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lunedì 3 maggio 2021

Comunicato stampa Cambiamo! Pediatra in montagna pistoiese, ennesimo fallimento della sanità toscana


La vicenda della pediatra è solo l’ultimo colpo dato alla sanità in montagna pistoiese. Una sanità sempre più incentrata sul fattore costo-beneficio, dove se quest’ultimo supera il primo, allora il servizio viene mantenuto, altrimenti in barba a qualsiasi discorso, viene tagliato e una volta perso (probabilmente ) lo è per sempre.
La sanità Toscana ne è un esempio lampante e i tagli fatti in montagna pistoiese ancora di più. Una logica che guarda più ai numeri, che all’effettivo bisogno del territorio. La situazione della pediatra è emblematica, appena ha potuto ha scelto una sede di servizio a Pistoia, una scelta personalistica, magari discutibile, ma legittima. Nessuno si fa avanti per la posizione aperta in montagna, anche qui nulla di irregolare e di nuovo aggiungiamo.
A poco servono lettere, interrogazioni, indignazione, su delle scelte di un sistema che non funziona più e che sta mostrando sempre più le sue pecche.
La soluzione ideale sarebbe un rapido ripopolamento della montagna che riportasse i numeri delle nascite a quelli per garantire i servizi. Però ragionando in termini realistici, l’unica possibile sarebbe aumentare la remunerazione dei dottori che prestano servizio in montagna, rendendo di fatto più appetibili queste posizioni. Leggi e articoli costituzionali per fare questo sarebbero già in essere.
Ma queste o altre soluzioni, sono possibili solo se si ha la volontà di farle, cosa che in questo momento non vediamo nell’attuale governo regionale.
Auspichiamo e ci batteremo per un cambio di passo.


Marco Poli

Coordinatore provinciale Cambiamo! Pistoia  


 

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