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giovedì 12 febbraio 2015

ROMANELLI (sel toscana) SULLE TUBATURE IN AMIANTO DEGLI ACQUEDOTTI.

SECONDO ROMANELLI I COSTI DELLA SOSTITUZIONE
DELLE TUBATURE IN AMIANTO DEGLI ACQUEDOTTI
NON DEVONO RICADERE NELLE BOLLETTE DEI CITTADINI !!!

COMUNICATO STAMPA, Firenze, 11/02/2015
SULLA INTERROGAZIONE DI ROMANELLI IN CONSIGLIO REGIONALE

Reti Idriche in cemento-amianto, risposta interrogazione.
Romanelli (Sel): "se bene i primi dati escluderebbero rischi immediati per la salute, gli oneri relativi alla sostituzione non possono essere caricati in bolletta"

"I dati forniti oggi dall'Assessore Bramerini, in risposta alla nostra interrogazione circa la questione delle tubature in cemento amianto presenti nella rete idrica toscana, sembrerebbero tranquillizzanti sull'aspetto dell'assenza di rischi immediati per la salute, e questo non può che farci piacere" - commenta il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Maurto Romanelli.

"Su circa 33.000 km di condotte acquedottistiche in Toscana, quelle in cemento amianto sono pari al 6%, circa 1900 km, e nello specifico caso del territorio gestito da Publiacqua, si parla di 247 km di condotte in cemento amianto su circa 7100 km complessivi (3,5%). Nella prima campagna di indagini e campionamenti effettuata dai gestori del servizio idrico, le fibre di amianto sono risultate assenti in quasi la totalità delle analisi ed in un solo caso si è avuto il massimo valore di 22500 fibre/litro, a fronte di un limite massimo precauzionale stabilito dall'Epa (unico riferimento mondiale, secondo la Giunta) di 7 milioni/litro".

"Sono dati appunto confortanti che possono tranquillizzare i cittadini nell'immediato, e rassicurare le amministrazioni nel portare avanti senza indugio le politiche ecologiche di installazione dei fontanelli, e di eliminazione dell'acqua in plastica nelle mense pubbliche. E certamente tutte quelle associazioni, liste civiche, cittadini, che hanno sollevato il tema, e che si sono costituite in appositi comitati, non intendevano certo generare allarmismi inconsulti, ma richiamare alla necessità di applicare il principio di precauzione".

"In questo senso, proprio in ossequio a questo principio, e visto che in futuro l'usura potrebbe rendere la situazione peggiore, è necessario proseguire comunque senza indugio nel programma di sostituzione delle tubature, come occasione anche per ammodernare la rete, cosa di cui vi è certamente bisogno".

"Su questo aspetto, la risposta della Giunta è deludente e fa registrare preoccupanti passi indietro, rispetto a quanto almeno si era letto sui giornali: i costi afferenti alla sostituzione delle tubazioni in cemento-amianto vanno a costituire una voce cui deve essere assicurata copertura finanziaria da imputarsi a tariffa, almeno così ci risponde la Giunta".

"Tutto ciò è davvero inaccettabile, dopo i non banali profitti che in questi anni hanno conseguito i soggetti gestori del servizio idrico. La sostituzione delle tubature deve essere a loro carico e non deve essere pagata con ulteriori esborsi da parte dei cittadini. Su questo noi siamo convinti e continueremo a dare battaglia con la massima determinazione"

-conclude Romanelli.

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