Screening nazionale del fegato nel castello di Terrarossa (Lunigiana – Massa-Carrara) a cura di “Lunigiana salute”. Un plauso dalla Cina.
“Lunigiana In Salute” così si chiama la giornata di prevenzione gratuita di valenza nazionale che organizzata dall’Associazione “Lunigiana Solidale” si terrà sabato 10 giugno con inizio ore 9 nel Castello di Terrarossa – Via Nazionale Cisa 22 a Terrarossa (Lunigiana Massa-Carrara).NON SI FANNO PRENOTAZIONI, dalle 8,30 alle 9,30 volontari consegneranno bigliettini d’accesso fino al massimo di 60 visite. L’organizzazione consiglia l’uso della mascherina. Per informazioni: 0187-1852050; info@lunigianasolidale.it.
“Con questa giornata – spiega il presidente dell’Associazione “Lunigiana Solidale” Ing. Ezio Peri – principalmente ci occupiamo di assistere ed aiutare per quanto di competenza gli ammalati di Parkinson e le loro famiglie ma, come in questa specifica giornata, di prevenzione in senso lato. Il tutto in modo assolutamente gratuito ed inizieremo le attività anche di medicina preventiva, come in questo specifico caso oltrechè quelle di ausilio agli ammalati di Parkinson. Dunque il 10 pv effettueremo test e visite, come poi spiegherà il Prof. Dott. Ferruccio Bonino Direttore Scientifico della giornata. In campo oltre che celebre studioso e ricercatore, il Prof. Bonino che, come è noto, ha scoperto i virus epatici maggiori “B”, “C” anche una vera e propria squadra di medici tra i quali il Dottor Gabriele Ricco assistente gastroenterologo epatologo delI’Unità Operativa del Centro di Riferimento Regionale della Diagnosi e terapia delle epatopatie croniche e del tumore del fegato dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Pisa diretta dalla Prof. Dott. Maurizia Brunetto premiata di recente (vedi notizia a parte) che supervisionerà anche la giornata del 10. Presenti anche i Dott. Eugenio Pina, Cesare Galimberti, Agostino Barabino e Nino Giordano Giudicelli specialista in Medicina Interna, Reumatologia, Medicina nucleare ed altri specialisti operativi. Presente anche il PhD dott. Ing. Francesco Faita, ricercatore della Fisiologia Clinica Cnr di Pisa, noto a livello europeo per gli studi sull’ingegneria della fisiologia clinica, che elaborerà anche i risultati di questa giornata che saranno poi illustrati in un convegno che sarà fatto tra alcuni mesi. Faita ed suo gruppo metteranno a disposizione un’apposita piattaforma elettronica e il link (accessibile da qualsiasi computer collegato ad Internet) per la raccolta del consenso informato e dei dati del questionario e il data base elettronico per l'analisi statistica dei risultati. La giornata, infatti, si inserisce in uno studio di ricerca scientifica sulle malattie del fegato e patologie accessorie. Obiettivo dello screening è mirato a identificare in soggetti asintomatici con o senza fegato grasso (che non è una malattia ma un fattore di rischio) coloro che hanno segni iniziali di malattia epatica utilizzando la misura automatica non invasiva del grasso e dell’elasticità del fegato.
“Il presidente aggiunge di avere ricevuto dalla Cina una comunicazione in proposito a questa iniziativa da Jackson Xie Head, Direttore Generale del Dipartimento Estero di Hisky Medical“. Siamo davvero entusiasti per la terza edizione che si svolgerà il 10 giugno. È veramente un programma significativo e di valore, prendersi cura della salute pubblica. Conoscete lo stato di salute del vostro fegato? Il fegato è noto come un organo silente, persino quando si verifichi un danno epatico, i sintomi spesso passano inosservati. Questa è la ragione per cui è così importante condurre uno screening con iLiv Touch per la diagnosi del fegato. Al giorno d’oggi uno stile di vita non sano come il fumo, il consumo d’alcol, la scarsa attività fisica, la dieta sbilanciata, la carenza di sonno etc. porta ad una cattiva condizione dello stato di salute del fegato in un’ampia percentuale di popolazione. In Cina ed in altri paesi del mondo, iLiv Touch è già ampiamente riconosciuto nei centri diagnostici e nei centri per la salute pubblica come un test di routine che offre una misura quantitativa della salute del fegato e monitora regolarmente i cambiamenti. Presto verrò a trovarvi”.
Il Presidente coglie l’occasione per ringraziare per il patrocinio il Comune di Licciana (che ha concesso il castello di Terrarossa) e la Società della Salute della Lunigiana nonchè i volontari delle Associazioni: “Croce Bianca” di Aulla, Croce Verde” di Licciana Nardi, la Croce Rossa Comitato di Albiano Magra ed il Conad di Terrarossa” ma soprattutto la societa Spa “Movi” di Milano che porterà a Terrarossa uno strumentario fantascientifico per effettuare esami e test e Daniele Terzoni che ha curato la grafica della locandina-manifesto.
All’Ing. Peri fa eco il Prof. Dott. Ferruccio Bonino.” Il fegato, la più grande ghiandola (circa 1500 grammi) del corpo umano, sintetizza innumerevoli sostanze, implicate nei principali processi metabolici e indispensabili alla vita, secerne la bile che contribuisce alla digestione e assorbimento degli alimenti, in particolare dei grassi (lipidi). Il fegato acquisisce, raffina, utilizza, immagazzina e smaltisce le sostanze assorbite dall’intestino e elimina i prodotti di scarto del metabolismo dei carboidrati (zuccheri), proteine, e lipidi svolgendo contemporaneamente il ruolo di centrale energetica, catalizzatore, depuratore, sintetizzatore e smaltitore di sostanze. Il difetto di smaltimento dei rifiuti lipidici (accumulo intracellulare digrasso o steatosi) costituisce un precocissimo segno di disfunzione epatica e si associa a molte condizioni come sovrappeso/obesità, abuso di bevande alcoliche o zuccherate, sindrome metabolica e/o delle apnee notturne, terapie prolungate con farmaci epatotossici e rischio di sviluppo della maggior parte delle patologie sistemiche.
La steatosi epatica lieve o moderata non è di per sé una malattia, ma lo diventa quando si complica con l’infiammazione (steatoepatite) e allora può progredire anche rapidamente verso la cirrosi epatica e/o tumore del fegato. La steatoepatite costituisce inoltre un pericoloso acceleratore patologico del rischio di sviluppo e progressione di malattie sistemiche come diabete di tipo 2, dis-metabolismi lipidici, malattie cardiovascolari, neoplastiche e neuro-degenerative che sono oggi le principali cause di ridotta aspettativa di vita. L’accumulo di grasso nel fegato è oggi facilmente diagnosticabile in modo automatico e senza errori dovuti alla variabilità dell’osservazione ecografica individuale utilizzando innovativi strumenti portatili che permettono contemporaneamente anche la misura non invasiva dell’elasticità o rigidità epatica. L’incremento della rigidità del fegato è condizionata da 3 principali meccanismi fisio-patologici dil danno epatico: congestione, infiammazione e fibrosi.
La rilevazione dell’aumento della rigidità del fegato permette perciò di rivelare precocemente qualsiasi patologia del fegato e in particolare l’infiammazione e l’incipiente fibrosi intraepatica o steatoepatite che costituisce l’acceleratore sia dell’evoluzione della malattia epatica che sistemica. La misura dell’elasticità epatica è perciò molto utile anche in soggetti con patologie croniche come nei pazienti diabetici in quanto la steatoepatite non è solo un segno della complicazione della malattia epatica, ma anche di progressione della loro malattia di base.
Per questa ragione nella giornata di screening gratuito del 10 Giugno a Terra Rossa nei soggetti diabetici verrà anche valutato l’indice ABI ovvero del rapporto tra le pressioni arteriose ai polsi e alle caviglie che permette di monitorizzare precocemente il rischio delle complicazioni vascolari periferiche del diabete (Piede Diabetico). Quindi in conclusione con la determinazione automatica di alcuni parametri fisici del fegato come la misura contemporanea del grasso ed elasticità del fegato è possibile controllare singolarmente non solo la salute del fegato, ma anche quella generale e verificare l’adeguatezza del nostro stile di vita e/o delle cure che facciamo.”
Nelle foto: un gruppo di volontari della “Croce Verde” di Licciana Nardi; nell’altra al centro il presidente Peri alla sua dx per chi guarda il prof. Dott. Ferruccio Bonino alla sua sx il dott. Eugenio Pina;, immagine del castello di Terrarossa.