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LETTORI SINGOLI

mercoledì 11 aprile 2018

LUCCA: (FDI) CHIEDE UNA COMMISSIONE CHE INDAGHI SULLA GESTIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI, PIA CASA, CENTRO ANZIANI E STRUTTURE COLLEGATE.



Al  Presidente del Consiglio Comunale
Al Segretario Comunale
Al Sindaco Comune di Lucca
Alla Stampa 
                                                         
   
  Oggetto: RICHIESTA ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INDAGINE SULLA GESTIONE AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE GLOBALE PER LE COMUNITÀ RESIDENZIALI PER ANZIANI PIA CASA E CENTRO ANZIANI E STRUTTURE COLLEGATE CIG: 64441413626. finalizzata alla valutazione del corretto adempimento degli impegni assunti in sede di aggiudicazione della concessione di che trattasi e al controllo dell'operato dall'Amministrazione comunale.

PREMESSO CHE
   
  - Il Comune di Lucca ha stipulato un contratto di affidamento per la durata di anni 3 (tre) a decorrere dal giorno 1 dicembre 2016  alla Ditta PROGES -Società cooperativa sociale a responsabilità limitata -Servizi integrati alla persona con sede in Parma, il servizio  di gestione globale per le comunità residenziali per anziani, Pia Casa e Centro Anziani e strutture del Comune di Lucca, come riportato in dettaglio nell 'allegato B al capitolato speciale e nell'offerta presentata in gara da parte del concessionario, che costituiscono parti integranti del contratto fra le parti sottoscritto;
- Con la richiesta di accesso agli atti ai sensi del combinato degli art10 e 43 del D.lgs n.267/2000, degli art 12 e25 del comma 3 dello Statuto comunale nonché dell'art 26 del vigente Regolamento comunale, avanzata dal Consigliere Nicola Buchignani, volta ad acquisire tutti gli elementi di conoscenza indispensabili per avere un quadro esaustivo sia dell'iter di affidamento della concessione di che trattasi, che del corretto operato dell'Amministrazione nell'affidamento della medesima, li stessi sono stati forniti se non in parte ed in modo lacunoso ;
- Il contratto di concessione del servizio all'art 4 recita testualmente "Il concessionario è tenuto a corrispondere, secondo le modalità dall' art4 del capitolato speciale un canone annuo pari a EURO 126.600,63 esente IVA…" in rate semestrali  da corrispondere tassativamente entro il 30 giugno e il 31dicembre di ogni anno ( euro 62.300,31 a rata)

RITENUTO CHE
        Sussistano gravi irregolarità all'operato dell'Amministrazione Comunale concernenti il rispetto di quanto statuito nel contratto in concessione in parola riguardo a :

1).Ritardo nella corresponsione del canone pattuito, senza corrispettivo delle previste penali, relativa al 1 semestre 2017 per un importo di € 62.300,31come risulta al punto 2 della comunicazione comune di Lucca protocollo N°0006832 del 16/01/2018 in risposta ad accesso agli atti del Consigliere Nicola Buchignani P.G.153771 del 27.12.2017;

2).alla giustificazione riportata al punto 3 della predetta comunicazione viene evidenziato dall'Amministrazione che la fattura relativa al canone del 2° semestre da parte di PROGES è in corso di emissione, per non meglio precisate spese di manutenzione (di cui chiederemo copia fatture) effettuate sulle strutture in concessione per conto dell'Amministrazione Comunale e non ricomprese nell'art. 16 del Capitolato Tecnico. Per quanto precede ne consegue, con il beneplacito dell'Amministrazione comunale, la quale ha autorizzato PROGES ad effettuare una riduzione sul versamento del canone semestrale per un ammontare di € 22.571,96 ( pari alle spese sostenute)  a fronte degli € 62.300,31 previsti e di cui allo stato attuale non si ha contezza.
        Tale autorizzazione è nettamente in contrasto con quanto pattuito nella clausola contrattuale di cui al Capitolato Speciale (parte integrante della concessione ) in cui all'art.1 a pag. 3 e  seguenti , è specificato che sono interamente a carico del concessionario oltre alle altre fattispecie ivi elencate le "spese di manutenzione ordinarie e straordinarie degli immobili….omissis."
        Si deve considerare inoltre che tale modo di agire della Amministrazione Comunale è intrinsicamente censurabile ravvisandosi in esso  un  illecito contabile amministrativo  derivante dal fatto che gli incassi (canone di riscossione) e spese autorizzate ancorchè legittime (non nel caso in esame),devono essere imputabili a differenti capitoli contabili non potendosi di fatto compensare sic et simpliciter.

3).Colpevole ritardo da parte della Amm.ne Comunale nella messa in mora nei confronti di PROGES mediante ratifica di atto formale con data certa, riguardo all'applicazione della risoluzione del contratto di concessione del servizio per mancata corresponsione dei canone semestrali scaduti, giusto il disposto dell'art 25 punto 17 del predetto Capitolato ( la documentazione fornita alla data odierna, non riporta alcun provvedimento specifico in tal senso);
        Si rappresenta che oltre al danno patrimoniale derivante da mancato introito nelle casse comunali dei canoni dovuti, l'Amministrazione Comunale è esposta a possibili azioni di censura e/o rilievi della Magistratura contabile; 
    
4).Mancate verifiche di vigilanza e controllo mai poste in essere da parte dell'Amministrazione Comunale, per il tramite del Direttore esecutivo del Contratto appartenente ai Servizi Sociali del comune, sui servizi ed attività oggetto della concessione dai quali risulti la regolare esecuzione del contratto stesso e, precisamente riferibili:

a).alle attività svolte;
b).prestazioni contrattuali conformi al capitolato e del progetto presentato in sede di aggiudicazione della concessione, anche e soprattutto nel Potenziamento monte ore annuo relativi ai profili di Assistente di Base; Assistenza Infermieristica; Assistenza Riabilitativa; Animazione Socio- Educativa.
        Quanto precede, anche in considerazione del fatto che l'offerta di tale potenziamento costituì elemento preferenziale in sede di aggiudicazione della gara e che a tutto oggi nella RSA Pia Casa il turno di notte dell'infermiera professionale non viene svolto. Si chiede inoltre che la Commissione debba avere tutti i report del personale specializzato e non impiegato nelle strutture.

5).Non risulta presente, benché richiesta nella documentazione fornita dall'Amministrazione Comunale, alcuna verbalizzazione agli atti dalle quali risulti in data certa, lo scopo, l'esito e il nominativo del funzionario che ha condotto nel corso dell'anno 2017 tali ispezioni / verifiche.

6).Mancanza di specifica autorizzazione da parte dell'Amministrazione Comunale alla PROGES per la concessione della gestione in regime di libero mercato di numero 5 posti residenziali presso la RSA Pia Casa. A tal proposito, si sottolinea l'inopportunità della concessione di tale facoltà, considerando la scarsa disponibilità di sistemazioni per gli  anziani non autosufficienti ed a basso reddito anche e soprattutto, a fronte di una sempre maggiore richiesta, risultando con ciò penalizzati i richiedenti in lista di attesa. Parrebbe che tale struttura sia ridondante rispetto alle richieste dell'utenza tanto da dover mettere a  profitto gli spazi vuoti, fatto che non risulta al proponente. Esaminando la planimetria della         struttura risulterebbe che per far spazio alle nuove sistemazioni a pagamento, cinque ospiti attuali siano stati spostati in altre stanze già occupate. Si precisa inoltre che tale potenziamento risulterebbe in essere, da parte di Proges, anche nelle altre strutture, senza che ciò sia consentito/autorizzabile dal capitolato di assegnazione.

7). Si potrebbe ravvisare altresì un profilo di illegittimità per quanto riguarda il mancato rispetto delle condizioni fissate nel capitolato speciale di concessione ed altri atti connessi suscettibili di rilevare, con apposita segnalazione ad ANAC, in particolare, la riduzione del canone di concessione, a seguito delle spese genericamente indicate e riconosciute da parte dell'Amministrazione Comunale, potrebbe costituire un travisamento delle condizioni poste a base di gara; in altre parole, se il canone posto a base di gara fosse stato inferiore o comunque fossero state evidenziate tali possibili riduzioni( ma le compensazioni in materia contabile sono vietate e poi in base a quale atto/determinazione/deliberazione è stato ridotto il canone?) ciò avrebbe consentito ad altre imprese/cooperative di partecipare alla gara e pertanto ciò potrebbe costituire elusione del principio di parità di trattamento, trasparenza e libera concorrenza sanciti dal vecchio D.Lgs 163/2006 e poi riprodotto nel D.Lgs 50/2016

8).   Sussistono irregolarità nella redazione dell'Inventario dei Beni Mobili e Arredi vari, presenti nelle strutture RSA oggetto della Concessione. Infatti l'elenco delle attrezzature esaminato, fornito  previa richiesta, di proprietà dell' Amministrazione Comunale suddiviso per   le diverse strutture residenziali  date in uso alla PROGES, mostra  nella sua stesura la mancanza di riferimenti certi  in ordine alla corretta  individuazione e tipologia delle stesse quali: marca del costruttore, dimensioni e pesi ove previsti, numero di Matricola attribuito nel registro di inventario per l'assunzione in carico contabile amministrativo del Comune anno ecc.., nonché l' assenza del prescritto ed indispensabile passaggio di carico alla data 1/12/2016 fra Consegnatario Comunale  incaricato e quello temporaneo indicato  da PROGES per debito di custodia e vigilanza.


CONSIDERATO
il preminente interesse pubblico di chi appartiene alle categorie più deboli, quali gli anziani bisognosi di riparo, cure ed assistenza qualificata;
La posizione di morosità della PROGES erogatrice del servizio;
è giustificata un'azione che tenda a ristorare il mancato introito relativo ai canoni non corrisposti .

  VALUTATO CHE
stante l'importanza della materia trattata e vista l'inerzia amministrativa con la quale è stata, ed è, gestita la vicenda in questione, i sottoscritti, ove la situazione testè descritta dovesse protrarsi ancora non potranno che prendere le ulteriori e consequenziali iniziative.
        Tutto ciò premesso, proprio per fare la massima chiarezza su tutta la vicenda, nel il rispetto dovuto a tutti i cittadini ai quali si deve rendere conto e ragione di ogni euro speso in loro vece, verrà richiesta l'Istituzione di una Commissione d'Inchiesta finalizzata a quanto in oggetto ai sensi dell'art 15 del Regolamento Comunale vigente.


PER TUTTI QUESTI MOTIVI
Si ritiene indispensabile che il SINDACO E LA GIUNTA si
        Adoperino solertemente, alla luce di quanto emerso, alla istituzione di una Commissione d'Indagine, riservandosi il Gruppo Fratelli d'Italia Lucca il diritto ad intraprendere tutte le azioni ritenute necessarie presso i competenti organi istituzionali( Corte dei Conti -Anac- etc etc) per i quali il Dipartimento Legale-Affari Sociali, ha già predisposto gli atti.

Lucca lì 11/04/2018

Gruppo Fratelli d'Italia Lucca

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