Arrivati al picco di calore dovuto all'anticiclone africano, potenziato dalla crisi climatica in corso, a Lucca si continua imperterriti con una "manutenzione" del verde pubblico basata su schemi vecchi, superata dalla storia, dalla scienza e persino da quel "buonsenso" che la parte politica attualmente dominante a Lucca e nel Paese richiama in continuazione.
Dopo la Commissione Lavori Pubblici riguardante il progetto "Le Mura della Biodiversità", come Europa Verde – Verdi Lucca eravamo intervenuti in loco e sulla stampa per esortare, anche alla luce delle buone pratiche continuate, grazie alla consulenza della ditta Nemo, con la manutenzione gentile ed ecologica dei fossati delle Mura presenti tra Porta Elisa e Porta S. Iacopo, ad evitare nuovi sfalci invasivi in tutto il resto degli spalti, con abbandono dell'erba tagliata in acqua e conseguente imputridimento, ipossia per le specie acquatiche e rischio idraulico per possibile otturazione dei condotti. Siamo quindi costernati nel notare che il Comune di Lucca ha fatto orecchie da mercante anche stavolta, e sta continuando a sfalciare i fossati anche in questi giorni di temperature elevatissime, aggravando il fenomeno dell'ipossia e mettendo a rischio anche gli operai incaricati, costretti a lavorare in condizioni proibitive per un lavoro dannoso per la collettività, che implica uno spreco di denaro pubblico soltanto per compiacere chi resta abbarbicato ad un'idea di decoro anacronistica e antropocentrica. Il tutto condito da tagli a raso in aiuole già messe a dura prova dalla calura estiva, e dall'immagine patetica dei lecci mutilati di Villa Bottini, che lasciano quasi del tutto esposto al Sole il piano superiore della RSA "Pia Casa". E' "decoro" questo?In questo contesto, in cui il Centro Storico è oggetto di attenzioni e confezionato (seppure in modo stantio) per il turismo mordi e fuggi, le aree periferiche e di campagna risultano sempre più abbandonate a se stesse. Allora, forse, non sarebbe meglio lasciare in pace il fossato degli Spalti e optare per una manutenzione gentile, meno onerosa e rispettosa dell'ambiente (per esempio anche riguardo alle potature che vengono effettuate sulle alberature delle Mura); e contemporaneamente curarsi della manutenzione nelle periferie, magari per liberare marciapiedi invasi da erbacce e rifiuti? Scelta meno appariscente forse, ma sicuramente più utile e funzionale al benessere di chi il Comune lo vive!
Luca Fidia Pardini, Marta Glenda Lugano
Co-portavoce Europa Verde – Verdi Lucca
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