La storia del Ponte dei Mandrini è fatta di errori ed orrori, i quali sono imputabili unicamente alla provincia di Pistoia: sono più di 8 mesi che il ponte è chiuso procurando enormi disagi, economici e non solo, agli abitanti della Val Sestaione.
Sono mesi che osserviamo la vicenda, non solo sui giornali , ma anche attraverso la partecipazione ad assemblee pubbliche e parlando con alcuni addetti ai lavori.
Una chiusura rapida e incomprensibile, con una data di riapertura puntualmente disattesa e più volte procrastinata, un modus operandi che fa pensare ad una gestione dilettantesca della Provincia.
Un plauso va al sindaco Petrucci e all’amministrazione di Abetone Cutigliano che, dobbiamo dire, hanno fatto l’impossibile per far riaprire la strada. Non ultima l’ordinanza per far riaprire la strada almeno nei giorni di maggior afflusso (ovvero le festività natalizie), soprattutto per i mezzi di soccorso.
In questi giorni è apparsa sui giornali la richiesta di una data certa per la riattivazione del ponte, proveniente dal comitato per la riapertura della Superstrada 20. Come comitato di Cambiamo con Toti – Montagna P.se , appoggiamo questa richiesta e auspichiamo che finalmente a breve la Sp20 sarà di nuovo percorribile.
Inoltre, pensiamo che dovrà essere avviato un ragionamento generale sull’intera rete stradale delle zone montane pistoiesi che, senza distinzioni di statali, regionali, provinciali e comunali; sono in uno stato inaccettabile.
Come Comitato di Cambiamo stiamo studiando un modo concreto e fattibile per cambiare la situazione, nei prossimi mesi ci faremo sentire attivamente su questo problema.
Antonio Gambetta Vianna
Marco Poli
Cambiamo con Toti montagna p.se
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