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lunedì 30 dicembre 2019

VAGLI : Ponte Tambura le ragioni di Simonini ex Consigliere Provinciale


GARFAGNANA : VAGLI SOTTO

Ponte Tambura, Simonini: " le preoccupazioni sollevate mi danno ragione, fortunatamente nessun incidente".

Fa discutere l'ordinanza della Provincia di Lucca in merito alle limitazioni di accesso al Ponte Tambura, situato sulla Sp 50 nel Comune di Vagli Sotto.
Una notizia che non ha colto certo di sorpresa Simone Simonini, ex Consigliere Provinciale, che nel 2018 pose in seno all'assise Provinciale le perplessità strutturali del ponte, già segnalato da un comitato paesano, che dichiarava come la struttura fosse già sovraccaricata in ottemperanza alle precedenti limitazioni di carico fissate in 45 tonnellate, facilmente superabili dal continuo passaggio di mezzi pesanti dovuti all'estrazione marmifera.
Questa mia azione -ha dichiarato Simonini- ha posto in essere all'ente Provinciale, (già attiva sul monitoraggio dei ponti dopo i fatti di Genova) lo stato di conservazione del Tambura, dopo le forti preoccupazioni emerse dalla popolazione.
Ho chiesto quindi tramite interrogazione, come l'amministrazione Provinciale, avesse voluto adoperarsi per garantire una totale sicurezza per abitanti, lavoratori, e turisti visto l'importante flusso.
La Provincia di Lucca dopo un primo rinvio sull'ordine del giorno, dichiarò che le preoccupazioni erano fondate, inserendo il manufatto come opera prioritaria per una sua demolizione e ricostruzione in toto, con una cifra stimata intorno ai 2.5 milioni di euro.

A quel punto -ha proseguito Simonini-, fui oggetto di pesanti critiche da parte dell'amministrazione del Comune di Vagli Sotto nella persona del precedente Sindaco, dove dichiarò che avrei dovuto informarmi meglio sulla questione Tambura.

In quei giorni, per quanto mi risulta, la Provincia attivò una serie di controlli tramite le forze dell'ordine per capire se tali divieti fossero violati, così come sostenuto da alcuni abitanti.
Una situazione sospesa ma in continua evoluzione, con un progetto ben delineato: la ricerca di appositi finanziamenti per la demolizione e ricostruzione in toto del ponte.
Oggi mi ritengo soddisfatto per il lavoro svolto, poiché le mie preoccupazioni erano evidentemente fondate e mirate esclusivamente al tema della sicurezza.
Un lavoro puntuale seguito da fatti concreti a tutela dell'intera popolazione.
Fortunatamente nel tempo, nessun incidente si è verificato e questo è ciò che conta realmente. Prima la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori, che grazie ad una strada alternativa già esistente, (se sempre in essere) "ordinanza 787 del 2 luglio 2012", permetterà un bypass per il raggiungimento di abitazioni e luoghi di lavoro, senza stravolgere nessuna attività anche se con un po di disagio visto la maggiore distanza da percorrere.
In conclusione voglio ringraziare l'ente Provinciale, gli amministrativi, e il Presidente insieme al suo staff. Ritengo inoltre che l'amministrazione Comunale di Vagli, oggi non possa in nessun modo dirsi sorpresa, ma al contrario avrebbe dovuto muoversi prima essendo a conoscenza della situazione critica e sotto stretta osservazione da parte dei tecnici provinciali, con un esito che pareva già scontato.

Piuttosto ci sono alcune domande che forse rimarranno in sospeso: 
1)con un po' di attenzione si sarebbe forse potuto evitare queste limitazioni? 
2)Il continuo passare dei mezzi pesanti ha peggiorato lo stato di conservazione del manufatto?
3)L'ordinanza del 2012 a cosa serviva realmente?.
Domande che non troveranno un approfondimento specifico da parte di un Consigliere Provinciale del posto, poiché, ad oggi la Mediavalle e Garfagnana nell'area centrodestra non ha rappresentanti a Palazzo Ducale.
Credo nel mio mandato di aver lavorato bene, nell'interesse della collettività, con coerenza e senza cadere in futili polemiche, anche se spesso molti amministratori hanno provato a giocare in quel campo.
Rimango disponibile per una conferenza stampa sulla situazione in oggetto, portando alla luce documenti di interesse pubblico.



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