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mercoledì 5 aprile 2023

Europa Verde - Verdi Lucca: Assi Viari di Lucca, possibile incompatibilità del Commissario Mucilli. Interrogazione parlamentare e segnalazione ad Anac.

EUROPA VERDE. Assi Viari di Lucca: possibile incompatibilità del Commissario Mucilli. Interrogazione parlamentare e segnalazione ad Anac (autorità nazionale anticorruzione)

Europa Verde - Verdi Lucca annuncia il deposito di una nuova interrogazione parlamentare da parte del deputato Devis Dori (Europa Verde – Alleanza Verdi e Sinistra) sul sistema tangenziale degli Assi Viari di Lucca, indirizzata alla Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e al Ministro dei trasporti.

Qui il testo:

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/00701&ramo=CAMERA&leg=19

"Dopo aver depositato un'interrogazione parlamentare per portare all'attenzione nazionale l'enorme impatto ambientale e lo spreco di denaro che comporterebbe l'obsoleto progetto degli Assi Viari di Lucca, nei giorni scorsi ho provveduto a depositare un'altra interrogazione relativa al ruolo del commissario straordinario Eutimio Mucilli.

Già nella scorsa legislatura avevo sottoposto all'attenzione del Governo la situazione della dott.ssa Vera Fiorani, Amministratrice delegata di RFI, Commissaria straordinaria del Governo per varie opere tra cui il nuovo collegamento ferroviario tra la città di Bergamo e l'aeroporto di Orio al Serio e la situazione dell'ing. Eutimio Mucilli, AD della Quadrilatero Marche Umbria Spa, Commissaria straordinaria del Governo per varie opere tra cui l'Autostrada Valtrompia.

L'ing. Mucilli però è Commissario straordinario anche del progetto infrastrutturale «Sistema Tangenziale di Lucca – Viabilità est di Lucca», quindi coinvolge anche il futuro di quell'opera.

Il Governo Draghi scelse di non rispondere a quelle interrogazioni, ma la questione fu ripresa da numerose testate giornalistiche, anche nazionali. Ora mi aspetto che il Governo possa chiarire in breve tempo questo aspetto, considerato l'enorme investimento di denaro pubblico per la realizzazione dei progetti.

In ogni caso ho deciso di portare la questione all'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) in modo che si possa esprimere con un parere.

Nell'interrogazione sono esposte le argomentazioni giuridiche sulle quali si fonda il quesito. La questione è di enorme portata, perché potrebbe investire numerose nomine commissariali disposte dal Governo con DPCM", afferma Dori.

E continua: "In particolare, il decreto legislativo 39 del 2013 all'articolo 11 prevede in modo esplicito l'incompatibilità tra l'incarico di "amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico" e quella di Commissario straordinario del Governo. L'articolo 1, comma 2, dello stesso decreto precisa che con "amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico" si intendono, tra gli altri, anche l'incarico di amministratore delegato.

La Quadrilatero Marche Umbria Spa è una Società controllata da Anas Spa. Anas fa parte del gruppo Ferrovie dello Stato italiane e dal giugno 2022 è diventata controllata totalmente dalla capogruppo FS Spa, il cui capitale è di proprietà del Ministero dell'economia e delle finanze in qualità di azionista unico. Inoltre l'articolo 1.2 dello Statuto Anas afferma che «la Società è organismo di diritto pubblico», quindi ai sensi del decreto legislativo 39/2013 il ruolo di AD di Rfi sarebbe incompatibile col ruolo di Commissario del Governo.

È altrettanto vero che, successivamente, è entrato in vigore il decreto legge 32 del 2019 (c.d. Sbloccacantieri) che, all'articolo 4, prevede che i Commissari siano "individuabili anche nell'ambito delle Società a controllo pubblico". Se però da un lato è stata introdotta la possibilità di individuare i Commissari nell'ambito delle Società a controllo pubblico, dall'altro non è stata introdotta una deroga al regime delle incompatibilità previste dal decreto legislativo 39 del 2013".

"Lo stesso Governo, probabilmente, a un certo punto si è accorto del rischio che alcune nomine potessero ricadere in quel regime di incompatibilità: ha infatti avuto la necessità di precisare nei DPCM "in ragione della necessità di agevolare le interlocuzioni con le stazioni appaltanti di ANAS e RFI, nonché con le amministrazioni pubbliche e a diverso titolo coinvolte, si è ritenuto utile proporre nel citato elenco solo nominativi di alta professionalità tecnico-amministrativa anche già afferenti alle stesse strutture pubbliche". Tale previsione è però contenuta nelle premesse di un DPCM, il quale non può derogare, soprattutto implicitamente, una disposizione legislativa, qual è l'articolo 11 del decreto legislativo n. 39 del 2013".

"Per questi motivi ritengo sia necessario un chiarimento da parte del Governo. Nel mio ruolo trovo doveroso porre il tema, ci sono grandi interessi economici a tutti i livelli, pertanto deve esserci la massima trasparenza. Il chiarimento è doveroso soprattutto perché se si dovessero accertare queste incompatibilità bisognerebbe valutare quale effetto si produrrebbe sugli atti compiuti dai Commissari nello svolgimento dell'incarico. E questo nell'interesse di tutti", conclude Dori.

"Come Europa Verde – Verdi crediamo che sia importante continuare a seguire questa delicatissima questione insieme ai nostri rappresentanti in Parlamento, e sul territorio continua il movimento di coloro che si oppongono a questo devastante progetto, che rappresenterebbe un colpo durissimo alla tutela dei delicati equilibri ambientali della Piana di Lucca, già messi a durissima prova. La scorsa settimana è scaduto il termine della presentazione delle osservazioni da parte dei proprietari interessati dagli espropri per il progetto degli Assi Viari. Ringraziamo il Comitato AltreStrade per aver seguito questo importantissimo aspetto, e continuiamo a seguire la questione insieme a tutti coloro che, sul territorio, comprendono bene quanto questo progetto sia anacronistico, impattante e inutile. Un progetto che deve essere cestinato il prima possibile, anche per evitare di buttare alle ortiche centinaia di milioni di euro, che potrebbero invece essere utilizzati per finanziare progetti legati alla mobilità dolce e condivisa, come da tempo noi di Europa Verde – Verdi continuiamo a sostenere.

Con riferimento alla questione sollevata dall'on. Dori sulla possibile incompatibilità del Commissario Mucilli, speriamo che Governo e Anac vogliano dare in tempi brevi dei chiarimenti. Se alcune nomine non fossero in linea con la legge, cosa potrebbe succedere agli atti posti in essere dai Commissari in regime di incompatibilità? E che fine farebbero i fondi/finanziamenti pubblici, che invece riteniamo debbano essere utilizzati per opere utili e sostenibili da un punto di vista ambientale?".

Questo affermano Luca Fidia Pardini e Marta Glenda Lugano, co-portavoce di Europa Verde - Verdi Lucca, ed Eros Tetti, co-portavoce di Europa Verde – Verdi Toscana.

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