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domenica 28 settembre 2025

L’ictus: colpisce anche i giovani - Informativa del Prof. Dott. Giovanni Orlandi.

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^^L’ictus: colpisce anche i giovani^^  lo dice  il prof. Dott. Giovanni Orlandi , studioso e clinico molto famoso, Unità Operativa di  Neurologia dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Il professore è Responsabile Clinico Rete Ictus per la Regione Toscana 

^^L’ictus colpisce anche i giovani.^^ Così dice il prof. Dott. Giovanni Orlandi , studioso e clinico molto famoso, Unità Operativa di Neurologia dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Il professore è   Responsabile Clinico Rete Ictus per la Regione Toscana. Il professore effettuerà le visite neurologiche sabato  4 ottobre con inizio alle ore 9  nei locali della sede del Comitato della Croce Rossa di Albiano Magra presieduto da Marcello Lo Presti in Via Don Pietro Corsini 77  meglio nota come “ Cittadella della Salute” nel corso di ^^Albiano in salute tutto l’anno^^ mega giornata di prevenzione gratuita sul rischio cardio vascolare ictus e colesterolo a carattere regionale. L’evento ha anche il patrocinio del prestigioso ospedale per la cura dei bambini a carattere europeo Meyer di Firenze La giornata grazie al web ed a questa testata in due giorni ha registrato il tutto esaurito ed ad oggi alla segreteria della Cri sono giunte oltre 800 telefonate di persone di diverse province anche emiliane per poter godere delle prestazioni specialistiche gratuite. ^^ L’ictus giovanile . continua il clinico -  è la malattia neurologica più frequente dopo il trauma cranico e la sua frequenza è in crescita perché a partire dall’adolescenza si sta osservando un aumento di giovani che fumano, consumano superalcolici ed altre sostanze d’abuso, tutti fattori che accrescono molto il rischio di ictus. I giovani poi sono più esposti a traumi, per esempio durante attività sportiva, che possono provocare ictus attraverso la dissecazione (rottura) delle arterie che portano il sangue al cervello.  Da considerare anche le differenze di genere in cui la donna giovane ha un rischio di ictus aggiuntivo correlato alle modificazioni ormonali che si verificano durante la gravidanza, il puerperio e la menopausa. ^^ 
Il  professore precisa che ^^ l’ictus è una malattia del cervello causata da un disturbo circolatorio che si manifesta in modo improvviso (“ictus” significa appunto “colpo”). In circa l’80% dei casi l’ictus è di tipo ischemico, ovvero il sangue non riesce ad irrorare adeguatamente una porzione del cervello a causa di un trombo o di un embolo (cioè di un “tappo”) che impedisce la circolazione cerebrale; nel restante 15% dei casi l’ictus è invece di tipo emorragico cioè è caratterizzato dalla fuoriuscita di sangue da una arteria cerebrale andata incontro a rottura. In assenza di adeguate e specifiche terapie la parte del cervello colpita è destinata a morire comportando una compromissione irreversibile delle funzioni da essa controllate.^^
Alla domanda: l’ictus rappresenta la principale causa di disabilità permanente nell’adulto. Risponde: ^^ in effetti è  la seconda causa di demenza e la terza causa di morte nella popolazione. In Toscana ogni anno vengono ospedalizzati circa 7000 casi di ictus di cui circa 5000 sono di tipo ischemico ed i restanti di tipo emorragico con un impatto di grande rilevanza sanitaria e sociale in termini di costi economici ed umani in cui il ruolo della medicina territoriale e delle organizzazioni di volontariato è di fondamentale importanza sia nella prevenzione che nella gestione dei bisogni assistenziali dovuti agli esiti della malattia.^^
L’ictus ha sempre avuto uno scarso impatto mediatico nell’opinione pubblica?^ ^^ Si. ciò  deriva da alcuni pregiudizi da sfatare fra cui quelli che l’ictus non si può evitare,  l’ictus non si può curare, l’ictus è una malattia che colpisce solo gli anziani. 
Ma oggi ci sono evidenze inconfutabili che queste affermazioni non sono vere. 
Infatti, precisa il prof. Dott. Orlandi: L’ictus si può prevenire con un corretto stile di vita: cattiva alimentazione e sedentarietà favoriscono l’ictus. Ideale è la dieta mediterranea con poco sale e prevalenza di pesce, no il fumo, non l’alcool e le altre sostanze di abuso, sì l’attività fisica  quotidiana anche nelle persone anziane. ^^
Dunque per prevenire l’ictus? ^^ è fondamentale identificare e curare in modo adeguato i principali fattori di rischio come l’ipertensione arteriosa, la fibrillazione atriale, il diabete e l’ aumento del colesterolo nel sangue che sono particolarmente insidiosi perché possono essere presenti per molto tempo senza provocare disturbi clinici e quindi sono riconosciuti tardivamente. ^^
L’ictus si può curare? ^^ certamente imparando a riconoscerne subito i sintomi principali (perdita di forza in una metà del corpo, deviazione della bocca, difficoltà a parlare) che hanno la caratteristica di presentarsi all’improvviso. In questi casi bisogna chiamare subito il 112 per essere trasportati rapidamente nella struttura ospedaliera di riferimento per il trattamento di elezione che è la trombolisi endovenosa e/o la trombectomia meccanica ed essere ricoverati in aree di degenza con specifiche competenze professionali. ^^
La  prevenzione e la cura dell’ictus fondano la loro efficacia sull’organizzazione? ^^ Certamente di un percorso assistenziale integrato e complesso che deve adeguarsi alla continua evoluzione delle evidenze scientifiche e per questo richiede lo sviluppo di una forte coesione professionale ed organizzativa. ^^
Professore che trattamento si deve fare quando uno è colpito da ictus? ^^La trombolisi endovenosa e l’intervento endovascolare di trombectomia meccanica sono i trattamenti che hanno permesso di migliorare in modo sostanziale la prognosi dell’ictus ischemico attraverso la ricanalizzazione delle arterie cerebrali occluse, ma l’efficacia di tali procedure è tempo-dipendente e si riduce progressivamente con il passare del tempo rispetto all’esordio dell’ictus in quanto la sopravvivenza del tessuto cerebrale in condizioni di ischemia è molto breve (poche ore). Per questo è molto importante che nella popolazione si diffonda sempre di più sia la conoscenza dei sintomi con cui può presentarsi l’ictus in modo da riconoscerlo subito sia la consapevolezza che si può curare al meglio solo con un intervento tempestivo (“pochi minuti valgono una vita”) chiamando subito il 112 per accedere all’ospedale di riferimento territoriale più appropriato.^^
Professore cosa ‘è la Rete Ictus Toscana? ^^ è stata istituita con la DGRT 1186/2014, inizialmente focalizzata sui trattamenti tempo-dipendenti per l’ictus ischemico è successivamente evoluta includendo tutte le fasi del processo di cura dal soccorso in emergenza fino al reinserimento domiciliare attraverso lo sviluppo di un percorso integrato che favorisce in modo sostenibile un accesso equo alle cure più appropriate, rende più omogenei i processi di cura e misura le prestazioni per identificare criticità e definire progetti di miglioramento (DGRT 1106/2021). In tale percorso il ruolo della medicina territoriale e delle organizzazioni di volontariato è strategico nella fase di prevenzione e di informazione per l’accesso alla rete, nella fase dell’emergenza-territoriale per il soccorso e la destinazione del paziente e nella fase post-acuta per il contributo alla gestione dei bisogni assistenziali dovuti agli esiti della malattia.
 Questi i riferimenti per entrare in contatto con la Rete Ictus Toscana:

In caso di sospetto ictus → chiamare il 112
Per conoscere l’organizzazione della rete: https://www.regione.toscana.it/-reti-cliniche-tempo-dipendenti
Per accedere ai dati della rete→ https://www.ars.toscana.it/ (link)
E’ stata inoltre costituita sul territorio nazionale “ALICe Italia Onlus” (Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale), associazione laica aderente al settore del volontariato costituita da associazioni regionali a cui afferisce anche la Toscana. ALICe ha lo scopo di migliorare la conoscenza della malattia e la qualità della vita delle persone colpite da ictus e dei loro familiari creando un collegamento con i professionisti e le strutture deputate  alla loro assistenza in modo da tutelare il diritto dei cittadini a ricevere livelli di assistenza adeguati ed omogenei su tutto il territorio. Attraverso il sito www.aliceitalia.org si accede ad ALICe Toscana che contiene – termina il prof. dott. Giovanni Orlandi -  i riferimenti delle sezioni attualmente costituite sul territorio regionale.^^

Nelle foto: il prof. dott. Giovanni Orlandi; il manifesto della Giornata, il Metyer,  un gruppo di volontari della Cri di Albiano Magra.




mercoledì 24 settembre 2025

ALBIANO MAGRA: TORNANO LE GIORNATE DI PREVENZIONE della CROCE ROSSA da SABATO 4 OTTOBRE.


La Cri di Albiano inizia con le giornate gratuite di prevenzione non occasionali e con  maxi giornata sul rischio cardiovascolare e prevenzione ictus. Di carattere regionale Patrocinio Meyer. Lo scorso anno migliaia tra esami, visite e test vari.
L’avevamo detto e non  promesso. Dopo la pausa estiva ritorna  Albiano in salute tutto l’anno con una mega giornata di prevenzione gratuita sul rischio cardiovascolare ictus e colesterolo a carattere regionale.

Si terrà, come sempre, nei locali della nostra sede in Via Don Pietro Corsini 77 ad Albiano Magra, meglio nota come “ Città della Salute"  sabato 4 ottobre con inizio alle ore 9.

Così dice il presidente del Comitato della Croce Rossa di Albiano Magra Marcello Lo Presti che guida uno “squadrone” di oltre centoventi volontari. La giornata non è occasionale altre, infatti,  si terranno tutti i mesi e sempre gratuite. Il presidente aggiunge  “L’evento segue quelli fatti dall’inizio di quest’anno che hanno avuto un sensibile successo. Le giornate effettuate gli  scorsi anni,  hanno registrato alcune migliaia di esami, test e visite. Se si continua così anche quest’anno faremo il bis anzi supereremo i dati degli  scorsi anni. Le nostre giornate peraltro sono perfettamente in linea con una recente legge regionale fortemente auspicata anche da noi. Si tratta della legge varata dalla Regione il 21 agosto scorso le morti cardiache improvvise nei giovani è la n.53. Questo provvedimento, la prima legge italiana del genere, istituisce un programma integrato di prevenzione che include screening cardiologici nelle scuole superiori, corsi di rianimazione cardiopolmonare (RCP) per studenti e personale scolastico, l'installazione capillare di defibrillatori accessibili tramite app e la creazione di un Registro regionale per raccogliere dati sulla morte cardiaca improvvisa.

Tutte cose che noi da parecchi anni stiamo facendo e che continuiamo a fare non in modo episodico proprio come quella del 4 ottobre,  dove grazie alla squadra di ben quaranta specialisti volontari effettueremo: doppler delle carotidi: TSA; ECG e visita cardiologica; visita oculistica;  neurologica,  nutrizionale, test udito, test  colesterolo, e test prevenzione epatite C. Inoltre sarà effettuato: peso, altezza, rilievo pressione arteriosa, misura circonferenza, pulsossimetria. Da dire che da anni formiamo volontari e popolazione sull’uso del defibrillatore ed assieme ad Associazioni e Comune abbiamo installato ad Albiano ed in varie frazioni, appunto, questo importante strumento salvavita.

Alla Giornata del quattro, come sempre, prevediamo anche la presenza di persone residenti in diverse province alcune anche fuori regione per questo importante telefonare in orario d’ufficio dal lunedì al sabato al n. 0187 415493 per le prenotazioni. 

Durante il periodo estivo che avete fatto?

“Debbo dire che terminate a giugno le giornate di prevenzione data la pausa estiva nei mesi luglio agosto abbiamo avuto un’estate di…. fuoco dunque con tante, tante attività che ci hanno fatto registrare una miriade di partecipanti giunti soprattutto anche da diverse province,  manifestazioni che abbiamo fatto sempre in sinergia con le associazioni del paese, per citarne alcune: I Panigacci sotto le stelle con la partecipazione del Gruppo astrofili spezzini, serata con il Toscana Musical. Ed ancora: Giochi sul prato per bambini, Torneo di pallavolo, Prevenzione epatite C con appositi  test,  ma soprattutto  attività di solidarietà che continua ancora per il nostro piccolo Andrea e molte altre che non sto ad elencare, ora ripartiamo con la prevenzione.”


Riguardo ai patrocini?  “Molti e molto importanti tipo quello dell’ Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer (AOU Meyer) di Firenze, Meyer è diventato Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) per la pediatria. Il Meyer è ospedale pediatrico di alta specializzazione e centro di riferimento nazionale per l’elevata complessità pediatrica. Dispone di 250 posti letto multi-specialistici ed è dotato di tutte le specialità mediche e chirurgiche di area pediatrica. Il Meyer fa parte del Servizio sanitario nazionale e in particolare del Sistema sanitario della Regione Toscana. E’ integrata con l’Università degli Studi di Firenze con la quale svolge, in maniera unitaria, funzioni di assistenza, didattica e ricerca. Si caratterizza per le attività di diagnosi, cura e riabilitazione rivolte ai piccoli pazienti sino al raggiungimento della loro maggiore età nel rispetto, comunque, del principio della continuità assistenziale.
E’ retto dal Dott. Paolo Marchese Morello persona di grandissima esperienza in campo sanitario. Dunque non ci resta, ora, che aspettarvi sabato 4 ottobre". 


Per aggiornamenti e per visionare la pagina dedicata a questo grande evento consulta il nostro sito: https://crialbianomagra.it/ dove troverai tutte le notizie che interessano la giornata ed altro.