ulivi

ulivi
BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

sabato 12 aprile 2014

MALUMORI NELLE CANDIDATURE DA PD A FI , NONCHE' NEI 5S

Sulle candidature per le europee, c’è maretta all’interno del Pd e di Forza Italia.

Fra i democratici, la scelta dirompente di Renzi di candidare a capolista cinque donne ha creato malumori non tanto per la decisione come tale, quanto per i modi un messaggino, con la quale è stata comunicata a personaggi come il sindaco di Bari ai quali era stato chiesto di dare la loro disponibilità.

Altre proposte ci sono state per la inclusione o l’esclusione di alcuni candidati.
Questi segni di malessere sono destinati a sommarsi alle riserve ancora in piedi sul disegno di legge di riforma del Senato e sullo stesso progetto di nuova legge elettorale: per ultimo Bersani che le definisce scelte non compatibili con la democrazia. Analoghi problemi ci sono in Forza Italia, dove la leadership di Berlusconi deve fare i conti sia con le limitazioni che conseguiranno dall'affido ai servizi sociali, sia con la situazione confusa creta da una sorda lotta interna per il potere, una lotta che umilia anche le energie positive che pur ci sono. Hanno destato sensazione sia la candidatura di un amica della Pascale e la contestuale notizia della dimissione dal partito di Bonaiuti , storico portavoce del cavaliere.
Il fatto vero è che all'attivismo di Renzi e al dipanarsi del suo programma non si risponde stando fermi, fra titubanze, incertezze e congiure. Dovrebbe valere per tutti l’esempio di Rotondi e dei suoi amici che continuano a colloquiare con la gente nelle cento città del loro tour politico: oggi sono a Cosenza.
Maretta che si sente anche tra i pentastellati come si evince dallo scontro grillo-pizzarotti.

Nessun commento:

Posta un commento