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domenica 23 febbraio 2025

MASSA: Prevenzione reumatologica gratuita sabato 15 marzo dai Fratelli Cristiani.

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Malattie reumatiche: una sfida per la saluta e  la fibromialgia è di grande impatto chi colpisce. Lo dice la  dott. Laura Bazzichi calibro da 90 della reumatologia italiana


^^ Le malattie reumatiche comprendono un gruppo eterogeneo di oltre 200 patologie che interessano il sistema muscolo scheletrico e il tessuto connettivo. Possono colpire articolazioni, tendini, legamenti, ossa e, in alcuni casi, anche organi interni. Tra le principali condizioni rientrano l'artrite reumatoide, l'osteoartrosi, il lupus eritematoso sistemico, la sindrome di Sjogren, la sclerodermia , la spondilite anchilosante e l'artrite psoriasica e colpiscono milioni di persone ^^.. Così dice la Dott. Laura Bazzichi calibro da 90 della reumatologia italiana specializzata, appunto,  in Reumatologia, Coordinatore dell’ambulatorio multidisciplinare della fibromialgia e della fatica cronica dell’Azienda Universitaria ospedaliera dell’Università di Pisa fino al 2020.adesso  in forza presso la Reumatologia  IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’ Ambrogio di Milano. Per l’ esperienza maturata nel mondo complesso delle malattie reumatiche non poteva non mancare ad una alle Giornate di prevenzione nel progetto ^^Pellegrini di Speranza^^ inserite nel programma del Giubileo 2025 programmate a Massa  dalla Fondazione Opera Pia che stanno riscuotendo una vasta eco anche a livello nazionale.  ^^San Filippo Neri^^ nei vasti locali della Scuola San Filippo Neri i meglio noti Fratelli Cristiani appositamente attrezzati ad ambulatori . Le giornate hanno ottenuto molti ed importanti patrocini tra i quali quelli della Regione, della Società della Salute della Lunigiana, dell’Ordine  delle professioni infermieristiche Apuane, Unitalsi  e moltissimi altri non meno importanti. La Dott. Bazzichi dunque arriverà  il 15 marzo prossimo  per effettuare dalle 9 alle 13 visite reumatologiche gratuite oltreché visitare pazienti con la fibromialgia. La Dott.ssa Bazzichi già  membro del gruppo di studio Società Italiana di Reumatologia sul Dolore, del gruppo di studio Società Italiana di Reumatologia sul Dolore di Terapia Termale, ha sempre avuto particolare attenzione al dolore delle malattie reumatiche , e nella cura  delle artriti della sindrome fibromialgica e della sindrome della fatica cronica. È responsabile scientifico dell’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica  della sezione di  Carrara  e di Forte dei Marmi, e responsabile regionale della Società Si-Guida (sul dolore cronico e algodistrofia) Inoltre partecipa a Comitati editoriali di riviste, collane editoriali, enciclopedie, trattati e attività divulgativa sulla fibromialgia ed è membro del consiglio nazionale Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica.   È autrice di oltre 150 pubblicazioni indicizzate su PubMed e ha partecipato come relatore ad oltre 500 congressi e convegni nazionali e internazionali. Ritornando alle malattie reumatiche ,aggiunge ,^^queste, come dicevamo,  colpiscono milioni di persone nel mondo, con una prevalenza che aumenta con l'età. In Italia, si stima che oltre cinque milioni di persone soffrano di una patologia reumatica, con un impatto significativo sul sistema sanitario e sulla produttività lavorativa. Alcune di queste condizioni colpiscono prevalentemente le donne, come la fibromialgia e l'artrite reumatoide, rendendo necessario un approccio di genere specifico alla diagnosi e alla gestione. Tutte le età della vita possono essere colpite dalle patologie reumatiche.^^ Esistono nuove terapie e approcci innovativi? ^^ Certamente, negli ultimi anni – prosegue la specialista - la ricerca ha portato a importanti progressi nella gestione delle malattie reumatiche. Le terapie biotecnologiche, ad esempio, hanno rivoluzionato il trattamento dell'artrite reumatoide, dell'artrite psoriasica e di altre patologie autoimmuni, permettendo di ridurre l'infiammazione e prevenire danni sistemici ed articolari irreversibili. Inoltre, l'uso di farmaci immunomodulanti e la medicina personalizzata stanno aprendo nuove prospettive di trattamento. 

A proposito della fibromialgia  …. ^^ pur non essendo propriamente una malattia infiammatoria, rientra nel panorama delle patologie reumatiche per la sintomatologia che la caratterizza e l'impatto  importante impatto negativo sulla qualità della vita.^^ Per la fibromialgia, invece, le cure sono ancora in evoluzione: l'approccio multidisciplinare, che combina  educazione ,farmaci, terapie fisiche e supporto psicologico, sembra essere la strategia più efficace per migliorare i sintomi.^^ Importante la prevenzione. ? ^^Esatto – spiega -  gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza e la progressione delle malattie reumatiche. Uno stile di vita sano, caratterizzato da una dieta equilibrata, attività fisica regolare e la riduzione di fattori di rischio come il fumo e l'eccesso di peso, può ridurre significativamente il rischio di sviluppare queste patologie. Inoltre, la diagnosi precoce è fondamentale: riconoscere i primi segnali di una malattia reumatica permette di intervenire tempestivamente, migliorando la prognosi e aumentando l'efficacia delle terapie. Molte patologie, come la fibromialgia, non vengono diagnosticate tempestivamente, spesso a causa di iter diagnostici lunghi, inutili e costosi. Una diagnosi precoce, invece, permette di iniziare tempestivamente le cure, riducendo il rischio di danni permanenti e migliorando la qualità della vita del paziente.^^ Dott.ssa Bazzichi la Fibromialgia: è una malattia ancora poco…. compresa”? ^^ è una condizione reumatica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, stanchezza cronica, disturbi del sonno e difficoltà cognitive. Nonostante non causi danni strutturali alle articolazioni o ai muscoli, il dolore persistente e gli altri sintomi possono avere un impatto devastante sulla vita quotidiana. La prevalenza della fibromialgia è stimata tra il 2% e il 7% della popolazione mondiale, con una maggiore incidenza nelle donne tra i 30 e i 60 anni. La diagnosi è spesso difficile e avviene per esclusione, poiché non esistono test specifici per identificarla. L'educazione del paziente è fondamentale nella gestione della fibromialgia. Associazioni come l'AISF (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica) svolgono un ruolo cruciale nell'informare i pazienti, offrendo supporto psicologico e pratico per affrontare meglio la patologia.  Al momento attuale purtroppo  non è ancora riconosciuta come malattia cronica e non rientra nei LEA. Questo rappresenta un grave problema per i pazienti, che spesso incontrano difficoltà nell’accesso a cure adeguate e nel riconoscimento della malattia nei contesti lavorativi e assistenziali."Un team multidisciplinare composto da reumatologi, fisioterapisti, psicologi e nutrizionisti può fornire un supporto più efficace nella gestione della malattia.^^  Quali le nuove prospettive per questa malattia: esistono terapie complementari e la dieta è importante? ^^Attualmente  aggiunge ancora la  Dott. Bazzichi -  il trattamento della fibromialgia si basa su un approccio integrato. I farmaci, come gli antidepressivi e gli antiepilettici, miorilassanti  analgesici, possono aiutare a modulare il dolore, mentre la fisioterapia,  la ginnastica fisica adattata, la terapia cognitivo-comportamentale e le tecniche di rilassamento giocano un ruolo fondamentale nella gestione della malattia. Tuttavia, stanno emergendo diverse terapie complementari che mostrano risultati promettenti, qui ne elenchiamo qualcuna: Ozonoterapia: l’uso di ozono medicale può contribuire a ridurre l'infiammazione, migliorare l'ossigenazione dei tessuti e alleviare il dolore. Cannabis terapeutica: alcuni studi suggeriscono che i cannabinoidi possano ridurre il dolore cronico e migliorare il sonno nei pazienti fibromialgici. Stimolazione transcranica: tecniche come la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) stanno mostrando benefici nella riduzione del dolore e nel miglioramento delle funzioni cognitive. Realtà virtuale: esperienze immersive  ( camere multisensoriali) possono contribuire alla modulazione del dolore e al rilassamento. Agopuntura: studi suggeriscono che possa avere effetti positivi nel migliorare il dolore e la qualità della vita. Terapia termale: bagni termali e fangoterapia sono utilizzati per alleviare il dolore e migliorare la mobilità articolare. Dieta bilanciata: un'alimentazione ricca di antiossidanti, acidi grassi omega-3 e povera di zuccheri raffinati può contribuire a ridurre l'infiammazione e migliorare i sintomi della fibromialgia. Importantissimo – dice - è fondamentale evitare il “fai da te” sia nella scelta della dieta che nell’uso di terapie complementari. Un percorso personalizzato, supervisionato da specialisti, può garantire una gestione efficace della patologia e ridurre il rischio di effetti indesiderati. Dunque in conclusione?  ^^ Le malattie reumatiche rappresentano una delle principali sfide per la salute pubblica, ma i progressi della ricerca e un maggiore impegno nella prevenzione possono migliorare la qualità della vita dei pazienti, certe malattie reumatiche come l’artrosi aumentano di frequenza con l’invecchiamento della popolazione. Particolare attenzione deve essere riservata alla fibromialgia, una patologia ancora poco conosciuta ma molto invalidante, per la quale servono maggiore consapevolezza, diagnosi precoci e terapie innovative. Il futuro – conclude la Dott. Laura Bazzichi -  della reumatologia passa attraverso un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare, capace di rispondere alle esigenze di ogni paziente.^^


Per prenotazioni ed informazioni telefonare al mattino al 3357298363; il pomeriggio al 3290648388 o inviare mail a info@operaspiasanfilipponeri.it Per aggiornamento consulta il sito: www.operapiasanfilipponeri.it che su facebook: www.facebook.com/operapiasanfilipponeri



Nella  foto: la Dott. Laura Bazzichi


Alberto Ruffini.

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