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LUCCA
L'EDITORIALE LUCCHESE di Simone Togneri (l'editoriale è in calce a questo post)
Il maltempo frena la luminara, l'Arcivescovo la riaccende
PAUROSO FRONTALE SUL VIALE CASTRACANI: NESSUN FERITO
Prorogata l'allerta meteo, rischio esondazioni
Quartieri e paesi senza acqua per un guasto
Comunicato stampa Movimento Fiamma Tricolore
VERSILIA
L'Eolo diventa megastore, Alcott al posto del cinema
RIPRENDE VIGORE L'INCENDIO SULLE COLLINE DI CAMAIORE: LA PIOGGIA AIUTA
Picchiato e rapinato in Darsena
Scuola: a Pietrasanta mancano 14 docenti
Strage di Viareggio, offese sul gruppo Facebook
BUONGIORNO LUCCA!!!
considerato il fatto che sia per numero che per progressione nelle visualizzazioni è probabile che rassegna stampa e editoriale lucchese abbiano più o meno gli stessi utenti che visualizzano ho deciso di accorpare i due post per facilitare voi lettori e ridurre il tempo necessario per mettere in giro il post. Detto questo oggi vi vorrei principalmente augurare un buon inizio di settimana.
Ieri tutti sembravano concentrati su "la processione si fa oppure no" e allora "approfitto" per fare una riflessione più generale sullo stato delle cose a Lucca in vista delle elezioni provinciali.
Dal mio punto di vista e per mia personale opinione credo proprio che la politica lucchese dimostri quanto le idee siano poche e, in certi casi, pure confusi.
A sinistra pare continuare una guerra silenziosa (a volte sì a volte meno...) che però pare volgere in favore dell'attuale sindaco mentre a destra la confusione è pressoché totale se è vero come è vero che il solo sindaco di Montecarlo è riuscito a dare uno scossone di cui sono io per primo curioso di verificare la validità e le reali motivazioni.
Come troppo spesso ho visto accadere mi pare che i "nemici" del centro destra siano più interni che esterni e forse, dico forse, un bel cambio di prospettiva farebbe bene. Fantozzi lo dice e vorrei vederlo realizzato... un bel connubio tra uomini d'esperienza che fanno da "chioccia" a nomi nuovi, gente che ha voglia e che non è coinvolta in vecchie diatribe; un passo avanti, un voltare pagina, una sorta di passaggio di consegne generazionale in cui non conta tanto l'età anagrafica ma quella di presenza politica perché i politici nuovi non sono per forza giovani di età ma devono esserlo per forza politicamente perché altrimenti cadranno nei soliti, eterni e sterili conflitti.
Riusciranno i nostri eroi in tutto questo? giovani capaci e rampanti ce ne sono... ci sarà anche la responsabilità di farli andare avanti o ancora una volta si procederà alla vecchia maniera con finti giovani/nuovi vecchi?
Simone Togneri
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