SERAVEZZA - Gli eventi mi costringono a indossare di nuovo i panni dell'oppositore extraconsiliare. Alludo alla notizia dei venticinque anziani della San Lorenzo positivi al Covid-19. Di questi, tre sono stati ricoverati in ospedale e gli altri ventidue sono invece rimasti nella RSA seravezzina. Sono risultati positivi al tampone anche cinque operatori sanitari che lavorano alla San Lorenzo e che sono stati posti in isolamento a casa.
Anche a seguito di ciò che ha scritto il prof. Mario Di Fiorino, primario dell'ospedale Versilia, mi chiedo e chiedo alle autorità competenti:
1. Da quale giorno medici ed infermieri hanno ricevuto la disposizione di indossare i dispositivi di protezione?
2. Hanno mai ricevuto l'ordine di non indossarli?
3. Da quale giorno i pazienti hanno ricevuto la disposizione di indossare i dispositivi di protezione?
4. Chi tipo di dispositivi sono stati forniti?
Così come è avvenuto al Pio Albergo Trivulzio di Milano, la cui dirigenza è sotto inchiesta, credo che anche per la RSA di Seravezza sia possibile ipotizzare un simile intervento della Procura della Repubblica per fare chiarezza.
Francesco Speroni
Consigliere d'opposizione extraconsiliare di Seravezza
Nessun commento:
Posta un commento