In queste settimane ha fatto discutere la proposta di annettere la Val di Forfora con le sue frazioni, al comune di Pescia. Premesso che bisognerà fare un' approfondita valutazione della differenza di tassazione e qualità dei servizi resi, così, a prima impressione sembrerebbe una scelta migliorativa per gli abitanti della valle.
Però, stanno circolando alcune voci di corridoio da più parti, discordanti nei modi ma, con la stessa conclusione. Ovvero che questo serva successivamente a far entrare Pescia nell’unione dei comuni dell’appennino pistoiese.
Non sappiamo se questa voce sia vera o sia una maldicenza che nasce inevitabilmente dietro ogni nuova proposta, ma visto quello di cui si è stati capaci nelle montagna pistoiese (fusione Abetone Cutigliano docet), la questione merita di essere approfondita: il nostro primo interesse va verso gli abitanti della val di forfora che debbono essere tutelati. Se la proposta è genuina e migliorativa delle loro condizioni di vita, non troverà impedimenti da parte nostra, ma se è l’ennesimo gioco di palazzo nell’interesse di pochi, faremo sentire la nostra voce.
Al netto di possibili giochi di potere, spetta agli abitanti della Val di Forfora, la cui volontà speriamo sarà rispettata.
Antonio Gambetta Vianna
Marco Poli
Cambiamo con Toti montagna p.se
Certo che una domanda sorge spontanea....
RispondiEliminaMa a cosa è servita una fusione se adesso si pensa ad uno smembramento? io chiedo solo di fare le cose per bene, i paesi e la gente non sono pedine del gioco del Monopoli...