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sabato 28 giugno 2014

SANITA' IN VALSERCHIO.... IN CHE MANI SIAMO - LETTERA DI FRANCESCO SAISI

RICEVO E VOLENTIERI RIPUBBLICO:

Dopo aver appreso, tramite l'articolo pubblicato nel primo pomeriggio su "La Gazzetta del Serchio" (http://www.lagazzettadelserchio.it/garfagnana/2014/06/anche-il-santa-croce-va-in-vacanza-meglio-non-ammalarsi/), delle riduzioni di prestazioni ambulatoriali e la generale riduzione degli orari di uffici e servizi presso l'ospedale Santa Croce di Castelnuovo di Garfagnana sorge spontanea, per l'ennesima volta, la domanda: in che mani siamo noi cittadini della Valle del Serchio? Com'è possibile che tutti i nostri politicanti locali tacciano e permettano questo scempio di prestazioni? Il presidente della IV commissione sanità, nonché consigliere regionale, è forse in vacanza? Non sarà che leggeremo un comunicato come a luglio 2013 dove Remaschi "accusava" l'assessore Marroni di aver preso decisioni riguardanti la salute, e nello specifico la riorganizzazione della sanità, senza interpellare la commissione e che quest'ultima apprendeva la notizia dai comunicati stampa a giochi ormai fatti (http://www.lagazzettadelserchio.it/mediavalle/2013/07/remaschi-bufera-sull-assessore-marroni-per-la-riorganizzazione-della-sanita/)? Un datore di lavoro, così come dirigenti di aziende private, non potrebbero mai permettersi il lusso di mandare in vacanza i propri dipendenti a scapito della produzione, ma nel settore pubblico credo che a questo punto tutto sia permesso. Inoltre si segnalano pure problemi, sempre al presidio garfagnino, che da mesi nessuno è stato in grado di risolvere, come il guasto alle apparecchiature dell'ambulatorio ortottista. Che a nessuno interessa della salute di noi comuni cittadini contribuenti, ormai è cosa chiara, limpida, lampante, ma la cosa che veramente è scandalosa sta nel fatto che chi dovrebbe controllare, perché immagino sia o almeno dovrebbe essere l'attività per il quale è pagato, non si sa bene cosa faccia. Ormai la campagna elettorale è terminata, le poltrone assegnate e ad essere maligni sembra che la cosa migliore, per chi ha urgenza di visite, sia quella di rivolgersi all'attività privata, visto l'imminente allungarsi delle liste di attesa. Ancora una volta dobbiamo assistere impotenti a questi eventi? Spero che chi è più vicino a noi cittadini, e mi rivolgo ai ventuno sindaci della Valle del Serchio, si attivino al più presto, sempre che non siano pure loro in vacanza, per avere una giusta e doverosa spiegazione da dare, se non altro a chi ha dato loro la fiducia poco meno di un mese fa.

FRANCESCO SAISI.

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