Vediamo, dunque, chi deve pagare e come calcolare l’importo:
Innanzitutto, ricordiamo che con la presentazione del decreto nel Consiglio dei ministri , il governo ha cercato di cautelarsi con tutti i mezzi a propria disposizione, sia per i Comuni dove si pagherà subito, che per quelli nei quali il saldo è stato rinviato a ottobre.
Riprendendo esattamente il testo inserito nel maxiemendamento al decreto Irpef, approvato al Senato, il Cdm ha infatti dato l’ok a un decreto che procrastina immediatamente il pagamento nei municipi ritardatari al 16 ottobre, senza dover attendere la conversione del decreto Irpef, in programma entro il 23 giugno, dunque a una ulteriore settimana di distanza dalla scadenza dell’acconto Tasi 2014.
La Tasi, che ha sostituito l’Imu per le categoria esentate lo scorso anno, dunque anche le prime case, andrà pagata, però, sia dai proprietari che dagli inquilini. Essa è una delle due parti che viene a comporre la nuova Iuc, l’imposta unica comunale, suddivisa, al proprio interno, appunto in Tasi – Tassa sui servizi indivisibili – e la Tari – tassa sui rifiuti, che andrà a sostituire la tares.
Per calcolare esattamente l’importo da pagare il prossimo 16 giugno, gli interessati dovranno cominciare annotandosi la rendita catastale dell’immobile, contenuta, di solito, nel rogito emesso per l’edificio e rivalutandola del 5%.
A questo punto, andrà calcolato il valore catastale dell’immobile sottoposto a pagamento, tramite questa operazione:
Rendita rivalutata del 5% X coefficiente della categoria
I coefficienti sono così distinti:
Uffici (A/10) e Banche (D/5): 80
Case: 160
Negozi (C/1): 55
Immobili strumentali (D/1-D/10): 65
Ora, con in mano il risultato del valore catastale, entrano in scena i parametri comunali, nei termini di aliquote e detrazioni. A questo proposito, sicuramente, può essere d’aiuto la delibera del proprio Comune –che generalmente sarà stata pubblicata nel sito dello stesso – oppure, come al solito, il consiglio è quello di rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale per conoscere l’esatto valore e procedere al calcolo della Tasi senza errori.
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