Cambiamo! Comunica le risposte di Enel, dopo l'interrogazione parlamentare dell'Onorevole Giorgio Silli.
Nei giorni scorsi - ha dichiarato Simone Simonini responsabile provinciale del partito - assieme a l'On Silli, ho avuto modo di interloquire tramite un tavolo telematico con Enel.
La base della conversazione vedeva una nostra precisa richiesta territoriale, sfociata in un interrogazione parlamentare sul blackout che ha interessato Mediavalle, Garfagnana e Montagna Pistoiese, durante i primi dieci giorni del 2021.
Enel, molto disponibile, ci ha spiegato dettagliatamente tutte le criticità accadute, soprattutto nel raggiungimento dei luoghi dove si erano verificati i guasti, dovuti alle innumerevoli cadute di alberature sulle linee elettriche.
Di fatto, come dichiarato da Enel, per questa emergenza "senza precedenti", sono state impiegate 300 risorse, 30 appaltatori e numerosi generatori elettrici, laddove le problematiche si erano dimostrate più importanti e difficoltose.
Secondo Enel, adesso, passata l'emergenza, c'è l'urgenza di intervenire sulle normative regionali e nazionali inerenti il distanziamento delle cesse, perché alle condizioni attuali, la società non assicura che i fatti accaduti non possano verificarsi in futuro, in quanto le distanze dei fusti, troppi vicini alle linee per normativa, 1,5 m per lato sulla bassa tensione (tot 3), e 4,5 m sempre per lato sulla media tensione (tot 9), lasciano poca manovra di intervento al gestore.
Nelle settimane passate, la società, incontrando le istituzioni ha esplicitamente chiesto una modifica regolamentare per aumentare il raggio di azione sulle cesse, allontanando di fatto la vegetazione dalle linee.
Un intervento normativo, che purtroppo è stato rimandato di anno in anno, e che con l'avanzare dell'incuria nei territori montani non può più essere rimandato, secondo Enel.
Per questo la società ha ritenuto positivo anche l'interessamento di Cambiamo! Che può in qualche modo, portare avanti un'azione a vantaggio del gestore, che automaticamente ricadrebbe anche sul consumatore, in quanto oggi gli interventi sulla pulizia delle linee sono limitati non oltre il metraggio consentito per effetto delle proprietà private.
Il dirigente di Enel ha poi assicurato cospicui investimenti sui territori per il prossimo triennio, pari ad un totale di 60 milioni di euro, di cui 10 per il 2021 proprio per la Garfagnana.
Tali stanziamenti serviranno per l'automazione delle cabine elettriche, e per un'importante rinnovo delle linee aumentandone cosi l'efficientamento (140 km).
Durante il dibattimento, è stato chiesto come sostenuto da molti, se ci fossero vantaggi ad avere linee elettriche interrate. Enel ha fortemente sconsigliato questo tipo di soluzione, in quanto paradossalmente in caso di ricerca del guasto in zone montane e boschive si avrebbero maggiori difficoltà sulle tempistiche d'intervento.
Enel ha poi dato ampie rassicurazioni su gli indennizzi, che arriveranno in bolletta, per chi ha subito un distacco superiore alle 6 ore.
Come Cambiamo! Abbiamo voluto sottolineare alla dirigenza un caloroso ringraziamento a tutti gli operatori intervenuti in condizioni estreme durante le festività.
Seguiremo ancora la situazione, pronti ad incalzare Enel nel caso non siano mantenute tutte le promesse.
Simone Simonini
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