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martedì 14 marzo 2023

Comunicato Europa Verde - Verdi Lucca: Richiesta di delucidazioni e proposte relative al Progetto di Riqualificazione del Parco di Villa Bottini.


Comunicato stampa: Richiesta di delucidazioni e proposte relative al Progetto di Riqualificazione del Parco di Villa Bottini

Lo scorso finesettimana abbiamo appreso dalla stampa che alcuni punti del progetto di riqualificazione del Parco di Villa Bottini risultano sospesi o stralciati, tra cui il raddrizzamento del muro pericolante lato via S. Chiara.

Come Europa Verde – Verdi Lucca abbiamo scritto una lettera indirizzata alla Soprintendenza e al Sindaco Pardini in cui facciamo notare che a proposito di questo discusso progetto, avevamo più volte espresso diverse perplessità, concernenti l'effettiva utilità di tale procedura ai fini della sicurezza del muro e soprattutto l'inopportunità del contemporaneo taglio dei cinque gradi lecci addossati al muro stesso. Infatti, è stato dimostrato tramite studi condotti in collaborazione con team di docenti universitari, che i cinque lecci di Villa Bottini, oltre ad essere alberi sani (e quindi tutelati secondo la sentenza n. 9178/2022 del Consiglio di Stato, che dispone l'abbattimento di alberi solo a seguito della presentazione di un certificato di malattia/pericolosità delle piante stesse), svolgono un'ampia gamma di servizi ecosistemici, tra i quali la mitigazione dell'isola di calore e il trattenimento del particolato atmosferico, particolarmente opportuni in una zona sulla quale si affacciano la casa di riposo "Pia Casa" e la sede succursale dell'IPSIA G. Giorgi. Tali alberi rappresentavano inoltre un importante elemento paesaggistico nel contesto di Via S. Chiara, come espresso da esperti architetti e storici dell'arte, e da un punto di vista ecologico, oltre alla perdita dei loro servizi ecosistemici, con essi si perderebbero alcuni tra gli alberi più in salute, che fino allo scorso Febbraio non erano mai stati capitozzati e avevano già dato prova di essere in grado di resistere a condizioni climatiche estremamente siccitose come quella dell'Estate 2022 e, in prospettiva, ai nuovi agenti patogeni che si potrebbero sviluppare sul nostro territorio in seguito alla crisi climatica. In un'ottica in cui le politiche di riforestazione urbana stanno acquisendo sempre più importanza, è evidente che la perdita di questi lecci rappresenta un fatto molto serio, dal punto di vista sostanziale e simbolico.

Su questa tematica, nella seconda metà del 2022 e nei primi mesi del 2023, come Europa Verde – Verdi Lucca, abbiamo raccolto, oltre alle opinioni di esperti del settore (a cui è stato impedito di parlare durante la Commissione Comunale Lavori Pubblici di fine Ottobre 2022), anche la preoccupazione dei residenti e in generale della cittadinanza lucchese, che si è tradotta nella raccolta di più di 300 firme alla nostra Petizione, diretta alla Soprintendenza e al Comune di Lucca, in cui chiedevamo di non procedere al taglio dei lecci, ma di valutare delle possibili alternative per far coesistere gli alberi e il muro.
Tali alternative si possono sintetizzare in due ipotesi:

1) - Mantenimento dell'attuale situazione, in cui il muro è effettivamente in sicurezza tramite l'azione di tiranti e puntelli rispettivamente dalla parte interna ed esterna

2) - Disconnessione del tratto di muro interessato e ricostruzione a partire dalla base con spostamento di circa 30 cm verso l'esterno, utilizzando la tecnica "cuci e scuci".

Tuttavia, nonostante l'interessamento della cittadinanza e la nostra campagna, e dopo aver ignorato per oltre tre mesi la richiesta di accesso agli atti da parte del Consigliere Bianucci, in data 13 Febbraio 2023 il Comune ha provveduto a capitozzare radicalmente i cinque lecci, dopo aver bloccato il traffico in Via S. Chiara con un'ordinanza in cui si parlava di non meglio precisati "lavori edili".

Adesso apprendiamo che la parte del progetto su cui avevamo espresso i suddetti dubbi, cioè il raddrizzamento del muro, è stato sospeso: ecco perché vogliamo sapere quali siano gli effettivi motivi che hanno portato la Soprintendenza a decidere per questo stop. Siamo davvero rammaricati che questa decisione, da noi auspicata da mesi, sia arrivata soltanto adesso. I dubbi sui punti critici del progetto sono sorti solo ora? In caso contrario era davvero necessario procedere alla chetichella con la capitozzatura dei lecci, quasi come se fosse una prassi ("intanto tagliamo gli alberi, poi vediamo") da portare a termine per partito preso? Per altro, da questo punto di vista, data la straordinaria capacità di ripresa della specie Quercus ilex (leccio) di riprendersi anche dopo capitozzature estreme, sebbene l'intervento effettuato avrà conseguenze notevoli sulla qualità dell'aria e del clima della zona per diversi anni a venire, torniamo a chiedere che la Soprintendenza sospenda anche il taglio dei lecci al fine di valutare le ipotesi alternative da noi esposte, per provare a risanare almeno in parte il danno inferto alla città e al suo ecosistema con questo intervento e per inaugurare una nuova gestione del verde urbano e della città, più ecologica, in linea con le necessarie politiche di contrasto alla crisi climatica che inevitabilmente ci attendono.

Luca Fidia Pardini

Co-portavoce Europa Verde - Verdi Lucca


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