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venerdì 25 settembre 2020

CAMBIAMO! : Precisazioni sulle elezioni a Coreglia Antelminelli



 Cambiamo! Coreglia: 
 Alcune precisazioni dopo il voto 

Ci teniamo -ha dichiarato il comitato- a stemperare il clima venutosi a creare durante lo scrutinio per le amministrative di Coreglia Antelminelli.
Prima di tutto ribadiamo il nostro sacrosanto diritto di partecipazione alla competizione elettorale, che in queste ore è stato ingiustamente oggetto di forti discussioni.
Vogliamo fare i complimenti agli eletti, maggioranza e minoranza, augurando a loro un positivo lavoro a favore della cittadinanza per i prossimi cinque anni.

Guardando in casa nostra, siamo dispiaciuti di non poter rappresentare in Consiglio Comunale quel 5.12% degli abitanti che ci hanno dato fiducia nelle urne; ma questa è la legge elettorale.
Ci sentiamo - ha concluso il comitato- comunque di garantire il nostro impegno per la comunità tramite la nostra, ormai ex candidata Giovanna Marsili.

Un commento in risposta al comunicato di Giorgio Daniele arriva anche dallo stesso Simone Simonini.
Fugo ogni dubbio di attriti personali tra me e Daniele: abbiamo sempre avuto un rapporto cordiale.
Entrando nel merito, ci tengo a precisare alcune cose, puramente tecniche e non personali.
Il candidato Daniele, ha confermato di non aver mai cercato un accordo con noi, e quindi mi chiedo perché tutto questo clamore?
Ci siamo sempre dichiarati disponibili, anche incontrando lo stesso Daniele in quel di Molazzana a pochi giorni dalla data utile di presentazione delle liste.
Evidentemente se l'accordo non c'è stato, non è certo dipeso da noi quindi.
Trovo tutti gli attacchi rivevuti abbastanza futili solo per giustificare una sbagliata strategia altrui.
Mi sembra giusto rimarcare il fatto legittimo di chiedere una nostra rappresentanza in lista, come tra l'altro poi altri partiti hanno ottenuto seppur un forma ritenuta civica,
(è su questo che eventualmente ci sarebbe da discutere). 
Piuttosto aldilà di tutto mi chiedo, e ci siamo chiesti, perché altri si e Cambiamo! No?
Chi conosce il nostro operato, sa che non ci siamo mai nascosti dietro il civismo, perché il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
La nostra lista non si è mai definita la vera destra "come dichiarato erroneamente dal candidato", piuttosto di centrodestra, uno spazio tra l'altro non occupato da nessuno dei nostri competitor. 
Con tutto ciò: se l'unica lista dichiaratamente di centrodestra era la nostra, perché esponenti della stessa coalizione si sono arrabbiati definendo la nostra lista di disturbo?

Altra incongruenza: quale PD sarebbe stato favorito dalla nostra lista se il vincitore risulta  fuoriuscito dallo stesso partito alcune settimane fa, non facendone più parte?
Altro errore: perché additare noi come cercatori di posti in lista o in giunta quando altri movimenti ne hanno chiesti in fase di trattativa persino tre?

Alla luce di tutto ciò: perché accanirsi contro Simonini reo di aver chiesto un posto in lista, tra l'altro lasciando libertà di scelta al candidato tra una rosa di quattro nomi?
Queste sono alcune domande sul quale tutti dovrebbero apporre una seria riflessione.
A livello numerico invece poi chi può dire che senza la nostra lista ci sarebbe stato un esito diverso?  
Se non si vuole rispettare il nostro lavoro almeno che si faccia con i nostri elettori, pochi per carità, ma che forse non sarebbero andati nemmeno a votare. Chi può dirlo: magari avrebbero votato per lo stesso candidato vincitore aumentandone la forbice di distacco.
Ci siamo chiesti su che base matematica Daniele avrebbe preso tutti i nostri voti, o quelli necessari per vincere le elezioni, e non ne abbiamo trovato prova provata.

Condivido invece con Daniele che queste sono le regole della democrazia, e che forse l'unica vera differenza l'abbiano fatta davvero le schede bianche e nulle.
Ringrazio Daniele per gli auguri futuri che contraccambio per il suo nuovo incarico.

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