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sabato 27 luglio 2019

#ASTRONEWS - 27/07/19 : La newsletter di Media Inaf , notizie dal cosmo.....



Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF

LO STUDIO SU ASTRONOMY & ASTROPHYSICS


È la prima osservazione diretta della barra centrale della nostra galassia, ricostruita in tre dimensioni grazie ai dati del telescopio spaziale Gaia dell'Esa e di altre survey. Tra gli autori dello studio c'è Cristina Chiappini del Leibniz-Institut für Astrophysik di Potsdam, in Germania. Media Inaf l'ha intervistata.

SIGLATO UN ACCORDO FRA I DUE ENTI EUROPEI
Il più grande laboratorio di fisica del continente e l'Agenzia spaziale europea hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per condurre in modo coordinato studi e progetti riguardanti come operare in ambienti ostili a causa delle radiazioni più penetranti.

STUDIO FLUIDODINAMICO SULLA LORO FORMA
Per ricostruire le forze aerodinamiche responsabili della forma conica di una buona parte delle meteoriti che giungono a noi dallo spazio esterno, un team della New York University ha sottoposto corpi argillosi all'azione di un flusso d'acqua. I risultati sono pubblicati su Pnas.

IL MOTO DELLA STELLA S0-2 DICE CHE EINSTEIN AVEVA RAGIONE
La teoria della relatività generale supera l'ennesimo test grazie all'orbita di una stella attorno al buco nero supermassiccio nel centro della Via Lattea. Lo studio ha richiesto strumenti all'avanguardia e oltre vent'anni di osservazioni.

STRUMENTO SVILUPPATO IN PARTE ALL'INAF DI BRERA
È terminato martedì scorso alle Canarie il commisioning di Mcifu: un piccolo ma potente spettrografo infrarosso per studio dell'atmosfera di pianeti extrasolari. Ecco il resoconto della settimana di installazione e test scritto da uno degli scienziati coinvolti, Andrea Bianco dell'Inaf di Brera.

LO STUDIO SU ASTRONOMY & ASTROPHYSICS
Analizzando i dati raccolti dal telescopio spaziale Xmm-Newton dell'Esa, un team di scienziati guidato da Roberto Serafinelli dell'Istituto nazionale di astrofisica ha mostrato come i buchi neri supermassicci modellino le loro galassie ospiti con venti potenti che spazzano via la materia interstellare rallentando il ritmo di formazione di nuove stelle.

LISA POTRÀ CAPTARNE LE ONDE GRAVITAZIONALI


Il più veloce sistema binario a eclisse di nane bianche mai osservato completa la sua orbita in soli 6.91 minuti. La scoperta, compiuta grazie alla collaborazione tra il Palomar Observatory e il Kitt Peak National Observatory, è pubblicata oggi su Nature. Ci si aspetta che questa binaria sia fonte di onde gravitazionali alla portata del futuro osservatorio spaziale Laser interferometer space antenna (Lisa).

LO STUDIO SU GEOPHYSICAL RESEARCH LETTERS
La sua presenza al polo sud lunare è stata dibattuta. Lo scorso anno l'evidenza diretta. Ora, in uno studio condotto al Goddard Space Flight Center della Nasa, un team di ricercatori ha trovato che lo strato più sottile e superficiale del ghiaccio presente sulla superficie di alcuni crateri sta via via riducendosi.

STA ORBITANDO SOSPINTA DALLA LUCE DEL SOLE
Il veliero spaziale della Planetary Society, lanciato il 25 giugno scorso, è entrato da qualche ora in "modalità sailing": issata la vela alla radiazione solare, sta viaggiando sospinto dalla pressione della luce. Le prime immagini sono attese per domani.

TRE ANNI DI OPERAZIONI AL TELESCOPIO SOLARE DEL TNG


Per sfruttare al meglio la tecnica della velocità radiale per l'individuazione di esopianeti è cruciale caratterizzare l'attività magnetica delle stelle. Ma questo è possibile, in dettaglio, per una stella soltanto: la nostra. Un team guidato da Jesus Maldonado dell'Inaf di Palermo ha dunque deciso di mettere il Sole sotto osservazione con due degli "occhi" del Telescopio nazionale Galileo: il telescopio solare di giorno e lo spettrografo Harps-N di notte.

MARTEMOTO RIPRODOTTO IN LABORATORIO DAI DATI INSIGHT
Un gruppo di sismologi del Politecnico di Zurigo ha analizzato i dati sismici della sonda InSight della Nasa e ha riprodotto al simulatore le scosse che si avvertirebbero su Marte. I sismi marziani sono stati confrontati con quelli terrestri e lunari per poter comprendere meglio la natura geologica del Pianeta rosso.

Gli ultimi video e audio di MEDIA INAF

26.07.2019
25.07.2019
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