CENTRODESTRA: UNITI NELLA DISTINZIONE POLITICA E PONDERALE !
Bisogna essere sinceri, va riconosciuto a Del Ghingaro il merito di aver consegnato alle elezioni provinciali, che sinceramente non interessano a nessuno o quasi, un sussulto di attenzione notevole dovuto all'evidente contraddizione fra chi vuol vendere competenza e professionalità ma poi fa errori da principiante o peggio.
Tuttavia, a prescindere da questa nota in qualche modo rilevante solo per i viareggini ed i torrelaghesi che si trovano a dover fare i conti - ci auguriamo davvero per poco - con questo "brillante venditore di fumo", mi interessa invece dar luogo ad alcune riflessioni riguardanti il c.d. centrodestra della Provincia di Lucca ed il lavoro che, non senza difficoltà, alcuni amici stanno mettendo insieme per ripristinare un dialogo fra le diverse anime di quest'area.
Personalmente, il sottoscritto è fra coloro che ritiene che l'area di centrodestra non debba e non possa unirsi in un unico contenitore in quanto sono ricomprese in quell'area anime, menti e culture diverse fra loro, talvolta assai diverse, senza alcun dubbio legittimamente diverse che fanno capo e riferimento a partiti con storie e principi ai quali ispirarsi in un crogiuolo di diversità che è ricchezza intellettuale quanto elettorale di ognuno di noi.
Il leader non è colui che esprime un pensiero unico valido per tutti ma è l'uomo o la donna nel quale o nella quale sensibilità diverse e storie politiche differenti si riconoscono ed accettano di convergere, fermi i principi ispiratori del proprio partito, quanto i consensi del proprio elettorato.
Il compito del centrodestra non è quello di dar luogo ad un "minestrone" dove non si distingue l'uno dall'altro e così facendo augurarsi, per qualcuno, di confondere i valori, i pesi e gli errori passati per continuare ad esercitare una leadership ormai perduta.
Il compito delle forze politiche ricomprese nell'area del centrodestra è quello di trovare un terreno sul quale dialogare al fine di attrarre su idee e programmi il maggior numero di elettori possibile.
E quel terreno sul quale dovranno confrontarsi la Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia, i partiti cattolici come quelli laici e le stesse liste civiche di riferimento alternativo al centrosinistra non potrà che essere, in primo luogo, che quello delle regole.
Per stare ad un tavolo tutti insieme c'è bisogno, dopo aver condiviso i principi ispiratori, del rispetto delle regole e quindi del rispetto dei pesi ponderali di ogni singola forza politica.
Ci mancherebbe altro, i voti non debbono e non possono essere l'unico aspetto che conta in politica dove la preparazione culturale, l'esperienza, il rispetto dei valori sono e rimangono fondamentali per esercitare il ruolo pubblico.
Ma senza il rispetto delle forze in campo e della volontà degli elettori non vi è nessuna possibilità di un dialogo che possa unire le tante anime del centrodestra lucchese, come italiano.
Senza le regole rimane solo la prepotenza e la sopraffazione, qualità che, come abbiamo visto in questi anni, dividono e disperdono gli elettori ed i cittadini !
Ben venga un tavolo di confronto del centrodestra lucchese dove, nel pieno rispetto di tutti, ogni partito, ogni forza politica e civica, possa dire la propria distintamente rappresentata sia politicamente che ponderalmente.
Non vi è ombra di dubbio che se le regole di base saranno saldamente condivise e fatte rispettare, il risultato finale non potrà che essere univoco e comune.
Avv. Massimiliano Baldini
Capogruppo
Movimento dei Cittadini per
Viareggio e Torre del Lago Puccini
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