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venerdì 4 maggio 2018

LEGA MONTAGNA PISTOIESE LIZZANO,PROFUGHI E CONSIGLIO COMUNALI




Nell’ultimo mese e mezzo si sono susseguiti tutta una serie di eventi strani sul centro profughi di Lizzano. Alcuni sono stati resi pubblici in un comunicato stampa ignorato da quasi tutti i giornali online e cartacei. Altri non sono ancora a conoscenza dei più, ma spero di poterli rendere noti in seguito.
Il 17 aprile scorso una delegazione della Lega montagna pistoiese accompagnata dal collega della mediavalle e Garfagnana Andreotti Roberto,ha incontrato il Sindaco Marmo per parlare per l’ennesima volta del problema. In quell’occasione per la prima volta disse che c’era la volontà politica di chiudere il centro di Lizzano. Nei giorni successivi il primo cittadino ebbe una reazione stizzita al comunicato stampa della Lega in cui avevamo riportato questa sua affermazione.
La sua dichiarazione sui giornali mi sarebbe sembrato un gesto di gentilezza apprezzabile se la delegazione della lega Montagna Pistoiese che ho incontrato mi avesse informato che era una conferenza stampa e non un incontro prettamente privato( Tirreno 20 aprile 2018) , non solo tradisce un certo nervosismo ma lascia anche perplessi,visto che periodicamente abbiamo sempre pubblicato comunicati dei nostri incontri. Mai Luca Marmo aveva reagito così, e non l’ha fatto neanche sul successivo comunicato della Macchia Antonini. L’unica spiegazione è che questo nervoso dipenda dal fatto che l’abbiamo costretto a confermare questa sua affermazione mettendolo in crisi. Ritengo insieme a tutto il gruppo della Lega montagna pistoiese, che intorno al centro profughi di Lizzano, gravitino degli interessi sia economici, sia politici e che nell’ultimo periodo col nostro lavoro,ne abbiamo destabilizzato gli equilibri.
Nell’incontro della discordia, Marmo affermo che prima era necessario un passaggio in consiglio comunale,ma in quello che ci sarà lunedì 7 maggio (il primo dopo il 17 aprile),non è presente tale punto all’ordine del giorno da parte della maggioranza.
Sono presenti due punti su Lizzano.Una interrogazione da parte del gruppo Futuro Civico e una mozione del Partito Indipendentista,già presentata da Vivarelli a dicembre, che con un clamoroso errore si fece seppellire in commissione ( sbaglio ripetuto per molte altre cose tra l’altro),invece di farla votare.
A questo punto c’è da domandarsi come mai non c’è il passaggio indicato da Marmo. Un problema di tempi e non è stato possibile inserirlo in questo consiglio comunale o un ennesimo tentativo di tirarla per le lunghe? Oppure è intenzione della maggioranza approvare parte della mozione di Vivarelli ? Su quest’ultima ipotesi l’unica motivazione potrebbe essere un tentativo di sminuire il lavoro della Lega montagna pistoiese,preferendo far prendere il merito al consigliere del partito indipendentista. Se fosse così la maggioranza l’unico risultato sarebbe quello di apparire ancora più patetica di quello che è.
In ogni caso la Lega montagna pistoiese non si ferma e oltre ad essere presenti al consiglio di lunedì, arriverà a breve un altra iniziativa che sveleremo presto. Inoltre comunico che lunedì 14 maggio saremo ricevuti dal prefetto di Pistoia,per chiedere chiarimenti sull’eccessivo numero di profughi nella montagna pistoiese.
Anche qui la vicenda è curiosa,il sindaco Marmo in 6 mesi non è riuscito ad incontrarlo, adducendo scuse ai limiti del ridicolo. Io in meno di un mese ho avuto l’appuntamento che oltretutto, ci sarebbe stato proprio lunedì 7,ma che ho dovuto rimandare perché avevo un impegno improrogabile. A questo punto mi domando se il primo cittadino di San Marcello abbia volutamente rimandato l’incontro o se io sia più in gamba di lui,ma questo è un giudizio che lascio ad altri.
Concludo ribadendo che la Lega montagna pistoiese continuerà ad essere in prima linea sul problema e che a breve seguiranno nuovi aggiornamenti.

Marco Poli
Lega montagna pistoiese



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