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martedì 19 settembre 2017

MATTEO PETRINI: MATRAIA una frazione NEL DISINTERESSE DEL SINDACO MENESINI, i paesani temono arrivo migranti e sono contrari alla nuova ringhiera.


 

 
Mentre l'Amministrazione pensa a come rendere Capannori una città, i paesi lontani dal centro vengono messi in secondo piano.
 
Recentemente siamo stati contattati da diversi abitanti di Matraia i quali, raccontandoci i vari problemi che affliggono il loro paese,  hanno manifestato la loro preoccupazione e la loro contrarietà su due situazioni: il presunto arrivo di nuovi migranti ed i lavori riguardanti il sagrato della Chiesa e, in particolar modo, il rifacimento della ringhiera.

Per quanto riguarda l'arrivo dei migranti, da tempo ci spendiamo per avere una risposta dal Sindaco Menesini ma, come già successo durante l'interrogazione da noi presentata, l'amministrazione comunale elude in ogni qual modo l'argomento.

La situazione che merita attenzione è allora quella della ringhiera e del sagrato della Chiesa, dove l'opera di restauro ha lasciato esterrefatti la pressoché totalità dei paesani.
Grazie alla collaborazione di Nicola Guidotti, abbiamo cercato di approfondire la questione ed abbiamo avuto la conferma che, seppur gli abitanti di Matraia non siano affatto contrari alle attività delle varie associazioni del paese, la costruzione della nuova ringhiera in acciaio inox non è affatto piaciuta.
La domanda che ci è stata posta è semplice e più che legittima: Come è possibile autorizzare un tale scempio?
Prendendo il regolamento urbanistico del Comune, l'art.15 parla infatti di "manutenzione ordinaria e straordinaria nel rispetto delle caratteristiche originarie degli immobili". Nel caso della ringhiera in questione, come è possibile vedere dalle foto, tutto ci sembra fuorchè siano state rispettate le caratteristiche originarie antecedenti al rifacimento. La situazione è aggravata dal fatto che, proprio sotto la ringhiera, è presente un antico ossario il quale ingresso è stato del tutto ostruito. Sempre nel regolamento urbanistico leggiamo che "non è consentito il tamponamento anche parziale di finestre o di altre aperture esterne a meno che non si tratti del ripristino di condizioni originali dell'immobile": perchè l'ingresso dell'ossario è stato chiuso?

Ci chiediamo, a questo punto, se il regolamento del Comune è stato redatto per essere realmente seguito o solo per l'obbligo farlo. Se rapportato alla situazione di Matraia, il regolamento urbanistico parla chiaro e sembrerebbe non permettere la realizzazioni di opere come quella dell'attuale ringhiera che, ricordiamo, è andata a sostituire quella precedente composta da pietre di matraia. Proprio a proposito delle opere in pietra, il regolamento indica che "gli elementi decorativi in pietra [...] dovranno essere conservati e non potranno essere sostituiti con materiali diversi".

Da qualche giorno ci siamo messi alla ricerca della delibera dirigenziale che ha dato il via ai lavori, ma non siamo riusciti a trovarla. E' possibile che l'Amministrazione e la commissione consiliare preposta abbiamo avallato un tale progetto?

E, fatto che ci rende ancora più perplessi, come mai il consigliere PD Rocchi, espressione della maggioranza proprio a Matraia, non si è in qualche modo opposto, spingendo piuttosto per un intervento più conservativo e simile alla situazione già esistente?
Aspettiamo, senza troppa fiducia, la risposta da parte dell'Amministrazione del consigliere Rocchi.

Matteo Petrini - Coordinatore Comunale Fratelli dì'Italia - Alleanza Nazionale Capannori
Circolo Fratelli dì'Italia - Alleanza Nazionale Capannori

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