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sabato 19 aprile 2014

VOLONTARIATO E POLITICA , LETTERA DI FRANCESCO SAISI

Cari amici , quello che si è svolto a Lucca nei giorni scorsi più che il Festival del Volontariato mi sembra il festival della politica Italiana, dove il P.D. recita il ruolo di... Prima Donna. Frasi di circostanza in questi tre giorni ne abbiamo sentite molte, quelle politicamente corrette della Boldrini, riguardo all'abolizione del reato di clandestinità e quanto i migranti siano all'avanguardia di uno stile di vita che presto sarà quello di ognuno di noi.

A quelle del premier Matteo Renzi che, circondato dai suoi seguaci sbavanti quasi fosse miss Italia, paragona i volontari che assistono le persone bisognose a come dovrebbero essere realmente i politici, quasi ci fosse bisogno di ribadirlo, arrivando persino a sottolineare che tali figure, i politici per l'appunto, non saranno li per sempre(?).

Io come al solito sarò la voce fuori dal coro, ma a queste incredibili affermazioni demagogiche ho tutto da ridire. Iniziando con la Boldrini posso affermare di essere antiquato, fedele alle tradizioni, anche monotono per certi punti di vista riguardo alla gestione della mia vita privata, ma spero vivamente di non arrivare mai ad uno stile di vita come quello menzionato dalla presidente della Camera. Se io, a quasi quarant'anni, dovessi cambiare radicalmente le mie abitudini mi girerebbero e non poco gli attributi. Forse sarebbe bene che i politici si abituassero ad uno stile di vita da migrante.

Come? Innanzi tutto iniziandosi ad imbarcare, non su navi da crociera o preziosi yacht, ma bagnarole come quelle usate dalla povera gente a cui viene indirizzata l'Italia e l'Europa in generale come la terra promessa; magari invitando pure altri esponenti più o meno "famosi", forse c'è un isola che vi attende tutti. Anche se non sarete li per sempre, e con questo mi riallaccio al discorso tenuto dal Premier, chi si annunciava come rottamatore porta dietro di se seguaci che da più di vent'anni gestiscono il buono ed il cattivo tempo nella Valle del Serchio. Tutte queste persone, anzi parassiti visto che vivono e sbarcano il lunario sulle nostre spalle, non sanno nemmeno cosa sia il volontariato nella parola stretta del termine. Facile dire "qui mi sento veramente a casa", oppure "i ragazzi del Servizio Civile la meglio gioventù", sapete cosa vuol dire veramente fare il volontario di questi tempi?

Sapete cosa vuol dire assumersi delle responsabilità che nemmeno nel nostro "vero" lavoro ci dobbiamo assumere, ed eventualmente essere perseguibili legalmente? Un autista di ambulanza, oltre che a se stesso, deve pensare all'incolumità del suo equipaggio più il paziente a bordo, il tutto contornato da infrastrutture che nel raggiungimento dei presidi ospedalieri farebbero vomitare anche una capra, litigare con chi alla guida di altri mezzi non ci sente arrivare perchè magari intento a messaggiare al cellulare o a telefonare.

Vi sembra giusto gestire pazienti tra due ospedali nel raggio di 15 chilometri? Il Pronto Soccorso a Castelnuovo di Garfagnana mentre la medicina come la ginecologia e pediatria a Barga? Spesso l'equipaggio che ha effettuato il ricovero d'urgenza viene richiamato per il trasferimento, impegnando uomini e mezzi che nell'eventualità di un ulteriore urgenza non saranno disponibili. Vogliamo aggiungere pure che spesso i mezzi a nostra disposizione non sono dei più efficienti? Non abbiamo scorte ne auto blù, nemmeno l'immunità parlamentare, l'unica cosa su cui possiamo contare è la collaborazione della Centrale Operativa 118 di Lucca che voi volete far chiudere, il tutto a discapito dei contribuenti e di chi presta il suo tempo libero per cercare di portare un aiuto dove il nostro bel sistema nazionale non arriva. Pensate mai a cosa sarebbe la sanità, ed anche la protezione civile, senza i volontari e le associazioni di volontariato in genere?

No cari miei, a voi non interessa niente di tutto ciò, ogni occasione è buona per mettersi in mostra, soprattutto in piena campagna elettorale. Iniziate a tagliare dove veramente c'è lo spreco maggiore in questo Paese: la politica. Nel nostro territorio, e mi riferisco sempre alla Mediavalle e Garfagnana, abbiamo 21 comuni con una media di circa 2mila 800 abitanti per ogni singolo ente, passando da un minimo di 650 ad un massimo di 10mila 300. Lasciamo i servizi ed i vari uffici comunali la dove sono, anche per comodità e salvaguardia di posti di lavoro, ma risparmiamo sui sindaci e tutto il loro seguito. Parlate dell'ospedale unico in Valle del Serchio ed ecco trovati parte dei fondi per la sua realizzazione. Un ospedale unico efficiente, non uno che molto probabilmente avrà tanti posti letto quanti un bed & breakfast. Ma forse una campagna elettorale votata al risparmio non fa per questo Belpaese.

Francesco Saisi
Operaio metalmeccanico e volontario autista-soccorritore, presso l'associazione di Misericordia.

RIPUBBLICATA INTEGRALMENTE.

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