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lunedì 29 giugno 2020

SPERONI: Il deferimento del professor Di Fiorino è roba da Urss.

VERSILIA - C'è da restare a bocca aperta nel leggere del provvedimento preso dalla dirigenza Asl contro il professor Mario Di Fiorino, primario di psichiatra all'ospedale Versilia, perché ha scritto su Facebook che occorreva accelerare le analisi coi tamponi.

Sembra uno scherzo o un racconto grottesco, eppure è la verità. Durante questi mesi di emergenza Covid-19, che hanno visto il professor Di Fiorino in prima linea assieme ai medici ed agli infermieri dell'ospedale, ha scritto sulla sua pagina Facebook che occorreva velocizzare e snellire le procedure relative al tampone: troppe 18 ore per avere una risposta (da Livorno) quando a Pisa/Cisanello ci mettono meno di 6 ore. Nell'affermare questo, il primario concludeva chiedendo ai politici locali di "battere un colpo"
Non ha forse ragione? La macchina per i tamponi è  diventata operativa solo a maggio: quanti morti in meno ci sarebbero stati se fosse stata tempestivamente acquistata a marzo?

Per aver detto questo Di Fiorino è stato deferito. Evidentemente in Toscana è vietato esprimere la propria opinione: roba da arcipelago Gulag, roba da Unione sovietica.
Questo fine di stagione della giunta regionale toscana e dei suoi accoliti è davvero un triste crepuscolo rosso che ci racconta la decadenza dovuta all'usura da potere, che evidentemente logora anche chi ce l'ha, specie se da troppo tempo.

Francesco Speroni 
Opposizione extraconsiliare di Seravezza 

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