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mercoledì 14 marzo 2018

LEGA MONTAGNA PISTOIESE RICHIESTA DI REGOLAMENTAZIONE DEI CONSIGLI COMUNALI APERTI



Dopo aver richiesto e fatto inserire lo streaming nei consigli comunali del comune di San Marcello Piteglio, ho fatto richiesta al consiglio comunale per inserire e regolamentare lo strumento dei consigli comunali aperti. Ne sono già stati fatti anche nel nuovo comune,ma senza una precisa modalità.Non sono infatti riportati nello statuto.
Ritenendolo uno strumento di partecipazione allargata,ne ho fatto richiesta,proponendo anche una mia versione del regolamento,realizzata dopo avere studiato quelli dei comuni che si sono già dotati di questo strumento.

1) il consiglio comunale aperto può essere convocato dal Sindaco, da un certo numero di Consiglieri (esempio 1/3) o da un comitato (inclusi i comitati spontanei)di cittadini con raccolta di firme (esempio lo stesso numero di quelle necessarie per presentare una lista alle elezioni comunali) su un determinato tema.

2) Tali consigli hanno carattere speciale. Alle stesse possono essere invitati Parlamentari, rappresentanti della Regione, della Provincia, di altri Comuni, degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni sociali e politiche interessate agli argomenti in discussione, perché portino il loro contributo di opinioni e conoscenze e precisino al Consiglio gli orientamenti delle parti sociali da loro rappresentate.

3) L’intervento e la partecipazione al dibattito è garantita dal presidente del consiglio anche ad ogni singolo cittadino. Tutti, consiglieri e cittadini hanno uguale tempo per parlare. In questo particolare caso vista la possibile vastità degli oratori il presidente regola il tempo degli interventi, nei minuti che ritiene opportuni,ma uguali per tutti (consiglieri e cittadini)

4) Durante i consigli comunali aperti possono essere presentate e sottoposte alla discussione dello stesso, mozioni, ordini del giorno e risoluzioni che saranno votate dai consiglieri comunali come nei normali consigli comunali.

5)il Consiglio comunale aperto viene pubblicizzato in maniera adeguata dall’amministrazione, con invio di invito scritto a partecipare a tutti i cittadini e con adeguata spiegazione del tema trattato e dell’agenda di discussione, con i punti di vista dei richiedenti e dell’amministrazione, almeno 10 giorni prima dell’evento.

6)Il consiglio comunale aperto può essere convocato in luogo diverso dalla sala consiliare per esigenze organizzative che consentano una più ampia partecipazione della popolazione.

Si potrebbe pensare anche ad appositi moduli scaricabili dal sito del comune per raccogliere le firme e non incorrere in richieste interpretabili.Anche questo punto mutuato da altri comuni.Infine insieme a tale richiesta ho fatto presente l’eccessiva lunghezza dei consigli comunali,dura per chi guarda figuriamoci per gli stessi consiglieri. Ho consigliato all’amministrazione di passare dall’attuale media di un consiglio comunale al mese a farne due per evitare queste maratone. Se la motivazione è il risparmio dei gettoni consiliari,dico che con un paio di consigli comunali al mese,siamo perfettamente nella norma e ben lontani dagli scandali di alcuni comuni dove se ne teneva una moltitudine di pochi minuti, per far lievitare i compensi dei consiglieri.Visto e considerato che questa amministrazione fa tante spese discutibili,facciamo anche delle scelte di buon senso.Per esempio con il terzo di quello che spendiamo per il tanto discusso “giornalino” copriamo i costi dei gettoni per fare un consiglio comunale in più e sicuramente serve più al dibattito democratico.

Marco Poli
Lega montagna pistoiese



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