EXPO 2015, tantissima attesa, tanto clamore, tantissimi problemi, la paura di non farcela... queste in breve le amozioni e le sensazioni che ci hanno accompagnati negli ultimi 18 mesi di avvicinamento a Milano EXPO 2015.
Iniziato l'EXPO sono arrivate le prime indiscrezioni, le prime bufale, i primi suggerimenti ed ora, a EXPO quasi finito (ultimo giorno il 31 Ottobre) anche io, dopo la mia "due giorni" voglio raccontarvi cosa ho visto, pregi e difetti, sorprese e delusioni.
Innanzitutto è importante premettere che 2 giorni sono pochi per vedere tutto l'EXPO quindi ho dovuto fare una selezione preferendo alcuni padiglioni rispetto ad altri.
Non voglio fare la cronaca dei miei due giorni così scriverò semplicemente pro e contro, cosa vedere e cosa evitare accuratamente di questo EXPO.
Simone la trottola... |
La BUFALA DELL'ACQUA: avevo sentito parlare di prezzi assurdi per l'acqua all'EXPO ma in realtà ho trovato prezzi normali; 1,20 euro (carrettino San Pellegrino), 1,50 euro (chiostro vicino a Piazza Italia), 2 euro (chiostro birra Moretti). ATTENZIONE però!!! ci sono ben 26 punti in cui dissetarsi o riempire bottoglie con acqua fresca liscia o gassata in modo totalmente gratuito!!!
La BUFALA DEI PREZZI: avevo sentito di prezzi assurdi per mangiare ma devo dire che in generale ho potuto vedere prezzi alti ma non esagerati (diciamo che più o meno sono prezzi da stazione di servizio autostradale); i prezzi salgono per prodotti molto particolari o per prodotti che prendono per la gola (occhio alla zona del cioccolato ad esempio...).
IL TEMA DELL'EXPO 2015 TRADITO: "Nutrire il Pianeta, Energia per la vita" di queste parole all'expo non vi è traccia almeno nei maggiori paesi presenti o se vi è rimane seppellita da ben altri messaggi così come appare una presa in giro la "carta di Milano" documento da lasciare come eredità dell'expo 2015 e che viene chiesto di sottoscrivere... letto e presa visione ho capite che era una presa in giro visto ciò che è presente dentro l'expo...
LA GRANDE PECCA DELLE FILE: bastava poco... bastava organizzarsi come accade in altri luoghi (es. Berlino)... bastava dare alle persone in attesa un biglietto con un range di orario in cui sarebbero entrati, una sorta di prenotazione ingresso e invece che passare 8/10 ore in coda, noi come altri, avremmo potuto visitare più padiglioni, goderci questo EXPO 2015 e dare maggiopr senso al prezzo del biglietto
LA BUFALA DEGLI ASSAGGI VISTA IN TV: nessun assaggio, nemmeno dove nelle trasmissioni TV facevano vedere che gli assaggi ai visitatori venivano offerti... buffet gratuiti? beh insomma... una piccolo pezzo di formaggio esaurito dopo 15' dall'apertura del buffet (che durava 2 ore) e sofficini findus non mi sembra proprio un granchè per presentare la cucina italiana...tutto il resto si paga... ovunque...
Da evitare, in presenza di lunghe code, anche il Padiglione Giappone (attenzione ai tempi di attesa indicati perchè vanno aggiunti 30' di attesa all'interno) a meno che non andiate pazzi per il Giappone
Vi consiglio di non perdervi assolutamente il padiglione Kazakistan anche di fronte a lunghe code (il personale al padiglione parlava di una media di 1h45' di attesa) perchè è il più bello tra quelli che ho visitato. Oltretutto durante l'attesa su un palco all'esterno ci sono cantati e ballerine che si alternano smorzando i tempi di attesa e, per chi vuole, un chiostro della birra Moretti per farsi una birra in compagnia!
Trai padiglioni con poca fila (o nulla) vi consiglio la Turchia, il Turkmenistan, il cluster del cioccolato, il cluster dei tuberi e dei cereali dove potete vedere in pochi minuti molti paesi.
Anche Ungheria, Isole del Pacifico, Estonia e Indonesia meritano di essere viste in virtù della scarsa o nulla attesa.
La Spagna ha un bel padiglione (magari quello italiano fosse stato pensato e realizzato così...) e la fila seppur lunga, scorre benissimo.
Da vedere anche Russia, Argentina, Equador e Austria per il resto non ce l'abbiamo proprio fatta...
A voi una piccola galleria fotografica della nostra 2 giorni milanese....
la coda all'ingresso del venerdì mattina
Il primo scorcio del corso principale (Decumano)
durante la fila per il padiglione Italia fiorisce l'adiacente albero della vita
Indonesia: lavorazioen del legno
Padiglione Indonesia
Padiglione Indonesia
Padiglione Indonesia
Padiglione Indonesia: le spezie
Padiglione Indonesia
Padiglione Turkmenistan: delegazione col Presidente
Padiglione Turkmenistan: pianta di cotone
Padiglione Turkmenistan
Padiglione Turkmenistan
Padiglione Turkmenistan
Padiglione Turkmenistan
Padiglione Turkmenistan
Padiglione Turkmenistan. la terrazza
Padiglione Turkmenistan: palco sulla terrazza
Padiglione Turchia: i profumi delle spezie
Padiglione Kazakistan: intrattenimento durante l'attesa
Padiglione Kazakistan
Padiglione Kazakistan
Padiglione Emirati Arabi Uniti
Padiglione Emirati Arabi Uniti
Padiglione Emirati Arabi Uniti
Padiglione Emirati Arabi Uniti
Padiglione Emirati Arabi Uniti
Padiglione Emirati Arabi Uniti
Padiglione Giappone: a queste 3 ore vanno aggiunti 30' di attesa all'interno del padiglione
Padiglione Giappone: durante l'attesa
Padiglione Giappone
Padiglione Giappone
Padiglione Giappone
Padiglione Giappone
Padiglione Giappone
Padiglione Giappone
Padiglione Giappone
Padiglione Giappone
Padiglione Giappone
Cluster Cereali: Bolivia
Cluster Cereali: Bolivia
Cluster Cereali: Bolivia
Cluster Cereali: Bolivia
Cluster Cioccolato: Costa D'Avorio
Cluster Cioccolato: Costa D'Avorio
Cluster Cioccolato: Costa D'Avorio
Padiglione Vietnam
Padiglione Corea Del Sud
Padiglione Enel
Padiglione Belgio
Padiglione Angola
Padiglione Brasile
Padiglione Nepal
Padiglione Repubblica Ceca
Padiglione Irlanda
Padiglione Russia
Padiglione Slovacchia
Padiglione Malesia
Padiglione Bielorussia
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