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mercoledì 3 settembre 2014

LEGGE SULLA LIBERALIZZAZIONE DEGLI EMODERIVATI BLOCCATA DA 9 ANNI, PERCHE' ???

RICEVO E VOLENTIERI RIPUBBLICO DA FONTE GIORNALISTICA:

http://infosannio.wordpress.com/2014/08/27/fuoco-amico-in-maggioranza-senatore-pd-ha-il-monopolio-sugli-emoderivati/

Fuoco amico in maggioranza al governo tiene bloccata da nove anni la legge sulla liberalizzazione degli emoderivati: un senatore Pd ha il monopolio su tali emoderivati !!!!

L’azienda di famiglia di Marcucci ha il monopolio sugli emoderivati, si difende così: in questo modo è garantita la sicurezza
(forse...dei suoi investimenti... voleva sottointendere. NDR )

La mala compagnia fa cattivo sangue, recita un vecchio proverbio toscano. Ne sa qualcosa la toscanissima azienda farmaceutica Kedrion che da oltre 20 anni detiene il monopolio assoluto del mercato italiano degli emoderivati, farmaci salvavita prevalentemente di uso ospedaliero.

Titolare della società è la famiglia Marcucci, tradizionalmente attiva in area Pd: in particolare nelle figure di Andrea, senatore renziano, e Marialina, già vicepresidente della Regione Toscana.

Uno strapotere inossidabile malgrado dal 2005 una legge dello Stato (la numero 219) abbia liberalizzato il mercato della lavorazione del plasma consentendo l’ingresso di altre multinazionali.
Ma Tutto ciò sulla carta, visto che da nove anni la legge attende ancora i decreti attuativi che la rendano operativa. Ritardi e pastoie tipiche della politica italiana dove, tra emendamenti più o meno strumentali e mancate autorizzazioni, si è di fatto alzata una cortina sul monopolio dell’azienda dei Marcucci. Che ha in questi anni beneficiato anche dell’investimento di 150 milioni di euro da parte del Fondo strategico italiano, la holding di partecipazioni proprietà per il 90% della Cassa depositi e prestiti, che ora detiene il 18,6% della Kedrion. La questione è stata prima risollevata da un’interrogazione parlamentare presentata al titolare del ministero della Salute Beatrice Lorenzin dall’ex ministro del governo Letta Mario Mauro, tra i malpancisti della maggioranza. E mai forse come in questo caso il «fuoco amico» poggia su questioni basilari per una democrazia. «La gravissima distorsione del sistema competitivo causata dal monopolio in settore strategico e di importanza nazionale –sottolinea Mauro – non garantisce quell’innovazione e sviluppo tecnologico possibile solo in un mercato aperto: ciò a danno del diritto alla salute dei cittadini e dell’Erario».

Già, perché nei nove anni in cui la legge 219/2005 è rimasta nel limbo, tante cose sono successe......
Oltre al finanziamento della Fsi che ha permesso la ricapitalizzazione della Kedrion, l’azienda ha potuto allargare i propri mercati esteri passando da un fatturato di 154 milioni del 2006 a 425 milioni nel 2013 !!!!!!
I privilegi dell’azienda del senatore Marcucci già in passato sono stati oggetto di fuoco amico. Nel 2012 l’ex ministro della Salute Renato Balduzzi, incalzato dai parlamentari Ignazio Marino e Margherita Miotto, pubblicò i decreti che fissavano le normative per rendere possibile l’accesso delle aziende concorrenti. «Tutte le clausole sono state ottemperate – dice il dg di una multinazionale estera – ma la Conferenza Stato Regioni, con mille cavilli, ha di nuovo bloccato l’iter».

La Kedrion, da parte sua, si è sempre difesa sottolineando la particolarità di un settore che richiede regole molto severe in termini di sicurezza. In realtà la libera concorrenza alzerebbe gli standard di qualità e abbasserebbe i prezzi di farmaci prevalentemente ospedalieri e quindi acquistati dallo Stato !!!!!!!!
E ciò mentre Renzi parla di tagli alla spesa e chiede sacrifici ai pensionati !!!!!!!

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