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lunedì 5 settembre 2022

ULTIMA SETTIMANA DI SONDAGGI PRIMA DEL SILENZIO ( di Marco Poli)





Questa è l'ultima settimana in cui si possono pubblicare i sondaggi prima del silenzio imposto dall'Agcom. I sondaggi non sono sempre stati attendibili e nel momento del silenzio può succedere di tutto. Può darsi che il partito primo favorito non riscuota la percentuale prevista o che viceversa per l'effetto che gli inglesi chiamano "bandwagon" che in italiano si potrebbe tradurre "carrozzone" , gli elettori potrebbero votare quei candidati che hanno maggiori possibilità di successo, o che vengono dipinti come tali dai media: questo comportamento aumenta la probabilità di trovarsi, a elezioni concluse, dalla parte giusta, quella del "vincitore" (da cui l'espressione analoga di "salire sul carro del vincitore" per le aggregazioni a posteriori una volta noto l'esito elettorale).
Tutto questo discorso per dire che tutti noi e i media possiamo fare le analisi che vogliamo ma questo potranno essere stravolte sia in positivo sia in negativo dai risultati del voto.
A seguire una mia personale analisi delle forze politiche:

CENTRODESTRA 

Dato come vincitore delle elezioni probabilmente lo sarà.  Però la percentuale del voto data alla coalizione mi sembra troppo alta. Passerà comunque quel 40% che nella legge elettorale Rosatellum è sufficiente a garantirsi la maggioranza dei parlamentari. Quanto meno alla Camera, al Senato penso si avrà sempre  la maggioranza ma più risicata. Se l'effetto bandwagon di cui parlavo sopra travolgerà FDI però non attrarrà nuovi elettori , ma li drenerà dai partiti nella coalizione, non influenzano la percentuale della coalizione.
Forza Italia è data in calo  a un passo dall'essere superata dal Terzo polo.  Come sto dicendo da tempo , i moderati di CDX non credo si ritrovino in una Forza Italia appiattita sulle posizioni della Meloni e quindi questo passaggio di voti era facilmente prevedibile. 
La Lega soffre di aver governato con FDI che faceva l'opposizione più a Salvini che a Draghi. Inoltre con l'abbandono dei temi antieuropei un piccola parte dei suoi elettori si riversa sui partiti antisistema.
La Meloni viene premiata dalla sua coerenza ed è sulla cresta dell'onda, anche se l'alleanza con la Lega che non nasconde le sue posizioni filo putiniane sarà un problema.
La lista Noi moderati non riscuote un gran successo e al proporzionale probabilmente non passerà.

CENTROSINISTRA

Qui l'analisi è più semplice in quanto il buon Enrico Letta le ha sbagliate tutte. Prima ha fatto scappare Calenda, anche se l'alleanza pareva innaturale , poi c'è stato il mancato accordo col Movimento 5 Stelle che avrebbe portato la coalizione ad una percentuale più vicina a quella del CDX. Non pago prova a concentrare tutto sul pericolo fascismo, tema che non tiene più e sta stancando anche i suoi elettori.
La sconfitta a meno che di grossi e improbabili ribaltoni pare certa.


TERZO POLO 

Partito male per le indecisioni di Calenda e monco perchè mancante dei moderati di CDX, che sono stati poco coraggiosi, potrebbero avere le carte in regola per un piccolo exploit.  In questi ultimi sondaggi è data in crescita ed dietro Forza Italia, potrebbe superarla. Io la do tra il 5 e il 10%
L'unica preoccupazione visto come si guardano con diffidenza gli iscritti di Azione e di  Italia Viva, è che non rimangano insieme dopo il voto , non dando  vita definitivamente al terzo polo. Speriamo non sia un occasione persa


MOVIMENTO 5 STELLE

 Per quanto in questi 5 anni in cui sono sempre stati al governo, abbiano mostrato tutte le loro contraddizioni e i loro limiti, ad oggi sono dati ancora a più del  10% e quasi sicuramente lo passeranno. 

ITALEXIT e ITALIA SOVRANA E POPOLARE

 Contrariamente a quanto pensavo e si vedeva, sono riusciti a raccogliere le firme. Ora i cosiddetti partiti antisistema, giocheranno a chi è il "vero" anti e a togliersi elettorato l'un con l'altro. Ad oggi Italexit è dato a quel 3% che basta per entrare in parlamento, ma con la percentuale di difetto già propria dei sondaggi (2%) la cosa non può essere certa. Probabilmente se il  bacino di voti  di questi due partiti fosse stato indirizzato su un solo movimento, questo sarebbe passato senza problemi.

CONCLUDENDO

La vittoria sarà del centrodestra, ma credo che o subito o pochi mesi dopo il voto, qualcuno si sfilerà e riavremo un governo di centro o delle larghe intese. Se non sarà di nuovo Mario Draghi, sarà qualcuno di simile.
Inoltre subito dopo il voto i partiti delle coalizioni ricominceranno a litigare, visto che ora si sono uniti solo per convenienza di voto. Questo si vedrà soprattutto nel CDX dove le liti sono apparentemente poco presenti.
Probabilmente sarà anche la fine della corsa per Enrico Letta come segretario del PD. 
Il malefico Rosatellum unito allo scellerato tagli dei parlamentari, ha fatto si che siano stati ricandidati solo i fedelissimi dei leader di partito e questo vuol dire nella maggior parte dei casi giocare alla meno.



A prescindere dal risultato del voto auguriamoci di avere un nuovo governo prima di Natale, anche se la speranza è di averlo velocemente per prendere quei provvedimenti di cui l'Italia ha urgentemente bisogno.


Marco Poli 

Scritto soggetto a screenshot e commenti del tipo "fai disinformazione"




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