Il pronto soccorso del NOA di Massa è bersaglio delle violenze inaccettabili contro il personale tutto. Decisa presa di posizione dell’’Ordine degli infermieri che partecipa all’evento nazionale della Nuova Croce Azzurra.
“Uno dei setting ospedalieri maggiormente coinvolti dalle violenze è il pronto soccorso, dove all’Ospedale Apuane di Massa si possono osservare ancora gli esiti di episodi pregressi – vetri rotti delle porte - e dove recentemente un cittadino ha preso a calci e pugni tre colleghe. Qui gli infermieri del triage sono in prima linea, accolgono i pazienti e assegnano all’utenza il codice di priorità. E’ un’attività essenziale per il funzionamento dei servizi di emergenza ma soprattutto per salvare vite umane. Qui i tempi, spesso lunghi, non sono dovuti però alla professionalità del triagista, ma all’organizzazione. Da anni proponiamo in Regione Toscana il modello del “see & treat”, ancora da consolidare nel nostro territorio provinciale.” Così scrive il Consiglio Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Massa Carrara, presieduto dal dotto Luca Fialdini infermiere all’Opa insieme alla Commissione Albo che in una nota dice che” aderisce con soddisfazione all’evento nazionale promosso dall’Associazione Nuova Croce Azzurra Massa Montignoso “Rispetta e solidarizza con chi ti aiuta. Il nemico non è il medico o l’operatore socio sanitario ma il virus, la malattia”. L’evento si terrà sabato 5 marzo con inizio alle 16,30 precise nel salone dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Massa in viale Eugenio Chiesa 64 a fianco della chiesa della Misericordia e davanti a piazza Garibaldi. Sempre nella nota “ l’ordine degli infermieri ricorda che ogni anno circa 5 mila infermieri subiscono violenze fisiche o verbali: circa 13-14 al giorno. L’89,6% degli infermieri è stato vittima, secondo una ricerca condotta dall’Università di Tor Vergata di Roma, di violenza fisica/verbale/telefonica o di molestie sessuali da parte dell’utenza sui luoghi di lavoro. In base ai dati rilevati si può dire che praticamente circa 240mila infermieri su 270mila dipendenti durante la loro vita lavorativa hanno subito una qualche forma di violenza, sia pure solo una aggressione verbale. Di tutte le aggressioni (secondo l’Inail) il 46% sono a infermieri e il 6% a medici (gli infermieri sono i primi a intercettare i malati al triage, a domicilio ecc. e quindi quelli più soggetti). L’infermiere, come ogni professionista della salute, non è un bersaglio, non è un capro espiatorio, non è un contenitore inerme dove riversare rabbia, frustrazione e inefficienze del sistema. L’infermiere è un professionista alleato del cittadino e tutto il Servizio sanitario deve impegnarsi perché questa alleanza possa esprimersi al meglio, per aumentare sicurezza e fiducia. “ Il Consiglio dell’Ordine aggiunge : “anche rispetto all’assistenza domiciliare, altro terreno di rischio per la violenza sugli operatori, spesso modelli organizzativi sono decisi da pochi mentre il sistema di rischio clinico deve avere modalità diffuse, interconnesse e condivise da tutti. Solo l’impegno comune di tutti gli attori della sanità e col supporto dei rappresentanti dei cittadini e degli organi di informazione, può migliorare l’approccio al problema e assicurare un ambiente di lavoro sicuro. Tanto più che gli atti di violenza possono ripercuotersi negativamente anche sulla qualità dell’assistenza. Durante la pandemia i cittadini ci chiamavano eroi, ma siamo gli stessi professionisti che li hanno curati e continueranno a farlo in futuro. Occorre rispetto verso la nostra professione e verso tutti gli operatori della sanità.
“La giornata contro la violenza verso gli operatori sanitari celebra il ringraziamento per il lavoro e sacrificio di chi ci ha permesso di sconfiggere la pandemia riducendola a sostenibile endemia, controllabile con misure preventive simili a quelle che ci difendono efficacemente contro le infezioni influenzali stagionali.” Così scrive il professor Dottor Ferruccio Bonino scienziato di fama internazionale per la scoperta dei virus epatici maggiori “B” e “C presentando l’evento nazionale “Rispetta e solidarizza con chi ti aiuta. “L’attualità dell’indicibile e scellerata guerra in Ucraina -prosegue il professor Bonino - ci insegna come non si possa mai abbassare la guardia contro le radici della violenza che meglio di ogni altro seppe definire il Mahatma Gandhi: la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, il culto senza sacrificio, la politica senza principi. La giornata ci offre perciò un’opportunità di riflessione sugli errori che ci hanno impedito di prevedere e prepararci adeguatamente alle drammatiche esperienze della pandemia prima e della guerra ora. Dall’evidenza incontrovertibile che entrambe le catastrofi erano prevedibili deriva la considerazione e lezione che per garantire utili previsioni e prevenzioni in sanità come nella vita comunitaria occorrono decisori capaci di dotarsi di opportuna e vera Competenza. Il primo valore imprescindibile per saper prendere decisioni competenti (tempestive ed efficaci) è quello dell’Etica senza la quale non esiste nulla come molto bene seppe esprimere algebricamente il grande matematico Al khwarizmi (da cui deriva il termine algoritmo). Alla domanda “il valore del essere umano cosi rispose: se ha Etica, allora il suo valore è 1; se in più è intelligente guadagna uno zero e il suo valore sarà 10; se è anche ricco aggiunge un altro zero e il suo valore sarà 100; se, oltre ciò, è una bella persona, aggiunge un altro zero e il suo valore sarà 1000.Però se perde l'uno che corrisponde all'Etica, perderà tutto il suo valore perché gli rimarranno solo gli zeri.”
L’evento è aperto solo su rigoroso invito stante le norme anti covid e la necessità del distanziamento . E’ obbligatorio l’uso del green pass rafforzato. Sarà effettuata la misurazione della temperatura e la sanificazione delle mani. Il programma prevede, dopo l’intonazione dell’inno nazionale da parte del tenore Massimo Lucchetti, l’introduzione e spiegazione dell’evento da parte del responsabile organizzativo dell’Associazione che sottolineerà la solidarietà anche della nuova Croce Azzurra Massa Montignoso alla popolazione ucraina oggetto della folle guerra russa. Seguirà il collegamento con la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri a Roma dove il Dottor Roberto Monaco segretario nazionale della Federazione porterà il saluto. Seguiranno gli interventi del professor dottor Ferruccio Bonino scienziato di fama internazionale per la scoperta dei virus epatici maggiori “B” e “C” della dottoressa Sara Stocchi farmacista su:” Farmacisti operatori in prima linea: i vari aspetti della violenza”. Seguirà la consegna di un artistico attesto di solidarietà (creato come tutta la grafica e la direzione tv da Daniele Terzoni) e ringraziamento agli Ordini professionali, autorità presenti, associazioni patrocinanti. I lavori sono condotti da Maria Rita Zorzi. Subito dopo lo stesso attestato sarà consegnato ad operatori sanitari, socio sanitari figure che hanno lottato sia ieri che oggi ed ancora lottano contro il covid ma soprattutto ci garantiscono h 24 e per garantirci la tutela a 360 della salute sia nel territorio che in ospedale e ovviamente a tutti i volontari che come gli altri ogni giorno per 365 giorni giorno e notte si adoprano per la collettività.
PATROCINATORI: Provincia di Massa-Carrara, Comuni di Massa e Montignoso. Ordine dei Medici, Chirurghi, Odontoiatri, Fimmg Federazione Medici Medicina Generale Farmacisti, Ordine delle Professioni Infermieristiche tutti di Massa Carrara; Rotary Club Marina di Massa Riviera Centenario. Ed ancora Ail, A.L.I.Ce. Pistoia; Associazione Farmacisti Volontari Protezione Civile, La Salle, Aero club Aeroporto Luni
Nella foto: il dottor Luca Fialdini;
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