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LETTORI SINGOLI

giovedì 5 maggio 2016

CON...FUSIONE 2.0 (NON SOLO Fò CASINO,VOGLIO PURE RAGIONE!) di Marco Poli

L'immagine del comune unico a 4 realizzata dal comitato nato per quello scopo,succesivamente perdutosi per la strada


A meno di una settimana dal voto per il referendum sulla fusione San Marcello-Piteglio, ripercorriamo la storia della fusione a 4,incasinata quanto più possibile dai politici locali.

-Maggio 2012 a San Marcello vince la lista del PD di Silvia Cormio di cui uno dei suoi cavalli di battaglia era il comune unico a 4, inizialmente lanciato proprio da questo partito.

Per razionalizzare i costi del nostro sistema amministrativo ed aumentare le risorse utilizzabili abbiamo la possibilità di unire le forze dell’intera Montagna

(dal programma elettorale di Silvia Maria Cormio)

-Luglio 2012 si costituisce il comitato per il comune unico a quattro.

Soci fondatori:Arcangeli Claudio- Buonomini Marco-Ceccarelli Carluccio-Corsini Luigi -Galli Roland -Marmo Luca -Merciai Giampaolo -Nesti Fabio -Orlandini Roberto -Pieracci Lorenzo -Pistolozzi Paolo -Sichi Valerio -Strufaldi Carla-Tanganelli Luca -Tonarelli Andrea -Tonarelli Giuliano -Vivarelli Paolo

-Gennaio 2013 sindaci favorevoli alla fusione a 4 Silvia Maria Cormio(PD) San Marcello pistoiese,
Claudio Gaggini(lista di centro destra)Piteglio,Carluccio Ceccarelli(lista di Centro destra) Cutigliano.Unico contrario Giampero Danti(lista di centro Destra)Abetone.

-Aprile 2013 nasce l'unione dei comuni dell'appennino pistoiese,ma non lo sa praticamente nessuno.Viene costituita”ufficialmente”perché 3 comuni(Piteglio,Abetone,Cutigliano)sono sotto i 3000 abitanti e costretti ad associare le funzioni,però in teoria è una pura formalità perché i comuni si fonderanno a breve.

-Giugno 2013 il consiglio regionale di allora era pronto a far svolgere il referendum per la fusione a 4 nell'autunno dello stesso anno per fare unificare i comuni prima delle elezioni del 2014 a Cutigliano, Piteglio ed Abetone. Il sindaco e la "maggioranza" PD di San Marcello nonostante le promesse e il programma elettorale del 2012, si opposero al referendum subito chiedendo di informare i cittadini con un percorso partecipativo... che ovviamente non è mai partito!Sospetto che non l'abbiano voluta fare per non finire il mandato dopo solo un anno e mezzo è forte...

-A questo punto si prova a far funzionare l'unione dei comuni dell'Appennino pistoiese,e non solo si scopre che esiste,ma c'è anche Sambuca Pistoiese!Territorio che pur essendo nel pistoiese è naturalmente rivolto verso Porretta Terme.Bolognese di fatto anche se non geograficamente,che poco ha da spartire col nostro territorio.C'è da dire che nella fase progettuale del comune unico c'erano anche Sambuca e Marliana,da cui si erano subito sgangiati.
L'unione dei comuni erede di un bel niente della seppellita Comunità Montana, che dal 2 aprile del 2013, non si è ancora dotata di propri regolamenti interni, non quello del Consiglio e neanche quello di contabilità .
L'unico risultato che ha ottenuto è quello di aver praticamente distrutto i servizi sociali integrati che da vent'anni gestivano ottimamente il servizio dei 4 comuni.Anche qui il sospetto che sia stato fatto per poter aver la scusa,per passarli tranquillamente alla società della salute è forte...

-Giugno 2014 San Marcello ha la sua giunta PD.Per effetto”renzi”e degli 80€ vince la finta lista civica del PD a Piteglio(anche se solo per 15 voti),a Cutigliano vince anche qui la finta lista civica del PD.Ad Abetone si riconferma il vecchio sindaco col 95%dei voti,che anche se si professa di destra,ormai viene visto solo alle sedi ed eventi del PD.A Sambuca,che andava anch'esso alle elezioni vince...indovinante un po'?La finta lista civica del PD.

Il nuovo sindaco di Piteglio è Luca Marmo,nome che avevamo gia trovato come membro fondatore del comitato per il comune unico della montagna pistoiese

-ora essendo tutte e 5 i sindaci PD o filo PD,in teoria l'unione dei comuni dovrebbe funzionare benissimo e si potrebbe pensare di riproporre il comune unico.Invece NO!i 5 sindaci,litigano su tutto,non sono d'accordo con niente.I costi delle poche funzioni associate non diminuisce,ma addirittura aumentano.Nel frattempo l'amministrazione di San Marcello,oltre a non far nulla per far funzionare l'unione,se ne approfitta personalmente,uscendo dal servizio dei vigili urbani e non entrando in quello della scuola, fregandosene del concetto di solidarietà che stà alla base dell'ente,infatti questo comune avendo più di 5000 abitanti,non è tenuta ad unire i servizi e lo fa solo quando gli conviene a livello di comune,con questo sistema pesa sui comuni più piccoli,che viceversa non possono usufruire di questo trucco, perfettamente legale per carità,poi se che sia morale questo è un altro discorso.Cosa che contribuisce(giustamente a mio dire) ad inasprire i rapporti con gli altri comuni specie Abetone e Cutigliano.

-Ottobre 2014 succede il fattaccio!!!i comuni di Abetone e Cutigliano annunciano di volersi fondere insieme.I due Sindaci non hanno neanche avvertito i loro colleghi sindaci/partito.Scoppia il caos.Litigi su litigi,il comune di Abetone addirittura fa causa al'unone dei comuni,che in questa maniera lavora ancora meno.Le tensioni sono forti.

-Maggio 2015 elezioni regionali in cui vengono fatti accordi sottobanco.La spunta il duo Braccesi-Danti che avrà la fusione Abetone-Cutigliano.Al duo Cormio-Marmo non resta che accettare la fusione San Marcello Piteglio.Il comitato per il comune unico non demorde,raccoglie firme e presenta la proposta per il comune unico a 4.

-Novembre 2015 referendum per fondere i comuni di Abetone e Cutigliano.Il risultato che si ottiene è il seguente: Ad Abetone i voti validi sono stati 311: 113 hanno detto sì alla fusione e 198 hanno detto no (una scheda nulla). A Cutigliano i voti validi sono stati 699 dei quali 641 sono andati al sì al 58 no (una scheda bianca e 4
nulle). Complessivamente a favore della fusione i sì sono 754 e i no 256.
In prima battuta (per opposti motivi)il risultato ha gasato sia i cutiglianesi che gli abetonesi: i primi poiché il risultato era il coronamento dei loro desiderata e i secondi sia perché ritenevano che il loro “no” potesse escluderli dalla fusione sia perché gli abetonesi avevano sempre ricevuto benevola e talvolta trasversale accoglienza in Regione.

-Gennaio 2016 la regione,o meglio i consiglieri regionali di maggioranza del PD,per rispettare accordi presi durante la campagna elettorale del 2015,decidere di fondere egualmente i due comuni.
I consiglieri regionali PD Massimo Baldi e Marco Niccolai,giustificano la scelta in questo modo.Considerano che dal momento che i due consigli comunali hanno deliberato per la fusione,i comuni vengono considerati corpo unico e se il SI non vince in entrambi i comuni,si contano i voti e se la maggioranza qualificata dei 2/3 ha votato a favore,si procede alla fusione.Il sistema che applicato per la prima volta in Toscana,è un paradosso si considerano i voti già come se fosse un comunico unico in una consultazione,dove il quesito è proprio la fusione dei due comuni.Un sistema per imporre la volontà del consiglio regionale(o meglio della maggioranza),mascherandola da volontà popolare.
Grande quindi la sorpresa e l’ira di chi(non avendo messo in conto che il Consiglio Regionale è libero di prendere qualsiasi decisione)ha visto la maggioranza dei Consiglieri esprimersi a favore del “matrimonio” dei due Comuni che hanno congiunto anche i loro toponimi dando vita al Comune di AbetoneCutigliano

-Sempre Gennaio 2016 esce un comunicato del comitato per il comune unico,di cui fò parte il suo maggior esponete Valerio Sichi,che deplora il comportamento della regione.

Ma al di là di tutto questo il popolo sovrano è stato chiamato a pronunciarsi e la volontà degli elettori va rispettata. Una volontà che non può però essere considerata come semplice sommatoria generale dei votanti complessivi dei due Comuni; perché se così fosse si tratterebbe di una annessione e non di una fusione.”
(tratto dal comunicato del comitato per il comune unico della montagna pistoiese intitolatoRispettare il voto degli elettori)
Belle parole che rimarranno tali,visto che a questo non seguirà alcuna azione concreta da parte del comitato.
-Ancora Gennaio 2016 in consiglio regionale il M5S in prima commissione,attraverso i suoi portavoce Gabriele Bianchi e Enrico Cantone,pur essendo favorevoli alle fusioni(dietro un percorso partecipato),critica duramente la scelta fatta dalla maggiornaza.Critiche anche le altre opposizioni.
-Febbraio 2016 il PD...pardon le amministrazioni comunali organizzano un incontro pubblico per parlare della fusione San Marcello-Piteglio.Per garantire la pluralità dell'informazione invitano solo esponenti del PD quali i parlamentari Edorado Fanucci,Caterina Bini e i consiglieri regionali Massimo Baldi e Marco Niccolai.E per fare partecipe più gente possibile la organizzano il 6 febbraio,un sabato mattina alle 10.Neanche Mussolini avrebbe osato tanto,ma si sa lui era fascista e loro son democratici.Quei rompiscatole,gufi e che per giunta non sanno farsi i cazzi loro degli attivisti del Meetup Montagna a 5 stelle invitano uno dei loro portavoce in consiglio regionale Gabriele Bianchi a questa assemblea.Non contenti di aver fatto questo brutto scherzo,durante il dibattito fanno pure domande,che pur garantendo una volta tanto un confronto interessante,infastidiscono il PD.
-Febbraio2016 il 27 del mese il meetup montagna a 5 stelle organizza un incontro pubblico per parlare di fusioni,annunciandolo 10 giorni prima.Il comune oltreutto due giorni dopo l'annuncio dell'evento da parte del meetup organizza un evento simile lo stesso giorno.Non capisco ancora come il comune abbia tollerato una tale mancanza di rispetto da parte del meetup che organizza prima,una cosa uguale alla loro lo stesso giorno.Siccome gli attivisti del meetup sono dei gran maleducati fanno venire prima i loro portavoce Gabriele Bianchi e Enrico Cantone per partecipare all'evento del comune.Cosa che si ripeterà all'incontrario anche in quello del meetup,in maniera parziale in quanto un esponente locale del PD di Piteglio,interromperà maleducatamente e poi andrà via.Una giovane esponete del PD di San Marcello,arriverà in ritardo e scapperà subito vedendo una persona,non si bene per quale motivo.Da dire che questa in 5 minuti ha assistito,non ha capito nulla,però poi pontificherà,insomma è destinata ad una lunga carriera nel PD.Unico che rimmarrà fino alla fine sarà Valerio Sichi con dei discorsi anche condivisibili,che hanno l'unica penalità di essere stati fatti,per l'appunto da...Valerio Sichi.


-Febbraio2016 il 28 all'Abetone si costituisce il comitato”Abetone vuole vivere”composto da cittadini dell'Abetone che vogliono contrastare la decisione presa dall'amministrazione comunale.
le opposizioni dell'Abetone non sapendo bene cosa fare e rivelatosi non l'altezza della situazione,non combinano praticamente nulla di concreto.Affidandosi al comitato e con un evidente intenzione di strumentalizzarlo(per recuperare voti che non hanno mai avuto),si affidano unicamente ad esso.
-Marzo 2016 gli eventi incalzano!Il consiglio regionale o meglio la maggioranza PD formalizza le regole Cutiglionesi che da ora saranno applicate a tutte le fusioni.La lega propone di sciogliere il neo comune di Abetone e Cutigliano,ma la mozione votata da tutte le forze di opposizione,non passa perché tutti i consiglieri PD,votano all'unanimità contro.A San Marcello si costituisce un comitato per il SI alla fusione.Il comitato dove milita anche Valerio Sichi e Luca Marmo,sembra accettare di buon grado le regole,giustificandosi con frasi del tipo:”lavoriamo per far passare il Si in tutti e due i comuni,così non ci saranno problemi”o”vedremo dopo il risultato”,o ancora la migliore di tutte”le regole sono secondarie”.A conferma di tutto questo il fatto che il comitato viaggi di pari passo col consigliere regionale PD Marco Niccolai che è uno dei padrini(l'altro è Massimo Baldi)delle regole”cutiglionesi”.Ci sarebbe da chiedersi che fine ha fatto i buoni propositi espressi nel comunicato”Rispettare il voto degli elettori”...Ah già!ma quello è un altro comitato,anche se ci sono le stesse persone ed evidentemente non vale la proprietà transitiva.Ometteno persino di dire che l'alternativa alla fusione è l'unione,ma semplicemente perché dovrebbero anche spiegare che la colpa è dei Sindaci(sempre in loro compagnia),che non fanno altro che litigare,pur essendo 4 su 5 dello stesso partito.La verità fa male.
In un certo senso questo comitato è un esempio di propaganda politica PD.Si fa informazione parziale(solo i Pro,senza i CONTRO),non c'è interesse a far partecipare o se c'è,vi è una notevole incapacità comunicativa.In questi incontri c'è anche un altro esempio lampante.Se si vedono le foto pubblicate nei vari social network,confrontandole con le date degli incontri,ci si accorge che non ve ne sono quando gli incontri sono andati deserti o quasi .Da un certo punto in poi per evitare questo,nelle foto si nota tra il pubblico,molte facce comuni negli incontri.Se questa non è un esempio di”truppe cammellate”non so cosa lo sia.
-una menzione speciale in tutto questa la merita il sempre presente Valerio Sichi,persona che a mio dire se avesse voluto promuovere la fusione,avrebbe fatto meglio a starsene a casa,in quanto molti voterebbero NO solo perché lui dice SI.Anch'io avrei lo stesso impulso,però sono conscio che anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.Ma le menzione speciale perché tira in ballo la fusione in ogni occasione.C'è il congresso dell'ANPI sulla riforma costituzionale di ottobre?lui tira in ballo la fusione!Si parla del 25 aprile e della sempre più mancanza di democrazia?lui tira in ballo la fusione!E così via...Sarei curioso di domandargli..che ne so...come risolverebbe il conflitto in medio oriente,solo per vedere se riesce a tirare in ballo la fusione anche lì.

-Aprile 2016 il Meetup Montagna a 5 stelle fa un comunicato stampa,dicendo che in merito al prossimo appuntamento per il referendum consultivo che si terrà l'otto e nove maggio , relativo alla fusione tra il Comune di San Marcello e il Comune di Piteglio, il meetup Montagna a 5 stelle intende fare un appello al voto invitando i cittadini ad esprimersi ed a non astenersi dalla decisione, ed al fine di non perdere una ulteriore occasione, se pur ridotta, di crescita del territorio indica di votare SI alla fusione.Nel comunicato si legge anche che qualsiasi sia il risultato che uscirà dalle urne(aldilà delle regole antidemocratiche espresse dalla maggioranza del consiglio regionale) il loro principale impegno sarà quello di farlo rispettare.

-Aprile 2016 il 30 all'Abetone si tiene una manifestazione in difesa di questo comune,contro la decisione arbitraria della regione.Partecipano iSindaci: Franca Biglio Marsaglia (CN); Marco Buselli Volterra (PI); Luigi Lucchi Berceto(PR); Nicola Verruzzi Montieri (GR); Flavia Loche Tonara (NU); Alberto Ferrini Castelnuovo Val di Cecina(PI); Matteo Mastrini Tresana (MS); Fabio Roncella Montegabbione(TR); Giuseppe Notartomaso Campodipietra (CB); Silvio Marchini Montecopiolo (PU); Fabio Di Meo ex Sindaco di Cetona (SI) Valerio BobiniC.R.E.S.T. E del Consigliere Regionale Lega Nord Marco.Altre forze politiche non partecipano,la mtivazione potrebbe essere riconducibile a quella del Meetup Montagna a 5 stelle,ovvero l'evidente strumentalizzazione da parte delle forze di Centro destra.

-Maggio 2016 il referendum per la fusione San Marcello-Piteglio è alle porte e c'è fibrillazione in giro.

Una curiosità:domenica 8 maggio referendum sulla fusione........corse di rally partenza pietrabuona arrivo macchia Antonini .....Lanciole, Crespo, e Casa di Monte, tagliate fuori dalla viabilità interdetta per le corse per un buon periodo di tempo,cosa che non impedisce ma limita parecchio la possibilità di votare per queste zone.Sarà un caso che queste zone siano quelle del comune di Piteglio più ostiche alla fusione?Di certo io sono un malpensate,ma non sarebbe stato meglio rinviare il rally di una settimana?Ricordo che comune,provincia e regione sono a guida PD e non mi sembra gli manchi né il potere né le motivazioni per intervenire.Quindi la domande non se non sono accorti?se sono accorti perché non intervengono?


RIFLESSIONI

Se 4 anni mi fa mi avessero detto che il PD sarebbe riuscito ad incasinare una cosa buona come le fusioni,a questi livelli,non ci avrei creduto!Ma d'altronde se questo partito fosse per il rispetto delle regole non saremmo al III°non eletto e al calpestamento di di tutti gli esiti referendari nazionali degli ultimi vent'anni e oltre.Non c'è nulla da fare è più forte di loro non rispettare le regole.
Parliamo sempre dello schifo a livello nazionale,ma a anche a livello locale sono decisamente pessimi.
C'è da dire per quanto ipocrita sia il comitato per il si alla fusione San Marcello-Piteglio(vogliono la fusione a tutti i costi in quanto”le regole sono secondarie”),almeno esiste.Del NO ne sento dire diversi,ma non vedo o per lo meno non sono a conoscenza di un”comitato per il NO alla fusione San Marcello-Piteglio”.Lo faranno nascere dopo il risultato del referendum?Dopo l'esperienza Abetonese,mi apparirebbe una mossa poca furba,ma si sa che l'essere umano non impara dai propri errori.

CONCLUSIONI

nel breve periodo

Lunedì 9 maggio al referendum sulla fusione di San Marcello Piteglio, si presenteranno 3 possibili scenari,con le prevedibili conseguenze:


  • VINCE IL SI NETTAMENTE IN ENTRAMBI I COMUNI si dirà che una grande vittoria del PD e che hanno combattuto contro i”gufi”,rappresentati dal Meetup Montagna a 5 stelle e dal M5S.E la venderanno come una loro grande conquista.Sinceramente mi pare lo scenario più improbabile di tutti.
  • VINCE IL NO NETTAMENTE IN ENTRAMBI I COMUNI si dirà che è l'ennesima occasione persa(vero) e che la colpa è di quei”gufi”del Meetup Montagna a 5 stelle e dal M5S.Anche questo scenario lo vedo parecchio improbabile,ma nel caso sono fiducioso che la regione toscana,nella fattispecie si inventerebbero una spiegazione fumosa e arzigogolata per procedere comunque alla fusione.
  • VINCE IL NO IN UN COMUNE MA SI APPLICANO LE REGOLE”CUTIGLIONESI” in questo caso la fusione si farà contro la volontà dei cittadini di un comune(con tutta probabilità Piteglio),ma gli amministratori locali e il comitato per il SI,la accetteranno di buon grado in quanto è”l'ultima occasione per la montagna”.Le colpe che non sia passata a larga maggioranza,sarà di quei”gufi”del Meetup Montagna a 5 stelle e del M5S.Questo è con tutta probabilità(secondo me)lo scenario che concretamente ci sarà lunedì pomeriggio.

Nel lungo periodo

Si formeranno un comune Cutigliano-Abetone che sarà composto da poco più 2100 abitanti(col trend di crescita negativo),che tra pochi anni,sarà costretto ad associare le funzioni.L'unico comune confinate Toscano con cui potrà farlo sarà il Comune San Marcello-Piteglio,quindi?Alla fine saranno costretti a fare finalmente un unico comune.Tutto questo è solo un rimando dovuto a giochetti tutti interni al PD.
Tirando le fila del discorso

Le fusioni se fatte con percorso partecipativo,con criterio e nel rispetto delle regole,sono una cosa buona e utile per la crescita di un territorio.Ma allora tutto quanto spiegato fino adesso cos'è?Semplice,è l'ennesima presa in giro dei cittadini perpretata dal PD,che per interessi ed accordi personali.Nel partito le decisioni sono state prese e si tenta solamente di mascherarle da consultazioni popolari.In ultima battuta da attivista del Meetup Montagna a 5 stelle,e in accordo con esso dico che ci batteremo per la fusione a 4,indico di votare Si a questo quesito azzoppato,ma che se uno dei due comuni passasse il NO farò battaglia(vera non come quella dal comitato per il comune unico)per far rispettare il voto.
Infine voglio ringraziare gli esponenti locali,regionali e nazionali del PD per avermi messo nella difficile posizione,di non poter dire semplicemente SI o NO,ma SI RISPETTANDO LE REGOLE.Perchè queste non sono”secondarie”ma quella che fanno la differenza tra serietà e opportunismo.

Distinti saluti




http://www.lineefuture.it/fusione-comuni-m5s-una-mossa-strumentalizzata-dalla-politica/

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