L'immagine del comune unico a 4 realizzata dal comitato nato per quello scopo,succesivamente perdutosi per la strada |
A meno di una settimana dal voto per il referendum sulla fusione San Marcello-Piteglio, ripercorriamo la storia della fusione a 4,incasinata quanto più possibile dai politici locali.
-Maggio
2012 a San Marcello
vince la lista del PD di Silvia Cormio di cui uno dei suoi cavalli
di battaglia era il comune unico a 4, inizialmente
lanciato proprio da questo partito.
“Per
razionalizzare i costi del nostro sistema amministrativo ed aumentare
le risorse utilizzabili
abbiamo la possibilità di unire le forze dell’intera
Montagna”
(dal
programma elettorale di Silvia Maria Cormio)
-Luglio 2012 si
costituisce il comitato per il comune unico a quattro.
Soci
fondatori:Arcangeli
Claudio- Buonomini
Marco-Ceccarelli Carluccio-Corsini Luigi -Galli Roland -Marmo
Luca
-Merciai Giampaolo -Nesti Fabio -Orlandini Roberto -Pieracci Lorenzo
-Pistolozzi Paolo -Sichi
Valerio
-Strufaldi Carla-Tanganelli Luca -Tonarelli Andrea -Tonarelli
Giuliano -Vivarelli Paolo
-Gennaio 2013
sindaci favorevoli alla fusione a 4 Silvia Maria Cormio(PD) San
Marcello pistoiese,
Claudio Gaggini(lista di centro
destra)Piteglio,Carluccio Ceccarelli(lista di Centro destra)
Cutigliano.Unico contrario Giampero Danti(lista di centro
Destra)Abetone.
-Aprile
2013
nasce l'unione dei comuni dell'appennino pistoiese,ma non lo sa
praticamente nessuno.Viene costituita”ufficialmente”perché 3
comuni(Piteglio,Abetone,Cutigliano)sono sotto i 3000 abitanti e
costretti ad associare le funzioni,però in teoria è una pura
formalità perché i comuni si fonderanno a breve.
-Giugno
2013
il consiglio regionale di allora era pronto a far svolgere il
referendum per la fusione a 4 nell'autunno dello stesso anno per fare
unificare
i comuni
prima delle elezioni del 2014 a Cutigliano, Piteglio ed Abetone. Il
sindaco e la "maggioranza" PD di San Marcello nonostante
le promesse
e il
programma
elettorale del 2012, si opposero al referendum subito chiedendo di
informare i cittadini con un percorso partecipativo... che ovviamente
non è mai partito!Sospetto
che non l'abbiano voluta fare per non finire il mandato dopo solo un
anno e mezzo è forte...
-A
questo
punto
si prova a far funzionare l'unione dei comuni dell'Appennino
pistoiese,e non solo si scopre che esiste,ma c'è anche Sambuca
Pistoiese!Territorio che pur essendo nel pistoiese è naturalmente
rivolto verso
Porretta Terme.Bolognese di fatto anche se non geograficamente,che
poco ha da spartire col nostro territorio.C'è da dire che nella fase
progettuale del comune unico c'erano anche Sambuca e Marliana,da cui
si erano subito sgangiati.
L'unione
dei comuni erede di un bel niente della seppellita Comunità Montana,
che dal 2 aprile del 2013, non si è ancora dotata di propri
regolamenti interni, non quello del Consiglio e neanche quello di
contabilità .
L'unico
risultato che ha ottenuto è quello di aver praticamente distrutto i
servizi sociali integrati che da vent'anni gestivano ottimamente il
servizio dei 4 comuni.Anche qui il sospetto che sia stato fatto per
poter aver la scusa,per passarli tranquillamente alla società della
salute è forte...
-Giugno
2014 San Marcello ha la sua giunta PD.Per effetto”renzi”e
degli 80€ vince la finta lista civica del PD a Piteglio(anche se
solo per 15 voti),a Cutigliano vince anche qui la finta lista civica
del PD.Ad Abetone si riconferma il vecchio sindaco col 95%dei
voti,che anche se si professa di destra,ormai viene visto solo alle
sedi ed eventi del PD.A Sambuca,che andava anch'esso alle elezioni
vince...indovinante un po'?La finta lista civica del PD.
Il
nuovo sindaco di Piteglio è Luca Marmo,nome che avevamo gia
trovato come membro fondatore del comitato per il comune unico della
montagna pistoiese
-ora
essendo tutte e 5 i sindaci PD o filo PD,in teoria l'unione dei
comuni dovrebbe funzionare benissimo e si potrebbe pensare di
riproporre il comune unico.Invece NO!i 5 sindaci,litigano su
tutto,non sono d'accordo con niente.I costi delle poche funzioni
associate non diminuisce,ma addirittura
aumentano.Nel
frattempo l'amministrazione di San Marcello,oltre a non far nulla per
far funzionare l'unione,se ne approfitta personalmente,uscendo dal
servizio dei vigili urbani e non entrando in quello della scuola,
fregandosene del concetto di solidarietà che stà alla base
dell'ente,infatti questo comune avendo più di 5000 abitanti,non è
tenuta ad unire i servizi e lo fa solo quando gli conviene a livello
di comune,con questo sistema pesa sui comuni più piccoli,che
viceversa non possono usufruire di questo trucco, perfettamente
legale per carità,poi se che sia morale questo è un altro
discorso.Cosa che contribuisce(giustamente a mio dire) ad inasprire i
rapporti con gli altri comuni specie Abetone e Cutigliano.
-Ottobre
2014 succede
il fattaccio!!!i comuni di Abetone e Cutigliano annunciano di volersi
fondere insieme.I due Sindaci non hanno neanche avvertito i loro
colleghi sindaci/partito.Scoppia il caos.Litigi su litigi,il comune
di Abetone addirittura fa causa al'unone dei comuni,che in questa
maniera lavora ancora meno.Le tensioni sono forti.
-Maggio
2015 elezioni regionali in cui vengono fatti accordi
sottobanco.La spunta il duo Braccesi-Danti che avrà la fusione
Abetone-Cutigliano.Al duo Cormio-Marmo non resta che accettare la
fusione San Marcello Piteglio.Il comitato per il comune unico non
demorde,raccoglie firme e presenta la proposta per il comune unico a
4.
-Novembre
2015 referendum
per fondere i comuni di Abetone e Cutigliano.Il risultato che si
ottiene è il seguente: Ad
Abetone i voti validi sono stati 311: 113 hanno detto sì alla
fusione e 198 hanno detto no (una scheda nulla). A Cutigliano i voti
validi sono stati 699 dei quali 641 sono andati al sì al 58 no (una
scheda bianca e 4
nulle).
Complessivamente a favore della fusione i sì sono 754 e i no 256.
In
prima battuta (per
opposti motivi)il
risultato ha gasato sia i cutiglianesi che gli abetonesi: i primi
poiché il risultato era il coronamento dei loro desiderata e i
secondi sia perché ritenevano che il loro “no” potesse
escluderli dalla fusione sia perché gli abetonesi avevano sempre
ricevuto benevola e talvolta trasversale accoglienza in Regione.
-Gennaio
2016
la
regione,o meglio i consiglieri regionali di maggioranza del PD,per
rispettare accordi presi durante la campagna elettorale del
2015,decidere di fondere egualmente i due comuni.
I
consiglieri regionali PD Massimo Baldi e Marco Niccolai,giustificano
la scelta in questo modo.Considerano che dal momento che i due
consigli comunali hanno deliberato per la fusione,i comuni vengono
considerati corpo unico e se il SI non vince in entrambi i comuni,si
contano i voti e se la maggioranza qualificata dei 2/3 ha votato a
favore,si procede alla fusione.Il sistema che applicato per la prima
volta in Toscana,è un paradosso si considerano i voti già come se
fosse un comunico unico in una consultazione,dove il quesito è
proprio la fusione dei due comuni.Un sistema per imporre la volontà
del consiglio regionale(o meglio della maggioranza),mascherandola da
volontà popolare.
Grande
quindi la sorpresa e l’ira di chi(non
avendo messo in conto che il Consiglio Regionale è libero di
prendere qualsiasi decisione)ha
visto la maggioranza dei Consiglieri esprimersi a favore del
“matrimonio” dei due Comuni che hanno congiunto anche i loro
toponimi dando vita al Comune di AbetoneCutigliano
-Sempre
Gennaio 2016 esce un comunicato del comitato per il comune
unico,di cui fò parte il suo maggior esponete Valerio Sichi,che
deplora il comportamento della regione.
“Ma
al di là di tutto questo il popolo sovrano è stato chiamato a
pronunciarsi e la volontà degli elettori va rispettata. Una volontà
che non può però essere considerata come semplice sommatoria
generale dei votanti complessivi dei due Comuni; perché se così
fosse si tratterebbe di una annessione e non di una fusione.”
(tratto
dal comunicato del comitato
per il comune
unico della montagna pistoiese intitolato”Rispettare
il voto degli elettori”)
Belle
parole che rimarranno tali,visto che a questo non seguirà alcuna
azione concreta da parte del comitato.
-Ancora
Gennaio 2016 in consiglio regionale il M5S in prima
commissione,attraverso i suoi portavoce Gabriele Bianchi e Enrico
Cantone,pur essendo favorevoli alle fusioni(dietro un percorso
partecipato),critica duramente la scelta fatta dalla
maggiornaza.Critiche anche le altre opposizioni.
-Febbraio
2016 il PD...pardon le amministrazioni comunali organizzano un
incontro pubblico per parlare della fusione San Marcello-Piteglio.Per
garantire la pluralità dell'informazione invitano solo esponenti del
PD quali i parlamentari Edorado Fanucci,Caterina Bini e i consiglieri
regionali Massimo Baldi e Marco Niccolai.E per fare partecipe più
gente possibile la organizzano il 6 febbraio,un sabato mattina alle
10.Neanche Mussolini avrebbe osato tanto,ma si sa lui era fascista e
loro son democratici.Quei rompiscatole,gufi e che per giunta non
sanno farsi i cazzi loro degli attivisti del Meetup Montagna a 5
stelle invitano uno dei loro portavoce in consiglio regionale
Gabriele Bianchi a questa assemblea.Non contenti di aver fatto questo
brutto scherzo,durante il dibattito fanno pure domande,che pur
garantendo una volta tanto un confronto interessante,infastidiscono
il PD.
-Febbraio2016
il 27 del mese il meetup montagna a 5 stelle organizza un
incontro pubblico per parlare di fusioni,annunciandolo 10 giorni
prima.Il comune oltreutto due giorni dopo l'annuncio
dell'evento da parte del meetup organizza un evento simile lo stesso
giorno.Non capisco ancora come il comune abbia tollerato una tale
mancanza di rispetto da parte del meetup che organizza prima,una
cosa uguale alla loro lo stesso giorno.Siccome gli attivisti
del meetup sono dei gran maleducati fanno venire prima i loro
portavoce Gabriele Bianchi e Enrico Cantone per partecipare
all'evento del comune.Cosa che si ripeterà all'incontrario anche in
quello del meetup,in maniera parziale in quanto un esponente locale
del PD di Piteglio,interromperà maleducatamente e poi andrà via.Una
giovane esponete del PD di San Marcello,arriverà in ritardo e
scapperà subito vedendo una persona,non si bene per quale motivo.Da
dire che questa in 5 minuti ha assistito,non ha capito nulla,però
poi pontificherà,insomma è destinata ad una lunga carriera nel
PD.Unico che rimmarrà fino alla fine sarà Valerio Sichi con
dei discorsi anche condivisibili,che hanno l'unica penalità di
essere stati fatti,per l'appunto da...Valerio Sichi.
-Febbraio2016
il 28 all'Abetone si costituisce il comitato”Abetone vuole
vivere”composto da cittadini dell'Abetone che vogliono contrastare
la decisione presa dall'amministrazione comunale.
le
opposizioni dell'Abetone non sapendo bene cosa fare e rivelatosi non
l'altezza della situazione,non combinano praticamente nulla di
concreto.Affidandosi al comitato e con un evidente intenzione di
strumentalizzarlo(per recuperare voti che non hanno mai avuto),si
affidano unicamente ad esso.
-Marzo
2016 gli eventi incalzano!Il consiglio regionale o meglio la
maggioranza PD formalizza le regole Cutiglionesi che da ora saranno
applicate a tutte le fusioni.La lega propone di sciogliere il neo
comune di Abetone e Cutigliano,ma la mozione votata da tutte le forze
di opposizione,non passa perché tutti i consiglieri PD,votano
all'unanimità contro.A San Marcello si costituisce un
comitato per il SI alla fusione.Il comitato dove milita anche Valerio
Sichi e Luca Marmo,sembra accettare di buon grado le
regole,giustificandosi con frasi del tipo:”lavoriamo per far
passare il Si in tutti e due i comuni,così non ci saranno
problemi”o”vedremo dopo il risultato”,o ancora la migliore di
tutte”le regole sono secondarie”.A conferma di tutto questo il
fatto che il comitato viaggi di pari passo col consigliere regionale
PD Marco Niccolai che è uno dei padrini(l'altro è Massimo
Baldi)delle regole”cutiglionesi”.Ci sarebbe da chiedersi che fine
ha fatto i buoni propositi espressi nel comunicato”Rispettare il
voto degli elettori”...Ah già!ma quello è un altro
comitato,anche se ci sono le stesse persone ed evidentemente non
vale la proprietà transitiva.Ometteno persino di dire che
l'alternativa alla fusione è l'unione,ma semplicemente perché
dovrebbero anche spiegare che la colpa è dei Sindaci(sempre in loro
compagnia),che non fanno altro che litigare,pur essendo 4 su 5 dello
stesso partito.La verità fa male.
In
un certo senso questo comitato è un esempio di propaganda politica
PD.Si fa informazione parziale(solo i Pro,senza i CONTRO),non c'è
interesse a far partecipare o se c'è,vi è una notevole incapacità
comunicativa.In questi incontri c'è anche un altro esempio
lampante.Se si vedono le foto pubblicate nei vari social
network,confrontandole con le date degli incontri,ci si accorge che
non ve ne sono quando gli incontri sono andati deserti o quasi .Da un
certo punto in poi per evitare questo,nelle foto si nota tra il
pubblico,molte facce comuni negli incontri.Se questa non è un
esempio di”truppe cammellate”non so cosa lo sia.
-una
menzione speciale in tutto
questa la merita il sempre presente Valerio Sichi,persona
che a mio dire se avesse voluto promuovere la fusione,avrebbe fatto
meglio a starsene a casa,in quanto molti voterebbero NO solo perché
lui dice SI.Anch'io avrei lo stesso impulso,però sono conscio che
anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.Ma le
menzione speciale perché tira in ballo la fusione in ogni
occasione.C'è il congresso dell'ANPI sulla riforma costituzionale di
ottobre?lui tira in ballo la fusione!Si parla del 25 aprile e della
sempre più mancanza di democrazia?lui tira in ballo la fusione!E
così via...Sarei curioso di domandargli..che ne so...come
risolverebbe il conflitto in medio oriente,solo per vedere se riesce
a tirare in ballo la fusione anche lì.
-Aprile 2016
il Meetup Montagna a 5 stelle fa un comunicato stampa,dicendo che in
merito al prossimo appuntamento per il referendum consultivo che si
terrà l'otto e nove maggio , relativo alla fusione tra il Comune di
San Marcello e il Comune di Piteglio, il meetup
Montagna a 5 stelle intende fare un appello al voto invitando i
cittadini ad esprimersi ed a non astenersi dalla decisione, ed al
fine di non perdere una ulteriore occasione, se pur ridotta, di
crescita del territorio indica di votare SI alla fusione.Nel
comunicato si legge anche che
qualsiasi sia il risultato che uscirà dalle urne(aldilà
delle regole antidemocratiche espresse dalla maggioranza del
consiglio regionale) il loro
principale impegno sarà quello di farlo rispettare.
-Aprile
2016
il
30 all'Abetone si tiene una manifestazione in difesa di questo
comune,contro la decisione arbitraria della regione.Partecipano
iSindaci:
Franca Biglio Marsaglia (CN); Marco Buselli Volterra (PI); Luigi
Lucchi Berceto(PR); Nicola Verruzzi Montieri (GR); Flavia Loche
Tonara (NU); Alberto Ferrini Castelnuovo Val di Cecina(PI); Matteo
Mastrini Tresana (MS); Fabio Roncella Montegabbione(TR); Giuseppe
Notartomaso Campodipietra (CB); Silvio Marchini Montecopiolo (PU);
Fabio Di Meo ex Sindaco di Cetona (SI) Valerio BobiniC.R.E.S.T. E del
Consigliere Regionale Lega Nord Marco.Altre
forze politiche non partecipano,la mtivazione potrebbe essere
riconducibile a quella del Meetup Montagna a 5 stelle,ovvero
l'evidente strumentalizzazione da parte delle forze di Centro destra.
-Maggio 2016
il referendum per la fusione San Marcello-Piteglio è alle porte e
c'è fibrillazione in giro.
Una
curiosità:domenica 8 maggio referendum sulla fusione........corse di
rally partenza pietrabuona arrivo macchia Antonini .....Lanciole,
Crespo, e Casa di Monte, tagliate fuori dalla viabilità interdetta
per le corse per un buon periodo di tempo,cosa che non impedisce ma
limita parecchio la possibilità di votare per queste zone.Sarà un
caso che queste zone siano quelle del comune di Piteglio più ostiche
alla fusione?Di certo io sono un malpensate,ma non sarebbe stato
meglio rinviare il rally di una settimana?Ricordo che
comune,provincia e regione sono a guida PD e non mi sembra gli manchi
né il potere né le motivazioni per intervenire.Quindi la domande
non se non sono accorti?se sono accorti perché non intervengono?
RIFLESSIONI
Se 4 anni
mi fa mi avessero detto che il PD sarebbe riuscito ad incasinare una
cosa buona come le fusioni,a questi livelli,non ci avrei creduto!Ma
d'altronde se questo partito fosse per il rispetto delle regole non
saremmo al III°non eletto e al calpestamento di di tutti gli esiti
referendari nazionali degli ultimi vent'anni e oltre.Non c'è nulla
da fare è più forte di loro non rispettare le regole.
Parliamo
sempre dello schifo a livello nazionale,ma a anche a livello locale
sono decisamente pessimi.
C'è da
dire per quanto ipocrita sia il comitato per il si alla fusione San
Marcello-Piteglio(vogliono la fusione a tutti i costi in quanto”le
regole sono secondarie”),almeno esiste.Del NO ne sento dire
diversi,ma non vedo o per lo meno non sono a conoscenza di
un”comitato per il NO alla fusione San Marcello-Piteglio”.Lo
faranno nascere dopo il risultato del referendum?Dopo
l'esperienza Abetonese,mi apparirebbe una mossa poca furba,ma si sa
che l'essere umano non impara dai propri errori.
CONCLUSIONI
nel
breve periodo
Lunedì
9 maggio al referendum sulla fusione di San Marcello Piteglio, si
presenteranno 3 possibili scenari,con
le prevedibili conseguenze:
-
VINCE IL SI NETTAMENTE IN ENTRAMBI I COMUNI si dirà che una grande vittoria del PD e che hanno combattuto contro i”gufi”,rappresentati dal Meetup Montagna a 5 stelle e dal M5S.E la venderanno come una loro grande conquista.Sinceramente mi pare lo scenario più improbabile di tutti.
-
VINCE IL NO NETTAMENTE IN ENTRAMBI I COMUNI si dirà che è l'ennesima occasione persa(vero) e che la colpa è di quei”gufi”del Meetup Montagna a 5 stelle e dal M5S.Anche questo scenario lo vedo parecchio improbabile,ma nel caso sono fiducioso che la regione toscana,nella fattispecie si inventerebbero una spiegazione fumosa e arzigogolata per procedere comunque alla fusione.
-
VINCE IL NO IN UN COMUNE MA SI APPLICANO LE REGOLE”CUTIGLIONESI” in questo caso la fusione si farà contro la volontà dei cittadini di un comune(con tutta probabilità Piteglio),ma gli amministratori locali e il comitato per il SI,la accetteranno di buon grado in quanto è”l'ultima occasione per la montagna”.Le colpe che non sia passata a larga maggioranza,sarà di quei”gufi”del Meetup Montagna a 5 stelle e del M5S.Questo è con tutta probabilità(secondo me)lo scenario che concretamente ci sarà lunedì pomeriggio.
Nel lungo periodo
Si formeranno un comune
Cutigliano-Abetone che sarà composto da poco più 2100 abitanti(col
trend di crescita negativo),che tra pochi anni,sarà costretto ad
associare le funzioni.L'unico comune confinate Toscano con cui potrà
farlo sarà il Comune San Marcello-Piteglio,quindi?Alla fine saranno
costretti a fare finalmente un unico comune.Tutto questo è solo un
rimando dovuto a giochetti tutti interni al PD.
Tirando le fila del discorso
Le fusioni se fatte con percorso
partecipativo,con criterio e nel rispetto delle regole,sono una cosa
buona e utile per la crescita di un territorio.Ma allora tutto quanto
spiegato fino adesso cos'è?Semplice,è l'ennesima presa in giro dei
cittadini perpretata dal PD,che per interessi ed accordi
personali.Nel partito le decisioni sono state prese e si tenta
solamente di mascherarle da consultazioni popolari.In ultima battuta
da attivista del Meetup Montagna a 5 stelle,e in accordo con esso
dico che ci batteremo per la fusione a 4,indico di votare Si a questo
quesito azzoppato,ma che se uno dei due comuni passasse il NO farò
battaglia(vera non come quella dal comitato per il comune unico)per
far rispettare il voto.
Infine voglio ringraziare gli
esponenti locali,regionali e nazionali del PD per avermi messo nella
difficile posizione,di non poter dire semplicemente SI o NO,ma SI
RISPETTANDO LE REGOLE.Perchè queste non sono”secondarie”ma
quella che fanno la differenza tra serietà e opportunismo.
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