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sabato 26 novembre 2016

FABRIZIO PELLEGRINI: LA CACCIA A FEBBRAIO, CACCIATORI SEMPRE PIU' VESSATI.

 
Cacciatori sempre più vessati e i più perseguitati ora diciamo basta!  Chiediamo che sulla base delle attuali Direttive Europee e delle Leggi Italiane e Regionali il nostro calendario venatorio sia esteso, per alcune specie, al mese di febbraio, come hanno già attuato le Regioni Campania, Lazio, Puglia, Veneto e Liguria. Non e' vero inoltre che fosse necessario, in base alle norme vigenti, sospendere la caccia alle specie indicate dal calendario modificato (tordo, beccaccia, beccaccino, anatidi) nei tempi indicati. E' lo stesso ISPRA a indicarlo: Se  si confronta il periodo di inizio della migrazione prenuziale indicato per sette specie (Marzaiola, Mestolone, Moriglione, Moretta, Pavoncella, Frullino e Beccaccino) le due indicazioni temporali coincidono, per sette specie (Fischione, Porciglione, Gallinella d'acqua, Colombaccio, Allodola, Quaglia e Tortora) il termine della stagione venatoria potrebbe essere spostato sino alla prima decade nel mese di febbraio e la Toscana Ha un calendario venatorio più restrittivo di altre regioni d'Italia. Sono molti i molteplici spunti per un adeguamento del Calendario venatorio Toscana  alle direttive comunitarie, come già effettuato in altre  regioni. Si e' invece voluto adottare una scelta penalizzante e ingiustificata sulla caccia ad alcune specie migratorie, senza minimamente valutare la possibilità di estendere il calendario. Bisogna restituire ai cacciatori la possibilità di proseguire la propria attività almeno su alcune specie come colombaccio, corvidi, volpe, cinghiale (causa di gravi danni alle colture agricole), anatidi . Agli altri cacciatori Italiani e' concesso, perché non a noi Toscani? Non sappiamo nemmeno come viene utilizzato il denaro che i cacciatori versano alle casse della Regione. Chiediamo che queste risorse economiche siano destinate ad un moderno e articolato sistema di governo del territorio che abbia come punto principale quello del ripopolamento delle campagne con la selvaggina autoctona che viene allevata negli appositi centri regionali. Il ripopolamento e' stato completamente abbandonato nonostante le ingenti somme utilizzate negli anni passati, per la realizzazione e la gestione degli impianti di produzione di selvaggina.  FDI - AN   faremo   appello al Sindaco che si faccia portavoce di tutte le forze politiche  presenti in Consiglio Regionale affinché vogliano accogliere il nostro invito, e in modo particolare al Presidente della Regione  Enrico Rossi e che mostrino rispetto verso il mondo venatorio, affinché immediatamente con il suo autorevole intervento si ponga fine a questa ingiustizia e si predisponga una modifica del calendario venatorio che tenga conto anche dei diritti della caccia, a salvaguardia dell'economia e dei posti di lavoro che essa contribuisce a creare e a mantenere. La Caccia fa parte a pieno titolo di quel patrimonio culturale, umano, sociale, che costituisce la nostra identità di Popolo e di Nazione. In una fase storica e politica nella quale, opportunamente, le Istituzioni rivendicano l'esercizio attivo e concreto della propria autonomia, crediamo che la Toscana debba esercitare anche, tra gli altri, il proprio diritto-dovere a governare il proprio territorio e disciplinare una attività antica e radicata come la Caccia con scelte autonome coraggiose nell'ambito delle prerogative riconosciute dalle leggi Italiane e comunitarie. Signor sindaco, non pensi solo al Gaber e ai finti profughi...!!!

  Camaiore 26/11/2016
FDI-AN Camaiore
Fabrizio Pellegrini

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