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LETTORI SINGOLI

domenica 7 gennaio 2018

INTERVISTA AD AMICI POLITICI : GIULIANO NOVELLI Lega Nord Lunigiana.

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  Tanti mi chiedono perchè faccio politica?
La politica o la ami o la odi. Per me è come una malattia che mi pervade dal referendum del divorzio e che mi ha accompagnato alla soglia dei sessant'anni. È la convinzione di poter fare qualcosa di positivo per il proprio Paese dalla parte del Popolo.
 
  Tanti mi chiedono chi combatti?
Cerco di combattere i potenti, il potere che si insinua in tutti i comparti della società. Dalle cooperative vestite di buonismo che fanno business con gli immigrati ai banchieri che lasciano in mutande i risparmiatori di una vita per arrivare al boss locale che lucra su ogni alito di respiro.
 
  Tanti mi chiedono ci avresti mai a che fare con loro?...(riferita alla domanda sopra)
Chi fa politica può averci a che fare tutti i giorni, basta evitarli, metterli sul chi va là. Il rischio che quando ti conoscono e non esaudiasci i loro desideri iniziano una costante opera di denigrazione che va da quello non conta un cazzo a ho sentito dire che ....
 
  Tanti mi chiedono, cerchi poltrone?
Oltre alle poltrone Sofà e i suoi artigiani non ce ne sono tante. So che per chi non fa politica è difficile crederci ma oggi fare politica a livello locale non è una passeggiata. Da consigliere comunale a Fivizzano percepivo dai 92 ai 108 euro l'anno. Buona parte della campagna elettorale di Aulla me la sono pagata io, la Lega Toscana mi ha dato quello che poteva darmi compatibilmente con le povere casse regionali. Ma mi ritengo fortunato perché ho preso almeno quelli prima del sequestro della magistratura per le note vicende della gestione pre Maroni e Salvini.
 
  Tanti mi chiedono perche' ho scelto il mio PARTITO ?
Sono arrivato al mio movimento, la LEGA, dopo un'altra esperienza politica.
Ci ho messo qualche anno di osservazione perché lo stereotipo che volevano far passare era quello di un movimento di trogloditi, di destra, xenofobo e razzista.
Più mi avvicinano e conoscevo leghisti capivo quanto lo stereopito era sbagliata, persone di cultura, fortemente radicata al proprio territorio con un gran senso di giustizia che la sinistra aveva smarrito. Confesso che non ho mai creduto alla secessione bensì al federalismo e l'autonomie delle regioni e dei comuni. Uno Stato unico e federale.
Ora sono completamente a mio agio con la svolta di Salvini e il nuovo movimento. La Lega da nord a sud.
 
  Tanti mi chiedono cosa penso di Destra e Sinistra?
Non esiste più una netta distinzione tra destra e sinistra nel concetto storico. Amo fare degli esempi esplicativi. Ho raccolto a Fivizzano e Lunigiana oltre 300 firme per l'abolizione tramite il referendum della legge Fornero e posso assicurare che a dare una mano alla Lega Nord ho trovato solo elettori ed attivisti di RC, SEL e di destra sociale. Non una firma dal PD. In questo caso chi era la destra e la sinistra? 
 Difendere il proprio Paese da un'invasione programmata e sostenuta dai potentati economici mondiali che vogliono fare ritornare indietro le forze del lavoro è di destra o di sinistra? Sono successe negli ultimi anni cose incredibili che se le avesse fatte un governo Berlusconi sarebbe scoppiata la guerra civile.
 
  Tanti mi chiedono cosa penso di certi avversari politici locali?
La domanda è posta nel modo giusto.
Avversari non nemici.
Di alcuni penso molto bene di altri non me ne occupo. Temo molto di più i veri poteri, i giornalisti prezzolati, i magistrati militanti, chi detiene il potere dell'economia.
Ti possono distruggere in poco tempo, i politici sono soggetti al voto popolare al massimo dopo 5 anni.
 
  Tanti mi chiedono cosa penso di chi mi sparla dietro le spalle a vanvera?
Con l'ultima campagna elettorale ad Aulla ho deciso che applicherò un vecchio detto. Che dagli avversari mi guardi Dio che dagli amici mi guardo io. Ho litigato con tre persone che poi mi hanno reso la vita indecente per mantenere un impegno con un giovane che credevo fosse l'astro nascente della LEGA, il futuro. Gravissimo errore.
 
  Tanti mi chiedono come vedo il futuro?
Il futuro non lo vedo roseo ma pieno di sacrifici. Vedo promesse non attuabili, vedo ottantenni che dovrebbero ritirarsi e che dovrebbero lasciare il passo ai giovani. SALVINI, TOTI e MELONI. Invece Berlusconi sembra un piazzista, Bossi crea guerriglia attaccandosi alla parola Nord. Credo che l'ITALIA abbia una unica speranza. MATTEO SALVINI.
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