ulivi

ulivi
BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

lunedì 23 novembre 2020

LA SCUOLA DEI FRATELLI CRISTIANI DI MASSA, DAL PROSSIMO ANNO, DIVENTA BILINGUE.


Dal prossimo anno scolastico la Scuola “San Filippo Neri di Massa” meglio nota come  la scuola dei “Fratelli Cristiani”, diventerà bilingue. Il progetto ha riscosso il plauso praticamente dalla totalità dei genitori i cui figli frequentano l’istituto di viale Eugenio Chiesa.  

Da dire che questa iniziativa ha le sue radici nel passato. Infatti inizialmente venivano effettuate in ogni classe tre ore settimanali di inglese  , poi la madrelingua, quindi il Centro Trinity e il Campus estivo, infine il CLIL cioè il  Content and Language Integrated Learning. Il CLIL, definito per la prima volta da David Marsh e Anne Maljers nel 1994, è un metodo che prevede l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in una lingua straniera veicolare. Ciò si concretizza nell’insegnamento di alcune materie curriculari della scuola secondaria in lingua straniera. Con la Legge 107 del 13 luglio 2015 (la Buona Scuola) il CLIL entra a far parte degli obiettivi formativi prioritari del sistema scolastico italiano. Al comma 7 del suo unico articolo, la Legge segnala come primo obiettivo “la valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning”. Ora, finalmente, il bilinguismo questo significa che  non è togliere spazio e tempo alle materie curriculari, anzi è un supportarle in lingua inglese, la lingua oggi necessaria per accedere domani a un posto di lavoro. 

I “Fratelli” con questo progetto agiscono nel presente guardando al futuro e strizzando l’occhio al passato. La tradizione che si rinnova, senza salti nel buio. Nelle scuole lasalliane di tutto il mondo è un vecchio sogno coniugare i bisogni educativi dell’alunno con la ricerca pedagogica e didattica che avanza. Tutto ciò è nel DNA del carisma di San Giovanni Battista de La Salle, fondatore dei “Fratelli” delle scuole cristiane. Alla fine del XVII secolo, infatti, per i ragazzi recuperati dalla strada, ha innovato profondamente il mondo della scuola come antesignano delle scuole magistrali e professionali con tanto di laboratori. Oggi, come dicevamo,  il Comitato di gestione della San Filippo Neri ha ritenuto opportuno per rispondere alle sfide dell’ odierna società giocare la carta della scuola bilingue e altre interessanti novità come l’introduzione graduale del “modulo” , a partire dalle classi prima e seconda primaria. Quando il modulo è– e questa è la felice realtà della San Filippo Neri - piena condivisione delle peculiarità dei docenti che lo animano e non semplice diversificazione dei ruoli per aree disciplinari e tanto meno sterile esibizionismo individuale, diventa uno strumento potentissimo per l’istruzione e l’educazione integrale delle giovani generazioni. 

Per quanto riguarda la scuola bilingue la neo coordinatrice Elisa Calanchi spiega: “ Applicheremo la metodologia CLIL ( Content and Language Integrated Learning). Questa metodologia è una delle strategie più efficaci per rendere gli alunni competenti, comunicativi e fluenti in una lingua straniera perché motiva, diverte, aiuta i bambini a lavorare insieme, a collaborare, a mettersi in gioco.”Dunque i vantaggi saranno molteplici... “Sviluppa così anche le soft skills, le cosiddette “competenze trasversali”, che raggruppano le qualità personali, nonchè l'atteggiamento in ambito di lavoro e nel campo delle relazioni interpersonali.”I tempi di attuazione? “Gli alunni della Primaria vedranno inseriti nel loro piano di studio da 7 a 9 ore di inglese settimanali. Matematica, Storia, Scienze, Geografia, Arte verranno veicolate attraverso la lingua inglese a partire dalla classe prima fino alla classe quinta, senza mai perdere di vista la centralità della lingua italiana. Gli alunni dell'Infanzia invece sperimenteranno l'approccio "English Every Day".La lingua inglese ogni giorno, con un approccio ludico, integrato in ogni momento della giornata, dall’accoglienza, alle attività didattiche in sezione, al pranzo, al gioco, ai saluti prima di andare a casa. L’insegnante specialista in lingua inglese e la madrelingua si affiancheranno alle altre insegnanti con l’obiettivo di far apprendere l’inglese in maniera naturale.”

Nelle foto:  foto n. 1: Elisa Calanchi ; foto n. 2: Ragazzi a scuola; foto n. 3 Fratel Alberto; foto n. 4  Una veduta della scuola  -

Alberto Ruffini.

Nessun commento:

Posta un commento