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LETTORI SINGOLI

giovedì 10 ottobre 2019

IL NODO DI SANTA CATERINA



Torno a parlare di Santa Caterina partendo da una doverosa premessa: non sono contrario al suo restauro a priori, solo lo vedo poco probabile.
Mi occupai del progetto in un articolo del primo luglio a cui rimando la lettura come premessa.


La lettera che inviai al sindaco ebbe una risposta che  riportai successivamente 


Come da mia abitudine guardai il consiglio comunale del 31 luglio 2019 e tempo dopo ricevetti pure la risposta dal sindaco alle mie domande.

Le domande 

  1. Un progetto simile era già stato proposto nel lontano 2001 con l’intenzione di cedere una parte del Conservatorio per riunire i servizi di via Roma con l’ospedale. Progetto condiviso dai sindaci della montagna. Salvo poi nel 2012 sospendere tutte le trattative di acquisto di una parte dell’immobile. Il tutto ben descritto nell’articolo L’INCREDIBILE STORIA DEL CONSERVATORIO DI SANTA CATERINA E DI 23 EURO DI AFFITTO AL MESE VERSATI DALL’ASL 3 (Linea Libera 26 Marzo 2014). Partendo da questo antefatto l’usl tornerà indietro su progetto che essa stesso ha già proposto e archiviato?
  2. Alle ultime notizie che ho, risalenti ad un articolo del Tirreno del febbraio2018, il conservatorio non è di proprietà né del comune né dell’USL e doveva essere posto all’asta. Nel caso le informazioni siano sbagliate o datate mi corregga pure. Ma se così non fosse, immagino che dovendoci allargare l’ospedale Pacini, l’acquisto dovrebbe avvenire da parte dell’USL. È così? E nel caso da dove si troverebbero i fondi per l’acquisto?
  1. Visti i punti 1) e 2) sul resto dell’immobile si ha già un progetto sulla destinazione d’uso?
  2. Il conservatorio di Santa Caterina è sottoposto a vincolo artistico. Sapevo che si stava tentando di farlo rimuovere, cosa in cui comunque si dovrà persistere in quanto nessun progetto sarà difficilmente attuabile finché persiste questo vincolo. A che punto siamo sulla rimozione di tale vincolo?
  3. Una delle perplessità del progetto dell’USL citato al punto 1,era che i corridoi stretti e gli spazi angusti, difficilmente si prestavano alle norme sanitarie per i presidi sanitari. E da qui nasce un altra perplessità sul progetto, visto anche il vincolo artistico di cui ho parlato al punto 4. Questo aspetto è stato valutato nel progetto attuale?
  1. Infine la domanda delle domande. Un tale progetto richiede fondi ingenti, quindi si sa già dove si andranno a trovare i finanziamenti per realizzare tale opera?

Le risposte del Sindaco 


1. E’ prematuro dire se l’azienda ASL tornerà indietro o meno rispetto ai propositi, peraltro mi risulta non documentati, di recedere dall’intendimento di acquisire porzioni del complesso di Santa
Caterina. Quello che è certo è che l’espansione dei servizi socio sanitari, così come prospettati nella
proposta Rossi, e ancor più nella proiezione dell’area disagiata, implica la necessità di ulteriori
spazi. E’ ovvio che il complesso in questione, anche solo per ragioni di contiguità, rappresenta un
polo di espansione che merita di essere considerato. Allo stato, è in fase di elaborazione l’accordo
di programma, che segue il Protocollo di Intesa fra Giunta Regionale Toscana e Comune di San
Marcello Piteglio, avente ad oggetto “Misure a sostegno del Comune di San Marcello Piteglio e del
suo territorio”, che contiene, fra gli altri, un punto che va in quella direzione. La valutazione in
corso, che implica i necessari approfondimenti sugli aspetti economici e patrimoniali, ci dirà se
quella via è percorribile e meno.

2. L’affermazione ivi contenuta è corretta. Il complesso non appartiene né al Comune né alla ASL. La
valutazione in ordine agli aspetti patrimoniali di cui si dice al punto precedente è riferita
esattamente a questo. Di qui alla fine dell’anno occorrerà mettere esattamente a fuoco se
l’acquisizione a patrimonio da parte di uno dei soggetti di cui trattasi, sia compatibile con le norme
di legge vigenti e se sì, costruire un quadro finanziario che sia sostenibile e in cui si stabilisca chi
mette cosa e secondo quali modalità.

3. Allo scopo di avviare concretamente una valutazione sulle possibili destinazioni dell’immobile, il
comune ha recentemente commissionato e acquisito uno studio di fattibilità. Il valore
dell’investimento, riferito al Consiglio Comunale, che punta al recupero di tutti gli spazi, si evince da
detto studio.

4. La pratica di verifica di interesse culturale è stata inoltrata, dalla liquidazione alla competente
sovrintendenza alcuni mesi or sono. Condivido che la rimozione del vincolo sarebbe quanto mai
auspicabile ai fini della sostenibilità degli interventi, tuttavia, dalle interlocuzioni intercorse con i
competenti organi, è lecito aspettarsi che ampie porzioni di fabbricati vi rimangano soggette.

5. A proposito della compatibilità fra uso socio sanitario e permanenza dei vincoli, lo studio chiarisce
che vi è compatibilità fra i due aspetti.

6. Quanto alla sostenibilità degli investimenti, che come già riferito in Consiglio Comunal
darsi come scontata. Al momento posso solo riferire che stiamo lavorando ad una regia
complessiva che coinvolga più soggetti. Il complesso delle disponibilità, anche al net
di interesse culturale non ancora conclusa, ci dirà della sostenibilità o meno degli interventi
necessari.



A queste considerazioni del Sindaco, manca solo quanto detto in consiglio comunale, ovvero che la spesa stimata si aggira sui 5 milioni di euro (se ho capito bene). Da quanto riportato sempre dallo stesso Marmo nel protocollo si garantisce" in termini temporali e di risorse, le progettazioni e gli interventi per l'espansione dell'ospedale negli spazi del complesso di Santa Caterina".
Quindi? Ripartendo dalla premessa iniziale, se sarà realizzato tutto questo sarò il primo a complimentarmi con l'amministrazione. Detto questo permettetemi di dire che al momento mi sembra che ci siano tanti se e poche certezze, non vorrei fosse la solita promessa elettorale in vista delle elezioni regionali del prossimo anno.
Ricordando a sindaco e vice che è stato il sottoscritto per primo a chiedere delucidazioni tecniche sulle loro "chiacchiere", dico a loro e ai miei lettori che continuerò a stare sul pezzo come sempre.

Marco Poli 
10 Ottobre  2019 


3349069101


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