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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

giovedì 21 dicembre 2017

LEGA NORD MONTAGNA PISTOIESE: MENSA TARI E ISEE BORSE LAVORO


Nel periodo natalizio i bimbi scrivono a babbo natale, io che sono adulto continuo a scrivere alle istituzioni, domandomi se non siano più personaggi di fantasia queste che il primo.
Stamani ho protocollato in comune 3 lettere,frutto di un allargarsi di un gruppo di lavoro in forte crescita e delle richieste di cittadini che sempre più si rivolgono a noi.
La prima riguarda l'inchiesta malacarne ma affrontata in modo costruttivo,suggerendo al comune un modo di controllo a costo quasi zero. Il metodo è mutuato da una mozione presentata dal gruppo consiliare Lega Nord di Quarrata,il quale ringrazio per avercelo passato.
La seconda riguarda una domanda che mi è pervenuta da diverse persone e ho posto pari pari al Sindaco Marmo e riguarda il quesito se sia o meno sbagliato il calcolo della TARI nell'ex comune di Piteglio e chi meglio dell'ultimo primo del cittadino dell'ex comune e primo sindaco del nuovo? Dai media si apprende che non sarebbe neanche l'unico comune che ha fatto questo sbaglio ma le modalità di restituzione dei soldi non sono chiare.Attendiamo risposta.
Nella Terza lettera torniamo a parlare delle famigerate borse lavoro,ma questa volta non come le ultime volte.Leggendo il bando delle varie borse,mi sono reso conto che nel periodo in cui si può partecipare a questo,non è possibile fare ai CAF il modello ISEE,il famigerato redditometro indispensabile per concorrere. La domanda si pone :incompetenza o altro? In ogni modo spero si corra ai ripari.



Marco Poli

Lega Nord Montagna pistoiese

LE LETTERE PROTOCOLLATE

Protocollo mensa
Data:21 dicembre 2017

A:Luca Marmo Sindaco di San Marcello Piteglio, Verusca Bianchi Assessore all'istruzione di San Marcello Piteglio e per conoscenza a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza.

Oggetto: Campionatura rappresentativa del pasto nel centro produzione pasti/Cucina Comunale

Premesso che l'inchiesta Malacarne ha toccato il nostro comune e che ancora essendo in essere le indagine non sappiamo,se sia arrivata o meno carne avariata nelle nostre mense, e che il comune ha già prontamente bloccato gli approvigionamenti da tale ditta.
Come rappresentante della Lega Nord sono qui a proporre un metodo di controllo proposto dal nostro gruppo consiliare nel comune di Quarrata.
Considerato che da i già previsti controlli visivi e sensoriali anche se effettuati da personale esperto non è possibile stabilire se alcuni alimenti in particolare carne e pesce abbiano subito “sofisticazione” in quanto esistono prodotti (nocivi alla salute) in grado di alterarne l'aspetto e l'odore facendoli apparire come freschi .
Una procedura ben collaudata di semplice attuazione e con costi molto contenuti è la Campionatura rappresentativa del pasto attuata col seguente metodo:

    In ogni unità di produzione deve essere effettuato un campione, rappresentativo del pasto completo del giorno, a cura del responsabile dell’unità stessa. Devono essere prelevati gli alimenti che hanno subito un processo di trasformazione in loco, cotti e non.
    La Circolare n. 45/SAN della Regione Lombardia indica le procedure base per il campionamento:
    il campione deve essere raccolto al termine del ciclo di preparazione, se possibile, in ogni luogo di consumo o, altrimenti, nel Centro Cottura;
    il campione deve essere rappresentativo di ogni produzione; deve, cioè, rappresentare gli alimenti ottenuti attraverso un processo di preparazione praticamente identico; ogni tipo di alimento deve essere in quantità sufficiente per eventuali analisi, cioè di almeno 150 grammi edibili;
    il campione deve essere mantenuto refrigerato a circa +4 °C per 72 ore dal momento della preparazione e in idonei contenitori ermeticamente chiusi;
    il contenitore deve riportare un’etichetta con le seguenti indicazioni: ora e giorno dell’inizio della conservazione e denominazione del prodotto;
    il personale deve essere formato e responsabilizzato circa tali procedure di prelievo e conservazione del pasto. “

  • Visto che detta attività risulta in quelle facoltative individuate dal MINISTERO DELLE SALUTE -Dipartimento Per La Sanità Pubblica, Veterinaria, la nutrizione e la Sicurezza Degli Alimenti-
    -Direzione Generale Della Sicurezza Degli Alimenti e Della Nutrizione-
    nelle LINEE di INDIRIZZO NAZIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA ( Controlli audit richiesti dal committente)
    Pur non essendo esplicitamente prevista NELLE LINEE GUIDA DI INDIRIZZO PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA DELLA REGIONE TOSCANA .
    Detta procedura sarebbe un valido elemento di esecuzione di quanto previsto al punto 3.2.3.3.2 campioni d'alimenti delle LINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DEGLI EPISODI Di MALATTIE VEICOLATE DA ALIMENTI emanate dalla GIUNTA REGIONALE TOSCANA con Deliberazione n° 657 del 12/07/2010.
    Tale procedura è comunque già adottata :
    da numerose mense aziendali private,è parte integrante del Capitolato Speciale d'Appalto
    del' UNIONE MONTANA ALTA VAL di CECINA all'Art.21 delle stesso per cui messa in atto nelle mense scolastiche dei Comuni di:
  1. Montecatini Val di Cecina,(PI)
  2. Monteverdi Marittimo (PI)
  3. Pomarance (PI).
    Oltre alle mense aziendali di un importante Istituto di Diritto Pubblico come la Banca d'Italia che lo rende obbligatorio nel Capitolato d'appalto per le proprie mense già da anni a livello Nazionale.
    Tale procedura è espressamente prevista NELLE LINEE GUIDA DI INDIRIZZO PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA e ben disciplinata dalla circolare n°45/San che ne indica le linee base (alle quali ci siamo rifatti nella stesura della nostra proposta).
    E' da sottolineare che la campionatura rappresentativa del pasto è spesso richiesta dalle condizioni di fornitura presenti nelle gare d'appalto,in particolar modo qualora si operi nel contesto di consumatori particolarmente sensibili come avviene nelle mense scolastiche e nelle strutture assistenziali e ospedaliere.
  • Significando che questo ulteriore tipo di controllo dato il particolare momento servirebbe a tranquillizzare i genitori dei bambini utenti della mensa,nonché principalmente a tutelare la nostra Amministrazione Comunale da eventuali casi di presunte tossinfezioni alimentari che venissero addebitate ai pasti consumati in mensa e in caso di reali episodi di intossicazioni sarebbero di valido ausilio alle indagini diagnostiche oltre che una valida prova a disposizione della Autorità giudiziaria e di rivalsa verso il fornitore nel caso l'alterazione provenga dalla materia prima.

  • Tenuto conto che i costi di detta procedura sono comunque irrisori e contenuti ( più o meno il costo di un pasto al giorno )e che comunque a quanto pare viene già attuata una procedura simile presso le nostre mense,anche se a nostro parere non conforme perché i campioni pare vengano conservati in congelatore (procedura comunque non inserita nel regolamento) il costo aggiuntivo sarebbe pari a 0.Mentre il ritorno in materia di sicurezza alimentare sarebbe ben tangibile.

Di quanto ciò premesso,visto , considerato,significato e tenuto conto si propone
al Sindaco e la Giunta:


  • di introdurre nel regolamento delle mense scolastiche Comunali la seguente norma cosi esposta:
Campionatura rappresentativa del pasto nel centro produzione pasti/Cucina Comunale:

  1. In ogni unità di produzione deve essere effettuato un campione, rappresentativo del pasto completo del giorno, a cura del responsabile dell’unità stessa.
  2. Devono essere prelevati gli alimenti che hanno subito un processo di trasformazione in loco, cotti e non;
  3. il campione deve essere raccolto al termine del ciclo di preparazione, se possibile, in ogni luogo di consumo o, altrimenti, nel Centro Cottura;
  4. il campione deve essere rappresentativo di ogni produzione; deve, cioè, rappresentare gli alimenti ottenuti attraverso un processo di preparazione praticamente identico;
  5. ogni tipo di alimento deve essere in quantità sufficiente per eventuali analisi,cioè di almeno150 grammi edibili;
  6. il campione deve essere mantenuto refrigerato a circa +4 °C per 72 ore dal momento della preparazione e in idonei contenitori ermeticamente chiusi;
  7. il contenitore deve riportare un’etichetta con le seguenti indicazioni: ora e giorno dell’inizio della conservazione e denominazione del prodotto;
  8. il personale deve essere formato e responsabilizzato circa tali procedure di prelievo e conservazione del pasto. “
  9. Il personale incaricato di ispezionare le mense deve verificare la presenza in frigorifero dei piatti campione dei tre giorni precedenti e la corretta etichettatura degli stesso
Protocollo TARI

Data: 21 dicembre 2017

A: Luca Marmo Sindaco di San Marcello Piteglio e per conoscenza ai consiglieri di maggioranza e minoranza

Oggetto: TARI dell'estinto comune di Piteglio

Spett. Sindaco
mi sono giunte richieste in merito a una questione che riguarda l'estinto comune di Piteglio.Senza addentrarsi troppo in merito a chi doveva controllare prima della fusione e dopo la fusione,trovo che sia più semplice rivolgersi direttamente a lei in quanto è stato prima sindaco dell'ex comune di Piteglio prima, e di San Marcello Piteglio adesso, quindi salvo i 6 mesi del commissariamento dovuto alla fusione c'è una certa continuità.
Quindi passiamo alla domanda principale. Signor Sindaco sono vere le voci di corridoio secondo le quali il calcolo della TARI nell'estinto sarebbe sbagliato e quindi andrebbe restituita la quota fissa fatta pagare anche per le pertinenze?
Se la risposta è positiva, si aprano altre domande: la popolazione del fu comune di Piteglio ne è stata informata? Quali saranno le modalità di rimborso e i tempi?
La pregherei oltre alla solita rispota che è sempre solito dare anche prima dei tempi previsti e di cui le riconosco questo merito,di fare una dichiarazione stampa anche in caso negativo per mettere a tacere queste voci.

Protocollo ISEE borse lavoro

Data: 21 dicembre 2017

A: Luca Marmo Sindaco di San Marcello Piteglio e Presidente dell'unione dei comuni dell'Appennino Pistoiese, Roberto Rimediotti vicensidaco di San Marcello Piteglio con deleghe alle politiche socio sanitarie,Walter Mandolini presidente della commissione  " Servizi alla Persona" e per conoscenza ai consiglieri di minoranza

Oggetto: Borse lavoro e scadenza ISEE

Spett.destinatari della presente
torno ancora una volta a parlare delle famigerate borse lavoro di cui tanto si è discusso sui giornali (anche con miei vari contributi).Questa volta però non voglio entrare nel merito della questione in sé,anche perchè ne ho già detto di tutto e di più.
Vorrei scendere in un tecnicismo di cui mi sono accorto che mi ha lasciato abbastanza perplesso. Tra i parametri per la valutazione bisogna portare l'ISEE . Il famigerato redditometro lo ritengo già di per sé uno strumento inutile e impreciso. Fotografa infatti per una parte i redditi di un anno prima e per una altra,quelli di due anni fa,rendendo una situazione patrimoniale che non è quella attuale.In un periodo storico particolare come quello che ci attraversa dove intere famiglie si ritrovano sul lastrico da un mese a all'altro lo strumento è assolutamente inefficace.
Comprendo tuttavia la difficoltà di una semplice amministrazione comunale (di una località montana poi) di poterne fare meno, e quindi fino a qui “giustifico” sia l'amministrazione che l'unione dei comuni.Però da questo punto le giustificazioni finiscono.
I bandi delle borse a firma della responsabile Frullani sono datati 11 dicembre 2017 con scadenza 19 gennaio 2018. Il Modello ISEE ha come scadenza il 31 dicembre dell'anno in cui è stato fatto,inoltre a differenza di quanto succedeva anni fa, la certificazione di questo viene rilasciata dall'INPS 15 giorni dopo aver mandato via la richiesta da un patronato. Questo in parole povere vuol dire che intorno a metà dicembre tutti i CAF smettono di fare i modelli ISEE in quanto arriverebbero già scaduti. La data in cui si riprende a fare l'ISEE è intorno al 20 gennaio,prima non sarebbe neanche possibile in quanto non si sa neanche i parametri per farlo. Addirittura l'anno scorso (o il 2015 mi si perdoni non ricordo bene) ci furono dei problemi e i caf ripresero a fare questo modello a Febbraio.
Ora i bandi sono stati ufficializzati l'undici Dicembre, dal 15/16 non si può più fare l'ISEE. I bandi scadono il 19 Gennaio 2018, l'ISEE si può rifare dal 20.Calcolando che sulle testate giornalistiche ed online qualche giorno dopo,si può facilmente capire che chiunque ne fosse venuto a conoscenza in quei giorni,non poteva fare uno dei documenti necessari per partecipare ai bandi. Senza contare che se uno avesse fatto in tempo a fare l'ISEE tra l'undici e il sedici dicembre si sarebbe trovato col problema che sarebbe tornato indietro dall'INPS nei periodi in cui i CAF sono chiusi e quindi l'avrebbe potuto prendere a gennaio,quando sarebbe stato...scaduto.
Una situazione a mio dire tra il paradossale e il tragicomico. Mi domando come sia stato possibile fare un bando, che nelle intenzioni della giunta era per combattere la povertà, nel periodo in cui non è possibile fare il principale strumento che indica questa.
A questo punto posso fare solo 3 ipotesi per giustificare questa colossale svista.

  1. La inesperienza e/o incompetenza di chi ha redatto il bando e/o il progetto
  2. Che i posti siano già stati assegnati e il bando sia una pura formalità
  3. Che si voglia volutamente far andare il più possibile deserto il bando (possibilià che non esclude comunque l'ipotesi 2)

Personalmente escludo le ipotesi 2 e 3 in quanto sarebbero estremamente gravi per un amministrazione comunale. Invece trovo estremamente probabile che la spiegazione più convincente sia la 1, ovvero inesperienza e/o incompetenza. Ma qualsiasi che sia la spiegazione inviterei sia l'amministrazione sia l'unione dei comuni a provvedere ad aggiustare il tiro.
La soluzione più logica a questo punto sarebbe prolungare il bando di almeno un mese, cosa che consentirebbe a più persone di partecipare al bando per le varie borse lavoro. Spostandolo a fine febbraio,da fine gennaio si potrebbe rifare l'ISEE.
Comunque vada confido venga rimediata la colossale svista quanto prima.








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