Grande successo a Massa della Giornata dei test anti Covid: nessun positivo e il virologo prof. Bonino lancia un avvertimento: “il caldo abbatte il virus? Non c’è alcuna vera evidenza scientifica che abbia una ridotta virulenza. Le ipotesi in tal senso derivano tutte da erronee interpretazioni di dati e osservazioni. “
Alla “Giornata” fin dalle ore 9 presenti: la professoressa dottoressa Maurizia Rossana Brunetto, Professore Straordinario di Medicina Interna Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Pisa, Direttore dell'Unità Operativa complessa di Epatologia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana , Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato e Scopritrice della variante del Virus dell'Epatite B che causa la forma più grave di epatite cronica B; il prof. dott. Ferruccio Bonino studioso di fama internazionale per il contributo alla scoperta dei virus epatici maggiori “B” e “C”, il prof. dott. Ottavio Giampietro internista diabetologo dell’Università di Pisa, Ed ancora: il dottor Marco Torre nuovo Direttore Generale della Fondazione “Monasterio” di Massa e Pisa, il dottor Sergio Berti Direttore dell’Unità operativa Multizonale di Cardiologia Interventistica, decine e decine di interventi al giorno con pazienti provenienti da tutta la nostra Area vasta: Massa-Carrara Lunigiana, Pisa, Livorno, Lucca, Versila e da fuori.
Tutti questi specialisti hanno risposto alle numerose domande rivolte lori dai partecipanti. Importante la presenza della dottoressa Morena Fruzzetti e del dottor Luca Fialdini rispettivamente Presidente e vice Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Massa-Carrara che, assieme all’infermiera Dott.ssa Brenda Rebecchi e a Mariangela Carretti hanno effettuato i test. Il gruppo degli specialisti si è avvalso dell’importante ausilio di un nutrito ed applauditissimo gruppo di volontari qualificati della Confraternita della Misericordia di Bagnone giunti con ambulanza attrezzata all’inverosimile ed ad un’auto sempre molto equipaggiata coordinati dal loro nuovo Governatore Mareno Barbieri; presente anche il coordinatore provinciale delle Misericordie Fausto Casotti (che ha patrocinato l’evento), un gruppo dell’Associazione della Polizia di Stato coordinati dal loro presidente Antonio Bruno , oltre al il segretario regionale Ugl e diversi segretari provinciali della Toscana della stessa organizzazione .
Disciplinata l’affluenza grazie ad un gruppo di Guardie giurate volontarie .“Noi infermieri siamo sempre felici e disponibili a dare il nostro contributo a queste giornate di prevenzione gratuite- di il Dott. Luca Fialdini - Vicepresidente Opi Massa Carrara – “ Esserci sempre è la chiave del nostro mandato politico-professionale: sempre pronti ad ascoltare e a rimboccarci le maniche per i nostri colleghi e cittadini. Il nostro Servizio sanitario anche in questa pandemia da Covid-19, ha avuto la fortuna di avere professionisti competenti e umani nelle strutture sanitarie. Sono stati mesi difficili e nonostante la poca valorizzazione abbiamo superato mille difficoltà. Abbiamo una priorità in vista dell’autunno anche nella nostra provincia: rafforzare la rete territoriale con l’implementazione dell’infermiere di comunità e famiglia. Un professionista laureato, preparato, pronto ad entrare nel nucleo familiare per facilitare i percorsi, lavorare in equipe, comprendere i bisogni di salute. Siamo infermieri e non eroi: per noi essere riconosciuti passa dagli sguardi e dalle mani, dall’esserci e dal gesto di cura. “ Chi fa il punto sulla Giornata è il professor Ferruccio Bonino:”Lo screening di un campione a caso di soggetti asintomatici over 60 della città Massa eseguito con un test ematico rapido di comprovata sensibilità e specificità per la determinazione degli anticorpi totali anti-Spike del virus Sars-Cov-2 indica che la prevalenza di soggetti con esposizione recente all’infezione virale è sotto l’1% ovvero molto bassa. Ciò significa che la popolazione locale è molto suscettibile alla diffusione di eventuali nuovi focolai di infezione che si possano verificare in zona. questo dato indica che anche se non ci sarà una seconda ondata di infezione da Sars-Cv2 perché non saremo più sorpresi dai nuovi focolai si dovrà però prestare molta attenzione per bloccarli sul nascere con l’isolamento immediato dei soli contatti diretti dei casi indice per evitare una diffusione massiva.
Perché evitare ciò sono molto utili manifestazioni come quella ottimamente organizzata Sabato in quanto servono a rendere consapevole e partecipe la popolazione dell’evoluzione locale della pandemia. Soprattutto la diffusione del questionario formativo sintomatologico è molto importante ai fini educazione alla percezione/identificazione dei sintomi minimi e subdoli delle infezioni primarie da cui partono i nuovi focolai infettivi. Occorre inoltre continuare a rispettare le logiche misure di attenzione igienico-sanitaria. Molti dei partecipanti hanno posto al prif. Bonino alcune domande: “La stagione estiva, con aumento delle temperature e vita all’aperto, può aiutare? “Indubbiamente i luoghi chiusi e affollati - risponde il grande virologo - sono gli ambienti più pericolosi mentre l’aria aperta diluisce il virus che perde potenzialità infettiva, essendo necessario un numero di virus importante per colonizzare un nuovo ospite.
Questa è probabilmente una delle principali ragioni per cui le epidemie di questi tipo di virus iniziano in Inverno quando si sta in luoghi chiusi con le finestre chiuse e in molti casi con sistemi di riscaldamento a flusso d’aria interno. Per le stesse ragioni sono pericolosi in Estate i sistemi di raffreddamento ad aria condizionata a circuiti chiusi che comprendono più locali comuni.
Per intenderci è meglio il condizionatore singolo con presa d’aria esterna per la stanza singola piuttosto che il pericoloso sistema di condizionamento centralizzato degli alberghi che è stato ad esempio la causa della diffusione dell’infezione da Sars-Cov-1.”:E’ possibile che il Sars-Cov-2 abbia perso virulenza? “Non c’è alcuna vera evidenza scientifica che il virus abbia ora una ridotta virulenza. Le ipotesi in tal senso derivano tutte da erronee interpretazioni di dati e osservazioni. E’ noto ormai da tantissimi studi che lo stesso virus che ha infettato tanti individui, passando rapidamente da uno all’altro, ha causato il più ampio spettro di sintomi (da nulla o diversi sintomi minimi a malattie gravi fino a decesso). Ciò è avvenuto con l’alternanza dei passaggi da soggetti con grave malattia a soggetti con infezioni innocue e viceversa ripetutamente. Il fatto che oggi si registrino per lo più casi lievi dipende dalla perdita di velocità di diffusione dell’infezione e una migliore capacità diagnostica dei casi lievi. La coltivazione del virus in cellule di laboratorio determina dopo alcuni passaggi l’attenuazione della tossicità virale in vitro. Purtroppo ciò non ha alcuna relazione con la virulenza in vivo soprattutto perché questo virus causa malattia nell’uomo non per via citotossica diretta ma per via indiretta, mediata dalla reazione violenta del sistema immune. La malattia grave come nella maggior parte delle malattie da infezione virale è causata dalla risposta immune antivirale dell’ospite e non dal virus stesso.”
Nelle foto: n. 1 Gruppo infermieri con il direttore Generale Fondazione “Monasterio” dr Marco Torre e il dr Sergio Berti; Bonino; Foto 2 – Gruppo volontari Bagnone; Foto 3 : Gli infermieri con Bonino; Foto 4: Gruppo Associazione Poliuzia di Stato; Foto: 5: Gruppo Ugl; Foto 6 : un volontario si sottopone al test.
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