ulivi

ulivi
BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

mercoledì 18 marzo 2015

“Grandi Opere: la trasparenza non basta”,''TAV e TIRRENICA'' articoli di Francesco Fedi .


---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: FRANCESCO FEDI — Data: 18/mar/2015 ore 18:54
Oggetto: "Grandi Opere: la trasparenza non basta" di Francesco Fedi
A: <capitan.futuro3000@gmail.com>

DUE ARTICOLI DI FRANCESCO FEDI :
___________________________________________________

"Grandi Opere:  la trasparenza non basta" di Francesco Fedi
 
L'avevo detto e lo ripeto: "Grandi Opere" significa solo corruzione, mafia, tangenti ecc.. ecc.
Solo a questo servono le grandi opere che si chiamino TAV o Ponte sullo Stretto, che siano a Firenze, Val di Susa o Sicilia.
Allarmanti i dati appena pubblicati dall'Autorità nazionale Anticorruzione : l'analisi di un campione rappresentativo di amministrazioni dello Stato, circa la vigente normativa in tema di trasparenza, per scongiurare episodi di corruzione e malaffare all'interno delle amministrazioni pubbliche,  offre uno scenario inquietante sull'operato degli uffici pubblici e di chi ne ha la direzione.
L'Authority ha pensato di chiedere a singole amministrazioni la pubblicazione sul proprio sito internet lo stato delle attestazioni ed  il rispetto di ogni puntuale adempimento.
La richiesta ha coinvolto tutti i Ministeri, le Regioni, altre Autorità indipendenti nonché, un  campione composto da  35 Asl ed altri enti del servizio sanitario nazionale più 20 Comuni, capoluoghi di Regione. I  risultati sono imbarazzanti, evidenziando amministrazioni dello Stato che hanno mostrato resistenze a qualsiasi tipo di verifica in tal senso: il 50% delle Autorità indipendenti non hanno pubblicato sul proprio sito internet, l'attestazione relativa al puntuale adempimento degli obblighi di legge in materia di trasparenza, o non lo hanno fatto entro i termini indicato. Tra i più riottosi spiccano l'Autorità di regolazione dei trasporti, quella per l'energia elettrica, quella per le garanzie nelle comunicazioni e quella di garanzia dell'attuazione della legge nello sciopero nei servizi pubblici essenziali.
I dati relativi alle Regioni si dimostrano invece migliori, con adempienti rispettati per  l'82%,
meglio i Comuni, con  il 90%, e ai Ministeri, con il 92%, mentre peggio le Asl, con il dato attestato al 77%. Tra quest'ultimi, si è registrata l'inadempienza del Ministero dello Sviluppo economico, cosa alquanto grave vista la centralità delle stesso per aspetti strategici ed economicamente, decisamente importanti.
Si è trattato solo di un primo step, poiché a breve l'Authority inizierà a verificare la corrispondenza tra la trasparenza dichiarata e quella effettivamente garantita dai vari enti.
In ogni caso, quello che si può dire fin da subito è che, per le amministrazioni pubbliche, ben poca corrispondenza sembra esserci tra la il rispetto degli adempimenti richiesto a cittadini e imprese e quello riscontrato ad enti superiori o esterni: è evidente che l'attuale disciplina sulla trasparenza, ha ben pochi effetti dissuasivi sul fenomeno della corruzione, verificato che il Ministero come quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, al centro dei recenti scandali sulla corruzione legata alle grandi opere si è guadagnato un posto nell'elenco delle amministrazioni trasparenti.
Ma questo non fa altro che confermi il mio personale convincimento che per limitare corruzione, mafia, tangenti e via di seguito, l'unica strada è limitare le grandi opere, ovvero fare solo quelle che servono davvero, ovvero ancora, di tutte quelle che ci vengono propinate, neanche una….
__________________________________________________

 Tutti i nodi della Tirrenica e Tav vengono al pettine e si chiude il cerchio del malaffare :

Firenze 17 marzo 2014

In relazione alle notizie degli arresti di ieri e dell'inchiesta sul sottoattraversamento fiorentino di Tav, emerge che è stato indagato per concussione anche l'avv. Bargone (già sottosegretario ai Lavori Pubblici dei governi Prodi e D'Alema) e ora Presidente della Sat (autostrade tirrenica). Ricordiamo che dalle intercettazioni telefoniche pubblicate da Il Tirreno nel 2013, era emerso che "l'avv. Bargone scrisse a Rossi di essere stato informato da Ercole Incalza, super dirigente del Ministero dei Lavori Pubblici, ( arrestato ieri ) dell'attività dell'arch.Fabio Zita in merito alla Tirrenica". Proprio a Fabio Zita Italia Nostra aveva conferito il Premio Zanotti Bianco 2013, per i particolari meriti svolti da Dirigente a capo per 16 anni del Settore Via della Toscana, in difesa del Paesaggio. E ora corre l'obbligo di dire che, proprio per il suo lavoro scrupoloso e per la sua schiena dritta, sempre dalle stesse intercettazioni emergeva che 'la sua attività avrebbe potuto frenare la realizzazione dell'opera' (autostrada Tirrenica). Questo si aggiunge a quanto fatto, sempre dallo stesso Dirigente integerrimo per lo stoccaggio delle terre di scavo dell'alta velocità: una questione mai risolta, che fortunatamente ha bloccato la Tav fiorentina finora. Dunque per questi motivi e per queste 'pressioni' l'arch. Zita risultava assai scomodo e costituiva un ostacolo da rimuovere al più presto, per portare avanti le grandi opere pubbliche in Toscana, voragini di tangenti e di malaffare. Così è stato rimosso dal Governatore Rossi nel 2012 da funzionario a capo della Via e 'spostato' a Dirigente del Piano Paesaggistico della Toscana ...quel Piano che, proprio in questi stessi giorni, è al centro della bufera politica all'interno del partito che guida la Regione Toscana. E il Consiglio regionale che aveva istituito lo scorso anno una "commissione di inchiesta speciale " per far luce sull' AV, il caso Zita e il procedimento aperto dalla Magistratura fiorentina, ha concluso dopo sette mesi i propri lavori con una RIUNIONE A PORTE CHIUSE, di cui non è dato sapere l'esito! Mariarita Signorini Italia Nostra Firenze NO TUNNEL TAV
  

Nessun commento:

Posta un commento