"Dopo la GKN è giunto il momento della fabbrica di marroni di Marradi e ora arriva il licenziamento in tronco dei 26 dipendenti dell'azienda "Latte San Ginese" di Capannori oggi di proprietà della sarda Arborea. Per non parlare poi di tutto quello che sta avvenendo ai tanti piccoli e medi imprenditori sul territorio regionale e ovviamente nazionale. E' ovvio e dirompente che questo processo sia solo all'inizio di una fase che andrà aggravandosi anche a causa dell'aumento delle materie prime, degli idrocarburi e dell'energia in generale. Purtroppo lo stiamo dicendo inascoltati da troppo tempo, serve un intervento urgente a livello regionale, un serio tavolo di confronto tra il mondo politico ed imprenditoriale per dare vita ad una vera e propria rivoluzione economica che deve passare obbligatoriamente dalla produzione di generi alimentari a km0, dalla produzione in loco di energia attraverso le comunità energetiche che consentono la creazione di tanti posti di lavoro oltre ad abbattere i costi di produzione, il rilancio dell'artigianato locale ed una legge regionale che supporti i piccoli produttori diminuendo tasse e facilitando l'accesso ad un microcredito regionale. La politica non può rimanere a guardare davanti a questa profonda destrutturazione delle nostre economie, ma deve intervenire partendo proprio dai territori, siano gli stessi Sindaci ad aprire le porte al percorso per le comunità energetiche e la rivalutazione delle produzioni locali troppo spesso snobbate o relegate alla trappola del "prodotto tipico". Per la questione "Latte San Ginese" la regione dia da subito supporto al territorio che, giustamente, non può accettare il licenziamento di 26 persone in questo modo assurdo." Così in una nota Eros Tetti e Serena Ferraiuolo co-portavoce di Europa Verde Toscana
Eros Tetti
Europa Verde
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