formalmente 153P/Ikeya-Zhang, è una cometa periodica del Sistema solare, che grazie a ricostruzioni e simulazioni orbitali, abbiamo ritrovato registrata in varie cronache astronomiche del passato. 

Cometa 153P / Ikeya-Zhang. Foto del 23 marzo 2002. 
Combinazione di 10 immagini di 30 secondi, SBIG ST-8E CCD. 
8"f / 6.3 Meade LX200 schmidt-cassegrain a fuoco primario ).

Scoperta:
Le prime osservazioni forse sono del 77 d.C. ma le relazioni sono incerte, molto più probabili quelle del 877 e del 1273.
La cometa è stata osservata nel 1661 dall'astronomo polacco Johannes Hevelius ed una cometa luminosa era stata anche registrata da astronomi cinesi sempre nel 1661.
È stata riscoperta il 1º febbraio 2002 indipendentemente da due astronomi: il cinese Zhang Daqing dalla città di Kaifeng e il giapponese Kaoru Ikeya dalla prefettura di Shizuoka. 
La cometa è stata inizialmente identificata come C/2002 C1 (Ikeya-Zhang).

Questa immagine è stata ottenuta da G. Bront, S. Garzia e G. Sostero il 2,75 febbraio 2002. Si tratta di una combinazione di 20 esposizioni di 60 secondi ottenute con un Celestron Schmidt-Cassegrain da 0,2 mf / 3,3 e una fotocamera Hi-Sis 24 CCD ).

Denominazione:
La cometa prende il nome dai cognomi dei 2 scopritori del 2002, con l'aggiunta del prefisso 153P in quanto è stato accertato che la cometa C/1661 C1 (Hevelius), era una precedente osservazione del solito oggetto, quindi si tratta di una cometa periodica.

Cometa 153P / Ikeya-Zhang. Foto del 26 marzo 2002.
Combinazione di 11 immagini di 30 secondi, SBIG ST-8E CCD.
8"f / 6.3 Meade LX200 schmidt-cassegrain a fuoco primario ).

Dati fisici:
La cometa ha raggiunto nel 2002, la magnitudine apparente di +3,5 mentre il passaggio riferito alla cometa C/1661 C1 raggiunse una magnitudine non superiore alla 2, e una coda doppia che si sviluppò per 6° e fu scoperta nella luce dell'alba.

Curva della luminosità della 153P nel 2002 ).

Spettro e Composizione:
L'osservazione spettroscopica ad alta risoluzione della cometa 153P / 2002 C1 Ikeya-Zhang è stata eseguita il 20 aprile 2002 con lo spettrografo echelle SARG sul Telescopio Nazionale Galileo di 3,5 m a La Palma. Le linee di emissione atomica dell'Ossigeno a 5577, 6360 e 6363 Å sono chiaramente visibili nello spettro. Abbiamo determinato i vari rapporti di intensità per verificare l'ipotesi che l'acqua sia la principale specie madre di queste emissioni, il risultato è stato confrontato con il valore ottenuto da un modello accoppiato chimica-trasporto. Il valore misurato per il rapporto verde/rosso 0,12 ± 0,1, concorda abbastanza bene con il valore ottenuto dal modello. Questo ci ha portato a concludere che durante il periodo di osservazione l'acqua era la specie madre delle linee dell'Ossigeno atomico.


Nel grafico, l'analisi spettrale delle emissioni della 153P ).

Ioni cometari rilevati dalla sonda Cassini lontana 6.5 UA dalla cometa 153P/Ikeya-Zhang:
Durante il marzo-aprile 2002, mentre si trovava tra le orbite di Giove e Saturno, la sonda Cassini ha rilevato un significativo aumento del flusso di protoni di raccolta.
La spiegazione più probabile per questo miglioramento è stata l'aggiunta di protoni al vento solare mediante la ionizzazione dell'idrogeno neutro nella corona della cometa 153P / Ikeya-Zhang. Questa cometa è passata relativamente vicino alla linea Sole-Cassini durante quel periodo, consentendo agli ioni di raccolta di essere trasportati a Cassini dal vento solare.
Questo flusso di protoni pickup avrebbe potuto essere ulteriormente modulato dal passaggio delle controparti interplanetarie delle espulsioni di massa coronale oltre la cometa e la sonda. La distanza radiale di 6,5 unità astronomiche (UA) percorsa dai protoni rilevatori e la lunghezza totale della coda implicita di> 7,5 UA rendono questa coda ionica cometaria la più lunga mai misurata.


La regione ombreggiata evidenzia il periodo di tempo che comprende un aumento statisticamente significativo dei protoni captatori rilevati, corrispondente all'intero periodo coperto dal passaggio nel flusso di protoni derivati dalla coda cometaria ).

Parametri orbitali:
Ha il periodo orbitale più lungo conosciuto di qualsiasi cometa periodica (in media 366,51 anni). 
La sua velocità orbitale attorno al Sole varia da 59 km/s al perielio a 0,29 km/s all'afelio.
La cometa ha, da pochi anni, superato il perielio il 18 marzo 2002 , e con un'orbita pluricentenaria, e tenendo conto che le simulazioni orbitali di S. Nakano coinvolgono il degassamento asimmetrico, risulta che il successivo passaggio del perielio è previsto il 1° settembre 2362.
La cometa ha una MOID col pianeta Giove di sole 0,0115 UA.
Parametri orbitali
(all'epoca 13 ottobre 2002)
Semiasse maggiore51,2136 UA
Perielio0,507141 UA
Afelio101,9200 UA
Periodo orbitale medio366,5101 anni
Inclinazione orbitale28,120°
Eccentricità0,990098
Longitudine del
nodo ascendente
93,370°
Argomento del perielio34,673°
Par. Tisserand (TJ)0,878 (calcolato)
Ultimo perielio18 marzo 2002
Prossimo perieliogiugno 2369
MOID da Terra0,330976 UA
L'orbita della 153P confrontata con la Halley e con la cometa gioviana Borrelly ).

( La cometa 153P al momento del perielio del 19 aprile 2002 ).

Identificazione con la C/1661 C1 e possibile correlazione familiare con la C/1532 R1:
L'orbita determinata per la cometa Ikeya-Zhang da B.G. Marsden e S. Nakano è corrispondente con le osservazioni storiche di una cometa assai luminosa la C/1661 C1, registrata nel 1661 da astronomi cinesi e dall'astronomo polacco Johannes Hevelius. 
Nei giorni subito a seguire la scoperta, Nakano e Marsden avevano proposto l'identificazione della cometa Ikeya-Zhang con un'altra cometa storica, la C/1532 R1, del 1532. 
Mark R. Kidger ha recuperato questa identificazione ed ha confrontato le curve di luce delle tre comete. È giunto alla conclusione che l'identificazione basata sui parametri orbitali è essenzialmente corretta, ma che la cometa Ikeya-Zhang e la cometa C/1532 R1 sembrano essere comunque imparentate tra di loro. In particolare, potrebbe trattarsi di due frammenti dello stesso oggetto cometario, di cui la cometa C/1532 R1 sarebbe la porzione principale del nucleo. 
Una conferma a questa ipotesi potrà giungere con il ritorno della cometa C/1532 R1, previsto per la fine del XXI secolo, quando anche di questa cometa avremmo dati tali da poter simulare la sua orbita nel passato, in modo ca capire se e quando è avvenuta questa ipotetica separazione.
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PASSAGGI STORICI

Gli studi dei vari astronomi, in primis quelli di Syuichi Nakano, ci hanno fornito una ricostruzione plausibile dei suoi passaggi storici dal 926 a.C. fino al prossimo passaggio futuro del 2362.
Dai parametri del passaggio del 926 aC, possiamo anche ipotizzare che precedentemente la cometa possa essere passata al perielio nell'intervallo tra il 1274 e il 1278 aC, mentre per quanto riguarda il futuro remoto è plausibile un passaggio tra il 2715 e il 2719. Le incertezze sono dovute alle Forze non gravitazionali che agiscono sul nucleo cometario, come l'asimmetria dei getti durante i passaggi al perielio.
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926 a.C.
Passaggio al perielio il 2 marzo -925.
Nessuna registrazione di una cometa osservata in questo anno è giunta fino a noi, e quindi non abbiamo prova del suo passaggio al perielio.
[nota: la data 926 aC corrisponde al -925 TT dopo l'introduzione dell'anno ZERO]. 

T = -925 Mar. 2.25844 TT Epoch = -925 Mar. 21.0 TT Peri. = 33.65668 e = 0.9898179 Node = 95.54526 (2000.0) a = 50.2277198 AU Inc. = 28.85292 n'= 0.00276878 q = 0.5114215 AU P = 355.971 years

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601 a.C.
Passaggio al perielio il 29 marzo -600
Nessuna registrazione di una cometa osservata in questo anno è giunta fino a noi, e quindi non abbiamo prova del suo passaggio al perielio.

T = -600 Mar. 29.03573 TT Epoch = -600 Apr. 3.0 TT Peri. = 33.73095 e = 0.9894621 Node = 95.19630 (2000.0) a = 48.0357770 AU Inc. = 28.81976 n'= 0.00296044 q = 0.5061943 AU P = 332.926 years

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269 a.C.
Passaggio al perielio il 21 maggio -268
Osservazione sfavorevole.
Nessuna registrazione di una cometa osservata in questo anno è giunta fino a noi, e quindi non abbiamo prova del suo passaggio al perielio.

T = -268 May 21.64818 TT Epoch = -268 May 30.0 TT Peri. = 34.03434 e = 0.9896209 Node = 94.75472 (2000.0) a = 49.1417659 AU Inc. = 28.61005 n'= 0.00286107 q = 0.5100471 AU P = 344.490 years

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77 d.C.
Passaggio al perielio il 26 novembre 77
Indentificare con certezza il resoconto storico di una cometa con il passaggio al perielio della Ikeya-Zhang non è possibile per la mancanza di osservazioni più precise, ma dai resoconti riportati dai vari cometografi, c'è stata un osservazione compatibile con il passaggio al perielio della 153P come calcolato nelle simulazioni orbitali fatte indietro nel tempo.

T = 77 Nov. 26.05892 TT Epoch = 77 Dec. 5.0 TT Peri. = 34.73299 e = 0.9900587 Node = 93.80764 (2000.0) a = 51.8950929 AU Inc. = 28.30774 n'= 0.00263642 q = 0.5159053 AU P = 373.843 years


Vicino al tempo del perielio nel 77, una cometa è apparsa nel gennaio del 78. È andata nella regione del polo nord dall'Ariete.
Dalla cronaca imperiale cinese She-Ke:
'' Durante il regno di Chang Te, nel 2° anno, l'undicesimo mese lunare, giorno Woo Yin, una cometa apparve a 3 gradi da Lew (Alfa, Beta, Gamma Arietis). La sua lunghezza era da 8 a 9 cubiti. Entrò lentamente in Tsze Kung fino al centro (circolo delle apparizioni perpetue). Dopo 106 giorni è gradualmente scomparsa ''.
[vedi Williams (1871, p. 13), Ho (1962, p. 150), Beijing Observatory (1988, p. 389) e Kronk (1999, p. 36)].
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459
Passaggio al perielio il 18 aprile 459
Osservazione sfavorevole.
Non esistono registrazioni di comete in questo anno, che siano corrispondenti ai parametri della cometa 153P forniti dai calcoli fatti al simulatore riferiti al suo passaggio al perielio, pubblicati qui di seguito.

T = 459 Apr. 18.12282 TT Epoch = 459 Apr. 4.0 TT Peri. = 34.81467 e = 0.9906271 Node = 93.61568 (2000.0) a = 55.7933757 AU Inc. = 28.14434 n'= 0.00236499 q = 0.5229436 AU P = 416.748 years

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877
C/877 C1 = 153P/877 C1
Passaggio al perielio il 12 febbraio 877
La cometa del 877 è stata registrata in Giappone e in Europa ed è possibile che venga identificata con la cometa Ikeya–Zhang. 
Di seguito alle previsioni di Nakano, sono riportati i record storici.

T = 877 Feb. 12.99768 TT Epoch = 877 Feb. 28.0 TT Peri. = 35.11566 e = 0.9907549 Node = 93.38188 (2000.0) a = 56.6137544 AU Inc. = 28.00244 n'= 0.00231378 q = 0.5233998 AU P = 425.974 years


Percorso calcolato della cometa 153P/Ikeya–Zhang nell'877 durante il 9-15 febbraio ( T =14,7 febbraio 877 TT). La posizione della cometa è mostrata a intervalli di 2 d. Il Sole è circa 10° sotto l'orizzonte la sera dell'11 febbraio nella parte centrale del Giappone ).

Giappone : '' il venticinquesimo giorno, di hinoto-tori (ding-you, 34), nel primo mese del primo anno del periodo di regno di Gen-Kei, durante le ore di tori e inu (tra le 6 e le 8 della sera, 877 febbraio 11,4 UT ), una cometa era nella Bi (la quattordicesima dimora lunare), ed è stata vista a ovest. È la cosiddetta stella fortunata (Nihon Sandai Jitsuroku) ''. 
[Vedi Kanda (1935, p. 484), Ho (1962, p. 176) e Kronk (1999, p. 138)].

Valutazioni : sia Ho (1962) che Kronk (1999) hanno tradotto che la cometa era stata vista ad ovest di Bi; tuttavia, la cometa è stata vista tra Bi (Tung-Pi) e Kui (la quindicesima dimora lunare). 
Non è quindi "a ovest di Bi", ma è stata vista sull'orizzonte occidentale come mostrato in figura qui sopra. Contrariamente a quanto affermato da His (1958) , questo oggetto non è una nova, perché la sua posizione è lontana dalla Via Lattea.
La stella determinante (stella nel punto di partenza di una villa lunare; Kiang 1972) della dimora lunare Bi è γ Peg (α = 0 h 13 m 2, δ = + 15 ° 15 ′, J2000.0), e questa dimora lunare è centrata circa in α And (α = 0 h 08 m 4, δ = + 29 ° 05, J2000.0), e la stella determinante della prossima dimora lunare Kui è ζ And (α = 0 h 47 m 3, δ = + 24 ° 16 ′, J2000.0) ( Kiang 1972). 
Il probabile valore dell'ascensione retta della cometa per l'11 febbraio 877 è stimato nell'intervallo tra α= 0h 08m e 0h 47m (J2000.0), quindi, con elementi orbitali preliminari, si assume che il tempo del perielio sia il 13,0 febbraio 877 ±3d TT . 

Effemeridi della cometa 153P/Ikeya-Zhang per l'anno 877. Notare che Elong è la distanza angolare dal Sole, e mag = 6.0 + 5 log Δ + 10 log r ).

Coordinate orizzontali calcolate della cometa 153P / Ikeya – Zhang nell'877 vista nella parte centrale del Giappone: (a) sera durante l'11 febbraio-3 marzo; (b) cielo mattutino dal 21 febbraio al 13 marzo. Il Sole è mostrato a circa 10° sotto l'orizzonte in ciascuna data indicata tra parentesi ).

La cometa era nota per essere stata vista sopra l'orizzonte occidentale per più di 15 giorni, e sarebbe stata vista nel cielo mattutino prima dell'alba. Tuttavia, dopo il 21 febbraio circa, non abbiamo registrazioni della cometa nel cielo mattutino, è possibile che non siano state fatte osservazioni, oppure che nebbie o nubi ne abbiano impedito la visione.

Europa : '' nel secondo anno dall'ingresso di Carlo il Calvo in Italia, una cometa è stata vista nel mese di marzo a ovest, e nel segno della Bilancia. È durata 15 giorni ''. 
[Vedi: Pingrė (1783, Vol.1, p. 350), Chambers (1889, p. 570) e Kronk (1999, p. 138)].
Valutazioni : al momento di questa cometa, la Bilancia si trovava vicino all'opposizione, quindi il nome della costellazione sarebbe sbagliato.
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1273
C/1273 C1 = 153P/1273 C1
Passaggio al perielio il 12 febbraio 1273
Una cometa apparve nel 1273 e ancora una volta è possibile identificarla con la cometa Ikeya–Zhang. 

T = 1273 Feb. 12.18764 TT Epoch = 1273 Mar. 1.0 TT Peri. = 35.07070 e = 0.9904381 Node = 93.33559 (2000.0) a = 54.2101261 AU Inc. = 28.04242 n'= 0.00246935 q = 0.5183500 AU P = 399.136 years


I documenti storici sono i seguenti:

Giappone : '' il sedicesimo giorno del primo mese del decimo anno del periodo di regno di Bun-Ei, circa all'ora di inu (8 di sera, 1273 febbraio 5.4 UT ), una cometa apparve a ovest . Era lunga una decina di gradi e di colore bianco. Dopo di che, è apparso ogni notte (Moromori-ki) ''. 
[Vedi Kanda (1935, p. 547), Ho (1962, p. 194), Kronk (1999, p. 223)].

Corea : '' nel giorno di ren-mu (19) nel primo mese del quattordicesimo anno di Wonjong (1273, 17 febbraio), una cometa fu vista ad est (Koryo-sa, capitolo 47). 
[Vedi Ho (1962, p. 194), Kronk (1999, p. 223)]. 

Coordinate orizzontali calcolate della cometa 153P/Ikeya-Zhang nel 1273 vista nella parte centrale del Giappone ( T = 19,0 marzo 1273 TT ): (a) sera dal 5 all'11 febbraio; (b) mattina dal 13 al 21 febbraio. Il Sole è mostrato a circa 10° sotto l'orizzonte in ogni data indicata tra parentesi ).

Valutazioni:
Nella figura qui sopra, si riportano le coordinate orizzontali calcolate della cometa osservata vicino alla parte centrale del Giappone (longitudine = 135°, latitudine = + 35°) sono mostrate rispettivamente un'ora dopo il tramonto e un'ora prima dell'alba. Si assume che il tempo del perielio sia il 5,06 febbraio 1273 TT. Inoltre, è confermato che, se il tempo del perielio non è compreso nell'intervallo tra il 31 gennaio 1273 e il 9 febbraio, le registrazioni delle comete in Giappone e in Corea non sarebbero coerenti con i calcoli.

Effemeridi della cometa 153P/Ikeya-Zhang per l'anno 877. Notare che Elong è la distanza angolare dal Sole, e mag = 6.0 + 5 log Δ + 10 log r ).
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1661
C/1661 C1 (Hevelius) = 153P/1661 C1 (Ikeya-Zhang)
Passaggio al perielio il 29 gennaio 1661
Per questo passaggio al perielio, ormai certificato con certezza con la cometa 153P/Ikeya-Zhang, abbiamo resoconti storici da Europa, Corea, Cina e Giappone.

T = 1661 Jan. 29.00464 TT Epoch = 1661 Feb. 2.0 TT Peri. = 35.06489 e = 0.9902690 Node = 93.40825 (2000.0) a = 52.7118571 AU Inc. = 28.06888 n'= 0.00257538 q = 0.5129383 AU P = 382.704 years


EUROPA:
L'astronomo polacco Johannes Hevelius fornì la più ampia serie di osservazioni di questa cometa, la scoprì il 3 febbraio 1661, poco dopo l'inizio del crepuscolo mattutino. I calcoli che portano all'orbita indicano che la cometa stava uscendo dal crepuscolo dopo aver superato un'elongazione di soli 17° dal sole il 28 gennaio. 
Nel giro di pochi giorni Hevelius stimò la lunghezza della coda in 6° e notò che la cometa appariva più debole di Alfa Aquilae. Hevelius notò una struttura multipla del nucleo in diverse occasioni fino al 20 febbraio. 
La cometa è stata rilevata l'ultima volta il 28 marzo da Hevelius.


La cometa è stata osservata dall'astronomo polacco Hevelius che ne riporta con precisione, ben 35 posizioni, con un errore massimo in declinazione di 0,1° ed in ascensione retta di 0,3°.

Posizioni della C/1661 C1 riportate da Hevelius ).

Le osservazioni di Eberhard Welper (Strasburgo) furono incluse nel volume del 1788 della Berliner Astronomisches Jahrbuch. Welper vide per la prima volta la cometa l'8 febbraio e disse che la coda si estendeva di 5° ed era perpendicolare all'orizzonte. Ha notato lo stesso orientamento il 9. 
Il 10 Welper disse che la coda si stava fondamentalmente estendendo perpendicolarmente all'orizzonte, anche se notò una leggera inclinazione verso ovest. Le osservazioni di Welper dell'11 febbraio sono state le sue ultime, a causa di un lungo periodo di maltempo.

Nel 46° volume dei viaggi ed esplorazioni in nuova Francia dei gesuiti missionari (1899), Jerome Lalemant, scrive di questa cometa: '' la cometa che qui è stata visibile dalla fine di gennaio, fino agli inizi di marzo, è stata presto seguita da disastri di cui queste stelle del diavolo, sono i precursori ''. 
Nella descrizione di questa apparizione egli dice: '' la sua coda, estesa verso ovest, puntava verso di noi, come un brillante ma fatale portento. si è infatti spostata da ovest a est, seguendo il volo della costellazione dell'aquila, alla cui testa è apparsa, anche se con un altro movimento tendeva un po' verso nord da noi ''.

Marie de l'incarnation (1671), Madre superiora del convento di Quebec, Canada, in una lettera descrive questa cometa: '' una cometa è stata vista, la sua asta puntava verso terra. Appariva tra le 2 e le 3 del mattino e scompariva tra le 6 e le 7 del giorno. In aria è stato visto un uomo di fuoco, avvolto nel fuoco. Anche una canoa di fuoco è stato vista, e verso Montreal una grande corona allo stesso modo infuocata ''.

ASIA:
Corea : '' nel giorno di bing-chen (53) nel primo mese del secondo anno di Hongjong (1661, 4 febbraio), alla quinta guardia nella notte (appena prima dell'alba), una cometa apparve ad est, ai gradi di Niu (la nona dimora lunare), tra l'Hegu (vicino a α Aql) e il Baigua (intorno a ɛ Del). Il corpo assomigliava alla piccola stella nell'Hegu e la coda era lunga circa due cubiti (due gradi). Puntava a nord-ovest ed era di colore bianco. Dopo una decina di giorni, è scomparsa (Choson Wanjo Sillok, Storia della dinastia Yi) ''. 
[Vedi Sekiguchi (1917, n. 59)].

Cina : '' il quarto giorno del primo mese del diciottesimo anno del periodo di regno di Shun-Zhi (1661, 2 febbraio), fu vista una cometa nel sud-est. Puntava verso nord-ovest (Wujiang Xian Zhi) ''.
'' L'ottavo giorno del primo mese (1661, 6 febbraio) apparve una cometa. Ha spazzato da sud-est a nord-ovest (Huangjing Zhigao) ''.
[Vedi Beijing Observatory (1988, p. 464)].

Giappone : '' dal decimo giorno del primo mese del quarto anno del periodo di regno di Man-Ji (1661, 9 febbraio), una cometa fu vista nel nord-est tra le 4 e le 6 del mattino (Diario di Seian Ishibashi) ''.
Il Diario di Ishibashi ha uno schizzo della cometa vicino alla costellazione dell'Aquila il 9 febbraio 1661. Nella Figura qui sotto, il percorso calcolato della cometa è dato per riferimento.

Percorso calcolato della cometa 153P/Ikeya-Zhang durante il 1661 dal 3 febbraio al 28 marzo (T= 29,0 gennaio 1661 TT). Il Sole è circa 10° sotto l'orizzonte la sera del 3 febbraio nella parte centrale del Giappone ).
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2002
C/2002 C1 = 153P/2002 C1
Passaggio al perielio il 18 marzo 2002
Parametri orbitali dati dalle osservazioni dirette:

Epoch = 2002 Mar. 27.0 TT T = 2002 Mar. 18.97989 +/- 0.00001 (m.e.) TT Peri. = 34.66706 +/- 0.00003 Node = 93.37043 +/- 0.00002 (2000.0) Inc. = 28.12067 +/- 0.00001 q = 0.5070701 +/- 0.0000003 AU e = 0.9900650 +/- 0.0000001 a = 51.0388299 +/- 0.0000000 AU n' = 0.00270304 +/- 0.00000000 P = 364.629 +/- 0.0000000 years A1 = +0.248 +/- 0.012 A2 = -0.02350 +/- 0.00023


Prime osservazioni:
Nella sera del 1° febbraio 2002, il cacciatore di comete giapponese Kaoru Ikeya scoprì visivamente una cometa con il suo riflettore di 0,25 m, e l'ha descritta come di magnitudo +9.0, con un coma condensato debole di circa 2 arcmin di diametro.
Circa 1,5 ore dopo, anche l'astronomo dilettante cinese Daqing Zhang, vicino alla città di Kaifeng, nella provincia di Henan, trovò indipendentemente la stessa cometa con un riflettore di 0,20 m, e ha descritto la cometa come di magnitudine +8,5 e circa 3 arcmin di diametro.
Dopo che il Central Bureau of Astronomical Telegrams di Cambridge, USA ha designato questa cometa come C / 2002 C1 e ha annunciato la sua scoperta, Paulo M. Raymundo, a Salvador, Brasile ha scoperto la cometa indipendentemente circa 0,5 giorni dopo Ikeya, l'ha descritta come di magnitudine +7,5 con un coma di 5 arcmin, inoltre ci sono state tre osservazioni precedenti alla scoperta il 25 agosto 2001 da parte del team di Palomar Mountain / NEAT.


Febbraio:
La cometa si è costantemente illuminata dopo la scoperta, ma la sua bassa quota e il parziale coinvolgimento nel crepuscolo serale ne hanno reso piuttosto difficile l'osservazione. 
Il risultato era tipicamente una vasta gamma di stime di luminosità ogni giorno. 
Prendendo le medie di queste stime, sembrerebbe che la cometa sia diventata più luminosa della magnitudine 7 intorno al 16 febbraio e più luminosa della magnitudine 6,5 il 22 febbraio. 
La cometa era compresa tra la magnitudine 6 e 6,5 il 24 febbraio, quando il chiaro di luna ha iniziato a causare seri problemi. 
Le osservazioni diffuse sono riprese il 27 febbraio, momento in cui gli osservatori riportavano la magnitudo da 5,0 a 5,4. La distanza segnalata era aumentata da 4,9 a 5,3 entro il 28, momento in cui diversi osservatori stavano segnalando che la cometa era visibile ad occhio nudo. L'apparente aumento della luminosità ha fatto sì che Andrew Pearce (Australia) notasse che durante l'ultimo giorno del mese si era verificato un "notevole aumento della luminosità".


Marzo:
All'inizio di marzo la cometa stava diventando sempre più facile da vedere e la coda veniva avvistata con l'aiuto del binocolo anche in aree poco inquinate. 
La maggior parte degli osservatori riportava la luminosità intorno alla magnitudine 4 il 12, con una lunghezza media della coda visibile compresa tra 1,5° e 2°. 
Le lunghezze di coda più lunghe riportate per gli osservatori con orizzonti occidentali molto scuri erano tipicamente intorno ai 4°. 
Ancora più interessante, tuttavia, è stato il verificarsi di eventi di interruzione della coda. Il primo è stato rilevato il 3 ed è illustrato nell'archivio immagini dalle immagini di Michael Jäger (Austria) e Andrea Aletti e Simone Di Filippo (Italia). Il secondo evento è avvenuto l'11 ed è illustrato nell'archivio immagini dalle immagini di Paolo Candy (Italia), Gilbert Jones (USA) e Alfredo Garcia, Jr. (USA). 

Copyright © 2002 di Shigemi Numazawa (Kamijinai, città di Shibata, Niigata, Giappone. Queste quattro fotografie sono state ottenute entro un periodo di 37 minuti il ​​18 aprile e rivelano un evento di disconnessione della coda. Le immagini sono state ottenute con una Schmidt Camera 200/220.300 F/1.5 ).

Nella seconda metà di marzo, la maggior parte degli osservatori riportava che la luminosità della cometa era compresa tra la magnitudine 3,3 e 3,5. La maggior parte delle stime visive della lunghezza della coda erano comprese tra 2,5° e 4°. Il chiaro di luna ha interferito con le osservazioni durante questo stesso periodo, ma dopo che si era lasciato il cielo della prima serata durante gli ultimi giorni di marzo, gli osservatori hanno segnalato una coma più ampia e la crescente prominenza della coda di polvere.

Questa fotografia è stata ottenuta da Michael Jäger il 10.77 marzo 2002. È un'esposizione di 12 minuti ottenuta con una pellicola Deltagraph 300/1000 e Kodak Ektachrome 100. Le immagini mostrano che la coda è composta da numerosi filamenti ).

Aprile:
La luminosità della cometa era ancora compresa tra la magnitudine 3,3 e 3,5 all'inizio di aprile, mentre il diametro della chioma generalmente rientrava nell'intervallo da 5 a 10 minuti d'arco , come si vede con un binocolo. La lunghezza della coda era generalmente stimata tra 3 e 5 gradi. 
La cometa è svanita con il progredire di aprile ed era compresa tra la magnitudine 4,5 e 4,8 entro la fine del mese. 
La chioma era aumentata fino a un diametro compreso tra 15 e 20 arcmin , mentre la coda era diminuita in lunghezza a circa 2 gradi.

Percorso in cielo della 153P dal 2001 al 2003 ).

Maggio:
Le stime di magnitudo il 1° maggio in genere rientravano nell'intervallo 4,6 e 4,8, mentre il diametro della chioma era compreso tra 15 e 22 arcmin. Le stime della lunghezza della coda visiva erano praticamente inesistenti, con le poche disponibili che andavano da 0,5 a 5 gradi. 
Entro la metà del mese, le stime di magnitudo variavano tipicamente da 5,5 a 6,0, mentre il diametro della chioma stava ancora mantenendo un grande diametro compreso tra 13 e 18 arcmin . 
Ancora una volta, le stime della lunghezza della coda visiva erano scarse, con le poche disponibili che indicavano che si estendeva per meno di 1 grado. 
Alla fine di maggio, le stime di magnitudo andavano da 6,1 a 6,7. 
Stime del diametro della coma che coprono un intervallo più ampio rispetto a prima, con una distribuzione abbastanza uniforme tra 9 e 20 arcmin . 
Non sono state riportate stime della lunghezza della coda visiva.

Questa è un'immagine inviata da Rolando Ligustri (del CAST: Circolo AStrofili Talmassons), ottenuta il 30 maggio 2002 ).
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2362
Passaggio al perielio previsto per il 2 settembre 2362
Osservazione ad occhio nudo non favorevole.
Futuro passaggio al perielio, in base alle previsioni di S. Nakano.

T = 2362 Sept. 1.95883 TT Epoch = 2362 Aug. 27.0 TT Peri. = 34.81367 e = 0.9899182 Node = 93.35197 (2000.0) a = 50.1439399 AU Inc. = 28.07280 n'= 0.00277572 q = 0.5055406 AU P = 355.081 years

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LINK :
'' Orbit of periodic comet 153P/Ikeya–Zhang '' (Nakano, Hasegawa).
'' Immagini della cometa Ikeya-Zhang '' (Circolo AStrofili Talmassons - CAST).
e diverse pagine di Wikipedia in varie lingue oltre al sito del JPL.
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A cura di INSA-COMETE.