Dopo i miei precedenti articoli sul Museo Ferrucciano, mi è arrivata una nota da uno dei precedenti gestori del sito, che ripubblico integralmente.
Per chi volesse leggere le puntate precedenti:
La nota di Gianluca Iori
Spett.le Sindaco del Comune di San Marcello Piteglio Dott. Luca Marmo
Piazza Leopoldo 1
51028 San Marcello (PT)
E p.c. Ing. Cristiano Vannucchi
Comune
di San marcello Piteglio
Spett.le
Soprintendenza
Archeologia Belle Arti
e
Paesaggio per la città metropolitana
di
Firenze e per le province di Pistoia
e
Prato
Palazzo Pitti, Piazza de’ Pitti, 1 -
50125
FIRENZE
Soprintendente dott. Andrea
E
p.c. dott. arch. Sergio Sernissi
Oggetto:
Museo Ferrucciano Gavinana.
Gentilissima
Amministrazione
con
riferimento alle note pubblicate sulle pagine Facebook del Sig. Marco
Poli e Capitan Futuro lette su interpellanze da parte di Marco Poli e
risposta nota del 27/11/2018 del dott. ingegnere Cristiano Vannucchi
area tecnica Comune San Marcello Piteglio dove sono stato citato
brevemente Arch. Iori e successiva nota a firma del Sindaco in merito
alla nota 4.01.2019 Prot. 156/2019 01-01-19 sono a chiarire quanto
segue.
Il
progetto di Valorizzazione del Museo Ferrucciano proposto
dall’Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia Ente
Morale D.P.R.281/77 nel 2011 e da me predisposto come responsabile
progetti dell’I.R.S.A., nasce dopo un lungo dialogo con
l’amministrazione comunale con l’allora Sindaco Strufaldi
Federica. Parte però molto più da lontano, visto che già nel 1981
l’Istituto aveva scritto all’amministrazione sull’opportunità
di ristrutturare il Museo Civico Ferrucciano proponendo la
realizzazione di un Museo Civico Storico con sezione Ferrucciana.
Il
Museo, dal 2008 era infatti gestito dall’Istituto di Ricerche
Storiche e Archeologiche di Pistoia Ente Morale D.P.R.281/77 (da poi
I.R.S.A) a seguito di partecipazione ad un bando emanato
dall’amministrazione. Già dopo pochi mesi fu segnalata la
necessità di un completo “ripensamento” di allestimento più
adeguato alle nuove necessità di fruizione e una ristrutturazione
complessiva per la messa a norma della struttura, sia strutturale,
sia per l’accessibilità, specie per i disabili.
Sempre
con la medesima amministrazione fu affrontata anche la questione di
rilanciare il Museo attivando importanti collaborazioni con altri
Enti Culturali, in primis l’Istituto del Risorgimento Italiano, la
Fondazione Spadolini, l’Istituto Italiano Castelli, l’Università
di Firenze Facoltà di Architettura Dipartimento di Tecnologie e
Designer “Pierluigi Spadolini” la stessa Soprintendenza in
oggetto, con cui si pose le base per un progetto di valorizzazione
del Museo intorno alla Figura di Francesco Ferrucci. Iniziative che
portarono successivamente ad una serie di iniziative in particolare
per i 100 anni dell’Unità d’Italia a Gavinana.
Tale
lavoro è agli atti, che descrivo in breve.
Nel
2011 predisposi un progetto di Valorizzazione, con relativa
progettazione preliminare ai sensi di legge che includeva, soluzioni
tecniche edilizie e impiantistiche, accessibilità e fruizione ed
allestimento museale, del Museo Ferrucciano come è ben documentata
anche dalla richiesta di integrazioni da parte della Soprintendenza
Beni Architettonici Prot. 17394 del 12 Agosto 2011 indirizzata al
Comune di San Marcello e trasmessa ad IRSA per opportuna conoscenza.
Il Progetto fu poi presentato dal Comune di San Marcello al Bando GAL
-Asse 4 Metodo Leader PSR 2007/2013 Bando n°7 MIS, 323B domanda
2011DUa00000000090015710479000000001/1000 del 8 Luglio 2011. Non ci
sono poi state ulteriori comunicazioni in merito alla graduatoria.
Con
il successivo cambio di amministrazione il progetto fu poi messo da
parte ritenendo, da parte della nuova amministrazione, prioritari
interventi su altri siti culturali.
L’I.R.S.A.,
nonostante le condizioni in cui si trovava il museo (privo di servizi
igienici, senza riscaldamento), ha tenuto comunque aperto il sito,
anche d’inverno con temperature sotto lo zero, e con le chiavi
dell’ingresso principale in possesso anche ad altri soggetti, vista
la presenza di un appartamento al piano superiore delle sale museali
e della locale proloco che utilizzava alcune stanze al piano terra
dell’immobile, con problematiche anche legate alla sicurezza.
Nel
2017 dopo il cedimento del solaio dell’area della biglietteria,
puntellata prontamente dal gestore, fu deciso di comune accordo con
la nuova amministrazione di recedere nella gestione con l’auspicio
di un nuovo futuro per il Museo.
In
virtù quindi della nota citata da Marco Poli, è evidente che il
progetto di valorizzazione da me proposto non potrà essere seguito
pedissequamente, ne’ nella forma, né nella sostanza in quanto
opera intellettuale di terzi iscritti a relativi ordini professionali
e i progetti elaborati e condivisi sono ben normati dal codice
civile, tutelati a norma di legge in caso di elementi progettuali
analoghi, scelte progettali, e idee di allestimenti e filo storici
come certamente ben saprà anche il Responsabile d’Area.
L’auspicio
è che il progetto di rilancio del Museo Ferrucciano avvenga al più
presto.
Dott.
arch. Gianluca Iori
Non commento quanto scritto dal dott.Arch.Gianluca Iori, ma a questo punto qualcosa continua a non tornare. E quindi ho protocollato al Sindaco Luca Marmo una ulteriore richiesta di chiarimenti.Come al solito terrò informati i miei lettori
Marco Poli
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RispondiEliminaBravi, troppe cose non tornano, come non torna l'accanimento e l'arroganza che ho percepito dal dirigente comunale, che dovrebbe essere al servizio dei cittadini.
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